Rieccomi ebbene forse attendete un pò questi altri 5 minuti XD ma chissà se sarà quello che vi spettate XD a me mi sa di no XD
Titolo: Sensei (perchè non sapevo che altro inventarmi)
Genere: fict da 5 minuti (non è un genere ma piacere U__U)
Fandom: Arashi (su questo non ci piove)
Raiting: R
Pairing: Sakumoto (ricomincio a rompere lo so =____=)
Desclaimer: I Sakumoto si appartengono reciprocamente U___U
Post precedenti:
Ep.1,
Ep.2,
Ep.3,
Ep.4,
Ep.5,
Ep.6,
Ep.7,
Ep.8 Dopo aver aggredito Jun a quel modo, aveva per un attimo ritrovato la lucidità e se ne era andato un secondo dopo sbattendo la porta.
“Cosa stavo per fare? Cosa stavo per fare?” continuava a ripetersi.
Se non si fosse accorto delle proteste di Jun avrebbe continuato, sarebbe andato avanti e senza neanche accorgersene....
E' un ragazzino, nient'altro che un ragazzino, non ha ancora neanche 17 anni; già lo aveva spaventato prima ma in quel caso era intenzionale voleva solamente allontanarlo, invece sta volta non sapeva se si sarebbe fermato e questo lo spaventava, ma ormai doveva ammettere che provava una certa attrazione per Jun e questa stava diventando la cosa più pericolosa, perchè lui stesso era pericoloso e non voleva che succedesse di nuovo quello che era successo anni prima, per questo aveva sempre trovato compagni occasionali e non aveva mai più instaurato un rapporto serio con qualcuno, non voleva che succedesse di nuovo.
Vagò tutta la notte cercando di calmarsi cercando di capire se stesso e di decidere come si sarebbe dovuto comportare da quel momento in avanti.
Era quasi l'alba quando tornò a casa, non aveva neanche le chiavi, avrebbe dovuto suonare per farsi aprire da Jun, ma quando arrivò davanti alla porta e mise la mano sulla maniglia la trovò aperta, probabilmente Jun si era accorto che aveva dimenticato le chiavi, entrò senza far rumore, le luci erano spente e poteva intravedere il corpo di Jun sotto le coperte del futon, si avvicinò, l'altro futon era stato disteso lì accanto, lo doveva aver fatto Jun.
Quel futon... non aveva mai voluto buttarlo via, era una delle poche cose che gli erano rimaste.
Si sedette e sospirò, Jun sembrava profondamente addormentato, si sdraiò anche lui guardando il soffitto, poi cominciò a parlare sottovoce:
-Mi dispiace per prima. Non avrei dovuto reagire così e non avrei dovuto urlare a quel modo. Io non so che mi prende, sei un ragazzino. Ho cercato in tutti i modi di farti allontanare da me, ma perchè invece sei così ostinato? Nonostante quello che ho fatto, anche prima; continui a essere qui. E forse continuo a pensare che sarebbe meglio che invece andassi via, perchè io mi sto abituando a te e... in realtà non lo so neanch'io, ma prima... prima avrei potuto davvero fare qualcosa di cui mi sarei pentito e in quel momento lo volevo davvero- fece un attimo di pausa.
-Sono anni che sto lontano da tutto e tutti e non permetto a nessuno di avvicinarmisi più di quel tanto che basti per una notte, però in qualche modo non so bene come mi sto affezionando a te, per questo ero così preoccupato, non c'è altro motivo per cui lo fossi, ma davvero sarebbe meglio che ti allontanassi da me- disse di nuovo.
-Perchè?- si sentì chiedere da sotto le coperte accanto a lui.
-Non stavi dormendo?- chiese Sho mettendosi a sedere sul futon sorpreso e imbarazzato per quello che aveva appena detto.
-Stavo aspettando che tornassi- rispose Jun mettendosi anche lui a sedere.
Calò il silenzio per qualche istante, poi Jun ripetè di nuovo la domanda:
-Perchè dovrei allontanarmi da te? E' per via del ragazzo nella foto?- si azzardò poi a chiedere.
-Hai visto la foto?!- chiese tra il sorpreso e lo spaventato.
-E' caduta dalla tua agenda mentre mettevo in ordine, non l'ho fatto intenzionalmente- si difese Jun per evitare che si arrabbiasse di nuovo.
Sho rimase in silenzio studiandolo, ma sapeva benissimo che non aveva frugato nella sua roba, non era proprio il tipo.
-Era il tuo ragazzo?- si azzardò a chiedere Jun dopo un po'.
-Si... era il mio ragazzo- rispose Sho.
-Ed è per lui che non vuoi stare con me?- chiese ancora.
-Jun... tu non capisci- rispose Sho sospirando; -ora mettiti a dormire, non mi va di parlarne-
-Ma...- cercò di protestare Jun.
-Ti prego- disse Sho e Jun percepì nella sua voce una supplica davvero sincera, non ne voleva parlare, forse ne stava ancora soffrendo, e allora Jun non insistette, nonostante volesse davvero sapere il motivo per cui Sho non voleva stare con lui, perchè se non avesse avuto davvero un motivo per rinunciare a lui non ci sarebbe riuscito.