Salve ed bentornati sui nostri teleschermi *sta vaneggiando*
Bene dove eravamo rimasti? *non se lo ricorda sul serio XD* Oh si! Jun è uscito di casa andandosene e lasciando un bigliettino a Sho, cosa ci sarà scritto? E dove sarà andato? Se ne sarà tornato a casa sua stufo di fargli da domestica e non essere ricambiato? Oppure sarà andato a fare qualche siocchezza? O si è andato a cercare un altro?
Stiamo a vedere... o per la precisione stiamo a leggere XD
Titolo: Sensei (perchè non sapevo che altro inventarmi)
Genere: fict da 5 minuti (non è un genere ma piacere U__U)
Fandom: Arashi (su questo non ci piove)
Raiting: R
Pairing: Sakumoto (ricomincio a rompere lo so =____=)
Desclaimer: I Sakumoto si appartengono reciprocamente U___U
Post precedenti:
Ep.1,
Ep.2,
Ep.3,
Ep.4,
Ep.5,
Ep.6,
Ep.7 Quando Sho tornò a casa trovò il messaggio di Jun posato sul tavolo, c'era scritto che era uscito e che sarebbe tornato un po' tardi, di non aspettarlo e che se aveva fame c'era del ramen istantaneo.
Sho accartocciò il foglio e lo buttò nella spazzatura, alla fine che gli importava di quel ragazzino, se si era arrabbiato per quello che aveva detto quella mattina peggio per lui, alla fine non doveva mettere mano alla sua roba.
Pensando questo mise a bollire l'acqua per il ramen, poi si sedette e accese la tv, cenò e bevve una birra guardando dei cominci in tv e ridendo per le battute, poi però cominciò a buttare ogni tanto l'occhio sull'orologio... 10... 10:45... 11:20... 11:50 a mezzanotte e un quarto spense la tv, prese le chiavi ed uscì di casa.
Perchè si stava preoccupando di quel ragazzino? Cosa gli importava alla fin fine? Eppure aveva continuato a pensare al perchè non tornava, ed ora era in giro a cercarlo.
La sua stessa ansia lo stava innervosendo, perchè si stava preoccupando?
-Ma che cavolo me ne frega!- urlò a se stesso dopo già mezz'ora di ricerca, fece per tornare indietro quando sentì delle voci che attirarono la sua attenzione.
Provenivano dal parco lì vicino, si avvicinò senza farsi vedere, non voleva finire in una rissa.
-Ehi ragazzino allora? Ci senti? Ho detto di darci i soldi!- disse uno dei ragazzi che fermi davanti alle altalene teneva un ragazzo per la maglia, da dov'era Sho non poteva vedere il viso del ragazzo.
-Frugatelo!- ordinò quello che lo teneva mentre altri 2 si avvicinarono a frugargli le tasche.
-Non ha nulla solo 300 yen, neanche un cellulare- disse uno dei due facendo vedere al capo i 300 yen che aveva trovato nelle tasche.
-Pure un poraccio!- protestò quello facendolo cadere a terra tra le due altalene.
Fu in quel momento che Sho potè vedere il viso del ragazzo e riconobbe Jun.
-Beh divertiamoci in altro modo!- disse il capo avvicinandosi insieme agli altri due, Sho capì subito che stavano per pestarlo quando vide il capo scrocchiarsi le dita delle mani.
Fu istintivo e allora cominciò ad urlare nascondendosi...
-Cosa succede lì?!!!!! Agente! Agente! Qui c'è qualcuno...-
-Andiamo!- sentì incitare uno dei ragazzi, poi poco dopo ci fu silenzio.
Si alzò da dietro la siepe dove si era nascosto e con passo spedito andò verso Jun che gli dava le spalle e si stava spolverando i vestiti, lo prese rudemente per una spalla facendolo girare e lo colpì con uno schiaffo. Vide Jun portarsi la mano alla guancia dolorante e guardarlo con espressione sorpresa. Lo aveva fatto per rabbia, lo aveva colpito perchè era furioso! Si era furioso con lui. Gli afferrò un bracciò e senza dire una parola lo trascinò via fino a che non furono a casa quando violentemente lo lasciò andare.
-Che cazzo facevi in giro a quest'ora?!- gli urlò.
-Ero uscito ti ho lasciato un biglietto- rispose Jun con sguardo spento e inespressivo, era la prima volta che parlava, non aveva mai detto nulla ,non si era lamentato dello schiaffo come non si era lamentato quando era stato trascinato rudemente fino a casa e Sho sapeva bene di avergli fatto male perchè ora vedeva il segno rosso della stretta sul braccio di Jun.
-E dov'eri andato? Che ci facevi in quel parco eh?- continuò ad urlare Sho, non si spiegava neanche lui tutta quella rabbia ma non riusciva a contenerla, la preoccupazione lo aveva fatto impazzire, perchè era preoccupato ormai non lo poteva più negare.
-Sono affari miei a te cosa importa! Sono un ragazzino fastidioso e nient'altro giusto!- sta volta anche Jun alzò la voce.
-Non hai bisogno di preoccuparti per me, se vuoi me ne vado, so badare a me stesso, al contrario tuo!- aggiunse Jun.
-Lo vedo come sai badare a te stesso! Lasciandoti pestare da quei teppisti, bel modo di badare a se stessi farsi ammazzare di botte!- ribattè Sho.
-Ora ti preoccupi per me? Non mi sembra che te ne sia fregato niente fino ad ora, non hai motivo di preoccuparti adesso!- rispose.
A Sho montò la rabbia ancora di più, perchè era vero si stava preoccupando, stava avendo degli atteggiamenti che davano fastidio addirittura a se stesso, aveva notato di passare molto tempo ad osservare Jun quando erano in casa e aveva cominciato anche ad apprezzare la sua compagnia nonostante fosse fastidioso e gli era piaciuto il bacio che si erano dati qualche giorno prima, e si odiava, si faceva schifo ma bramava di nuovo quel contatto, lo desiderava ardentemente, lo trovava qualcosa di famigliare ma allo stesso tempo molto diverso l'ingenuità e l'inesperienza insieme alla dolcezza.
Mentre pensava queste cose il suo stesso corpo si mosse verso Jun che fece inizialmente un passo indietro, portandosi le braccia al petto per proteggersi, ma Sho gli bloccò i polsi e catturò quelle labbra costringendole in un bacio forzato.