Salve a tutte ^^
E'... un mese che non mi faccio viva con un post tanto che mi sento in colpa, perchè oltre queso in più di un mese ancora non sono riuscita a recuperare tutto ç_____ç purtroppo ultimamente ho poco tempo per tutto nonostante io sia quasi sempre a casa ho sempre tanto da fare e ogni cosa si ritaglia un piccolissimo lasso del mio tempo.
Ora però dopo un mese sono riuscita a finire una one-shot che posso postare, non che io abbia scritto solo questa, in realtà ho cominciato anche una cosa a capitoli che si prospetterà molto lunga, ma stando solo all'inizio vorrei prima andare avanti un pochettino^^
Ma bando alle ciace e postiamo....
Titolo: Omiyai Kekkon
Fandom: Arashi (ma dai?!)
Genere: One-shot
Rating: R (per la volgarità di una Junja inviperita ^^)
Pairing: Sakumoto *____*
Desclaimers: Non sono miei purtroppo ç_____ç
Ringraziamenti: A harin e jinny che se la sono letta ieri sera commentandomi in diretta su msn, grazie tesore <3
-Vieni a bere con noi stasera?- chiese Masaki a Sho dandogli una leggera pacca sulla spalla.
-Stasera non posso- rispose cominciando a mettere via la roba nella sua borsa.
-Ma non hai da lavorare- disse Masa confuso, voltandosi poi verso Jun come a chiedere spiegazioni, ma Jun aveva la fronte aggrottata e qualcosa diceva a Masaki che anche lui non ne sapeva nulla.
-Vado a un omiyai- disse.
-EH?????!!!!!!!!!!!!!!!!- arrivo il coro sbigottito di Masaki e Nino.
-Buon omiyai- disse invece Ohno tutto convinto.
-Ma che dici!- disse Nino rimproverando il suo ragazzo che lo guardava confuso non capendo dove aveva sbagliato.
-Che significa che vai a un omiyai? L’hanno organizzato i tuoi?- domandò Masaki.
-No, l’ho deciso io- dichiarò.
-Cosa??????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!- si alzò di nuovo lo stesso coretto; Ohno aveva capito che era meglio stare zitto, e Jun era rimasto serio e impassibile.
-Mi sono scocciato di tutto questo, io voglio avere una famiglia, voglio sposarmi ed avere dei bambini- spiegò con distacco.
Masaki e Nino erano scioccati, non potevano credere a quello che stavano sentendo, Sho non si era mai comportato in modo così strano, e vedere Jun impassibile a tutto quello che stava dicendo e con quello sguardo, era terrificante, quasi surreale.
Quando ebbe finito di preparare la borsa, alzò gli occhi sui suoi compagni e aggiunse...
-Non escludo inoltre l’idea di lasciare il gruppo, ormai abbiamo ottenuto tutto quello che potevamo ottenere, non c’è nient’altro...-
Ma non riusci a finire perchè in una frazione di secondo Jun gli fu vicino e lo colpito con un forte schiaffo che lo fece indietreggiare, qualche istante dopo ci fu un silenzio agghiacciante erano tutti pietrificati da quello che era appena successo, poi improvvisamente Jun si mosse ed uscì dal camerino sbattendo violentemente la porta.
-Credo che tu lo abbia fatto arrabbiare- disse Satoshi rompendo il silenzio.
-Non capisco perchè se la sia presa così- rispose Sho ricomponendosi.
-Sho-chan piantala di dire stronzate o il prossimo a picchiarti sarò io e non ci andrò leggero come ci è andato Jun- disse Masaki in tono minaccioso, irritato da quello che Sho aveva appena detto.
-Sho non capisco, cosa non ti è chiaro nella sua reazione? A me è sembrato fin troppo calmo, io ti avrei pestato appena hai pronunciato la parola omiyai. Tu e Jun fino a meno di un ora fa mi risulatava aveste una storia, e non solo ma quello che hai detto prima sul voler lasciare? Credo che sia stato proprio questo a farlo scattare, lo sai che per Jun siamo come una famiglia- disse Nino.
-Si ma non è la famiglia che io mi aspetto di avere per tutta la vita, e fino a prova contraria Jun non può darmi una famiglia!- detto questo prese le sue cose e uscì dalla stanza.
-Ma che gli è preso?- chiese Satoshi, stavolta preoccupato anche lui.
-Non lo so- disse Nino sedendosi accanto al suo ragazzo sul piccolo divano e accoccolandocisi vicino, -ma mi spaventa- disse poi e Satoshi lo strinse più forte a se.
-Ohayo- disse entrando.
-Ohayo- risposero le voci mosce di 3 dei 4 membri che già si trovavano lì, mentre il quarto lo ignorò completamente e uscì un istante dopo dal camerino.
-Sho lo sai che non mi intrometto mai in queste cose... ma credo sia il caso che parli con Jun- consigliò Satoshi.
-Oh-chan ha ragione, credo che gli devi una spiegazione al tuo comportamento- aggiunse Masaki.
-Ho già spiegato ieri, non c’è bisono che aggiunga altro- rispose.
-E vuoi finire la tua storia con Jun così?!- chiese Nino.
-La nostra storia non è mai stata una cosa ufficiale, era piacevole stare insieme quando ne avevamo voglia, non ci sono mai state smancerie di sorta tra di noi, credo che alla fine sia sempre stata soltanto attrazione fisica, e se è arrabbiato credo lo sia soltanto perchè ieri ho detto che sto pensando di lasciare- disse convinto.
-Tu credi davvero che Jun sia così superficiale? Se è così Sho, credo che in 10 anni tu non lo abbia davvero mai capito!- disse Nino alzando la voce, questa volta era davvero arrabbiato, sapeva che Sho era ottuso, ma fino a questo punto non lo aveva mai immaginato, possibile che non riusciva a capire cosa provasse Jun? Cosa significavano delle volte certi sguardi...
-Jun stai bene?- chiese Masaki dopo le prove.
-Si è tutto ok- rispose Jun freddamente.
-Vedrai è una cosa momentanea magari i suoi hanno detto qualcosa che...-
-Non importa Masa, non devi cercare di tirarmi su davvero, io sto bene non ti preoccupare- disse Jun per poi avviarsi nei camerini.
-Vorrei crederci- sospirò Masaki mentre lo guardava andare via.
-La cosa si sta facendo seria- disse Nino agli altri due che annuirono in risposta.
-Sho sembra impazzito tutt’un tratto, con questa idea folle di sposarsi, continua a partecipare a incontri con donne che non ha mai visto, ma sembra non avere intenzione però di farne mai un secondo con nessuna. Mentre Jun...-
-Jun ci sta male... dice di no, cerca di comportarsi normalmente con noi, ma sta davvero male- disse Masaki con aria triste.
-Dobbiamo trovare una soluzione!- esordì Nino.
-Ma Sho non ha intenzione di parlarci e Jun continua a far finta di nulla- disse Satoshi.
-E allora dobbiamo costringerli a parlarne!-
-Ma come?- chiese Masaki.
-Ho un idea...- disse Nino senza concludere la frase, ma un sorriso maligno gli si dipinse sul viso e questo non era un buon segno.
Salirono tutti in ascensore, sapevano che sarebbero entrati solo loro perchè oltre il peso sarebbe stato troppo elevato ma comunque ormai era tardi e non c'era quasi più nessuno agli studi, aspettarono quasi che le porte si chiudessero poi Nino schizzò fuori trascinando Ohno dietro di se.
-Ho scordato una cosa andate avanti!- disse correndo via.
L'ascensore si chiuse e Masaki spinse il pulsante del 3 piano, arrivato al piano disse:
-Devo andare un attimo in studio vi raggiungo tra poco- e sparì anche lui.
Le porte si chiusero un istante dopo e Jun e Sho rimasero soli, si allontanarono l'uno dall'altro il più possibile, l'ascensore scese di un paio di piani, improvvisamente si bloccò di colpo facendo dondolare l'ascensore per la brusca interruzione di corrente, la luce si spense e il movimento fece inciampare Jun che era appoggiato alla parete dell'ascensore con le braccia incrociate, ma Sho lo sorresse istintivamente, quando pochi istanti dopo la luce si riaccese all'interno Jun si stacco immediatamente da Sho andando a spingere convulsamente il pulsante di allarme.
-Calmati non cambia nulla se lo spingi un milione di volte, se ti agiti è peggio- cercò di tranquillizzarlo Sho.
-Non sono agitato!- disse smettendo di tormentare quel povero pulsante e mettendosi a sedere per terra.
-Dobbiamo solo aspettare- disse Sho sedendosi anche lui.
Cadde in pochi secondi di nuovo il silenzio tra i due...
-Senti qualcosa?- chiese Masaki con la testa poggiata a quella di Nino per ascoltare dall’ interfono.
-No, c'è silenzio- rispose spingendoselo via di dosso.
-Mi sa che non sta funzionando- disse Ohno.
-E allora facciamogli capire che non usciranno di li se non si chiariscono!- e si mise a trafficare con l'altoparlante.
In pochi secondi si cominciarono a sentire delle interferenze nell'altoparlante all'interno dell'ascensore e i due si alzarono entrambi in piedi convinti che fossero arrivati a liberarli.
-Mi sentite?- chiese Nino.
-Nino tiraci fuori da qui!- disse subito Sho.
-Ma se vi ci ho chiuso io- ridacchiò divertito.
-Cosa?!- esclamò Jun in tono irato.
-Non è più sostenibile la situazione tra voi due, dovete parlare, ma nessuno dei due vuole farlo! Ebbene adesso se volete uscire dovrete parlare! Noi ce ne andiamo a casa e spero che domani mattina siate più socievoli- fece per chiudere la conversazione quando Masaki gli rubò il microfono.
-Sho-chan non so cosa ti ha portato a prendere l'improvvisa decisione di sposarti, però non mi sembri tanto sicuro. Jun so che delle volte può essere difficile ma... esprimere ciò che si prova spesso fa bene, quindi se sei arrabbiato sfogati, se vuoi piangere o urlare fallo. Passate una bella serata-
-Ragazzi...- intervenì infine riida; -verremo presto a prendervi domani mattina, vi prego chiaritevi e parlate sinceramente per una volta-
Detto questo poco dopo l'interfono si spense e non arrivò più nessun rumore.
-Meglio che non veniate più ad aprire perchè in quel caso siete morti ragazzi!!!! Avete capito?!- urlò Jun con tutto il fiato che aveva in gola.
-Ormai non ci rimane che aspettare, sta calmo- disse Sho.
-Non dirmi di stare calmo hai capito! Io non vedo il motivo di tutto questo! Hai preso al tua decisione no? Ebbene non c'è nulla da chiarire!- disse Jun tornando a sedersi il più distante possibile da Sho.
-Io voglio un rapporto stabile con qualcuno! Voglio farmi una famiglia come chiunque altro!- urlò Sho di rimando.
-Ah si certo! Scusa se non ho un utero e due tette! Ma per essere scopato quando ne avevi voglia però andavo bene!- sbraitò Jun ormai inviperito.
-Credi che io ti abbia usato?- chiese d’un tratto Sho, sembrava sorpreso da quello che Jun aveva appena detto.
-Io credevo stessimo diventando una coppia! Ma invece io ero il tuo passatempo vero? “Ho voglia di scopare... da chi vado? Oh, ma certo c’è Jun!”- disse imitandolo.
-Ti sbagli!- urlò Sho.
-No io non credo proprio! E poi... mettere in mezzo anche il gruppo, questo è quello che mi ha fatto più infuriare!- continuò.
-Non ho più intenzione di lasciare il gruppo!- rispose.
-E lo spero bene per te!- disse fulminandolo.
-Quello che non capisco invece è quello che riguarda te... o noi per la precisione! Tra noi non c’è mai stata una storia seria...-
-Certo ero il tuo giocattolo erotico, ero...-
-Sta zitto e fammi parlare!- sbottò improvvisamente Sho ormai alterato.
-Tra noi non c’è mai stata una storia seria, non ho mai visto una grossa partecipazione tua a riguardo di solito, quindi non mi accusare di averti usato perchè a questo proposito potrei dire la stessa identica cosa!-
Jun spalancò gli occhi sorpreso, non si aspettava di sentirsi dire una cosa del genere.
-Hai ragione... idiota io che ti vengo dietro da quando ho 14 anni, avrei dovuto capire prima che era meglio lasciarti perdere- disse con tono basso ma ancora arrabbiato.
-14 anni?- chiese Sho, sta volta quello confuso era lui.
-Se ti venivo sempre dietro non era di certo solo perchè eri il mio migliore amico, se poi stavo male perchè mi trattavi da cani non era per quello che dicevi ma era perchè eri tu a dirlo! E se sono entrato in competizione con te era solo per farti vedere quanto valevo!- rispose, mentre le guance lentamente gli si coloravano di rosso, e poco dopo fu costretto ad abbassare il viso per l'imbarazzo.
-Io... io ti piaccio... da quando avevi 14 anni?- chiese ancora.
-Si idiota che non sei altro! Vuoi capire che sei il primo con cui abbia fatto sesso!- Jun si copri subito la bocca con una mano, non credeva a quello che lui stesso aveva appena detto, si era giurato che mai e poi mai glielo avrebbe confessato, invece...
-Il primo...? Ma... sembravi così... esperto- disse Sho.
Ormai non si urlavano più contro, ma il livello di stupore di Sho era arrivato alle stelle, Jun gli stava facendo delle rivelazioni sconcertanti.
-Recitavo... copiavo cose che avevo visto fare nei film, ed avevo... paura- ormai teneva lo sguardo rivolto verso il basso, non ce la faceva a guardare Sho negl'occhi neanche un istante.
-Ma perchè non lo hai detto- disse subito Sho.
-Per farmi prendere in giro da te? No, preferivo stringere i denti e ignorare la paura... ed è stato bello- disse infine.
-Non ti avrei preso in giro-
Jun sta volta alzò lo sguardo sollevando un sopraciglio scettico.
-Te lo giuro! Perchè avrei dovuto? A me piacevi davvero tanto- questa volta fu il turno di Sho di essere in imbarazzo.
-E allora perchè non me lo hai mai detto?- chiese Jun.
-Perchè tu non me lo hai mai detto?- fece eco Sho.
-Sembravi sempre così distante... disinteressato, solo ultimamente... mi stavi vicino, uscivamo insieme, pensavo che qualcosa era cambiato che eravamo diventati in qualche modo una... coppia. Poi te ne sei uscito con la storia del matrimonio e... è crollato tutto quello in cui avevo sempre sperato- spiegò.
-A te non sono mai piaciute le smancerie, io delle volte avrei voluto prenderti anche solo per mano, ma avevo paura che ti avrebbe dato fastidio e allora non l'ho mai fatto, ho mantenuto le distanze- spiegò Sho questa volta, poi calò di nuovo il silenzio, si erano confessati cose che non avrebbero mai voluto dirsi, ma in qualche modo entrambi si sentivano sollevati.
Jun nel suo angolo si rannicchiò un pochino per il freddo e sfrego le mani sulle braccia, un istante dopo Sho gli si sedette vicino e coprì entrambi con la sua giacca.
-Quei cretini non hanno pensato che la notte qui dentro si gela- borbottò Sho, Jun sorrise leggermente.
-Mi dispiace se ti ho fatto stare male, mi dispiace di essere così ottuso da non capirti mai; ma probabilmente se a ogni nuovo incontro che facevo con una donna diversa non ne trovavo mai una che mi soddisfacesse... forse... si forse è perchè la mia hime io l'ho già trovata- una leggera gomitata contrariata lo colpi al braccio e con fare teatrale si lamentò di essersi fatto male, quando si girò verso Jun e lo vide piangere in silenzio.
-J...Jun...- balbettò preoccupato.
-Scusa, va tutto bene- disse asciugandosi le lacrime con le maniche, quando Sho lo fermò e gli prese il viso tra le mani asciugandogli le lacrime con i pollici.
Poi Sho chiuse gli occhi baciandolo delicatamente sulle labbra.
-Mi sei mancato- disse per poi baciarlo di nuovo, questa volta con più trasporto, -e... ti amo-
-Ti amo anch'io- rispose Jun ricominciando a piangere mentre stringeva le braccia intorno alla schiena di Sho aggrappandosi alla sua felpa.
-Secondo voi come è andata?- chiese Masaki in ansia.
-Non si sentono rumori- rispose Oh-chan che teneva l'orecchio attaccato alle porte dell'ascensore.
-Beh l'ascensore è al piano, apriamo e vediamo- disse Nino e un istante dopo le porte si aprirono.
Jun e Sho dormivano vicini con il cappotto di Sho a coprirli, Jun teneva la testa posata sulla spalla di Sho ed avevano entrambi un aria serena.
-Yayyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!!!!!!!!- urlò Masaki senza riuscire a trattenersi svegliando i due.
-Sembra abbiate fatto pace- disse Nino.
-Questo significa che Sho non si sposa più?- chiese Satposhi confuso.
-Se si azzarda è un uomo morto- rispose Jun.
-Beh potrei anche decidere di farlo in futuro-
Jun lo guardò immediatamente male.
-Ma forse dovremo andare in Spagna- concluse, e Jun lo bacio sotto gli occhi attoniti degli altri 3.
-Ragazzi è ora di andare a lavorare- li riscosse Nino.
-Mi spiace noi abbiamo fatto gli straordinari ieri- disse Sho prendendo Jun per mano aiutandolo ad alzarsi.
-Cosa?- chiese Nino.
-Noi andiamo a casa-spiegò Sho sorridendo a Jun.
-Ci vediamo domani ragazzi- salutò Jun con la manina sorridendo al suo ormai ragazzo che con noscalance gli poggia una mano sul fondo schiena.
-Credi che si faranno vedere domani?- chiese Masaki sorridendo.
-Lo spero proprio- disse Nino abbattuto del suo troppo ben riuscito piano.
FINE
Spero che il mio prossimo post sarà presto, e se tutto va bene sarà il contest ^__^
Commentate, commentate, commentate m(_ _)m