Capitolo tre!
La trama si infittisce!lol! no, non è affatto vero!XDDD
è che finalmente.....vedrete vedrete...
Ci saranno citazioni anche in questo capitolo???
bohhhhh!!!!chissà...forse...
il titolo magari può aiutare "Un novello sampei"
buona lettura^^
TITOLO:143 ( che in americano sembra significhi I love you)
AUTRICE: ioooooo ( ho uno schifo di nik lo ammetto, ma ormai il danno è fatto)
GENERE: hem, romantico a tratti demenziale...credo...esiste il genere " se non si capisce la protagonista femminile sono io"?
FANDOM:Nino (Arashi)
RAITING: pg-13
PAIRING: hem...non credo ce ne siano ...boh!
DISCLAIMERS:non ouno Nino...ma è solo questione di tempo
RINGRAZIAMENTI: a formaggina , così tanto per farla contentaXD
ps. proprio all'inizio del capitolo c'è una frasetta che DOVREBBE essere scritta in giappo ma siccome me la sono inventata io ho dei seri dubbi che significhi veramente qualcosa! Perdonate l'ignoranza e fate finta di nulla><
Quando quella mattina Sara arrivò al lavoro, uno strano foglietto penzolava dallo schienale della sedia della sua scrivania.
KAKUYUSHI MINATO NO IRIGUTI
JUJI JUPPUNMAE NI IKIMASU!
KUNASHI
-Un messaggio per me??!!per fortuna è scritto in romaji!Dunque...vediamo di capire che dice..."kakuyushi" dovrebbe essere il nome di qualche posto...perchè poi dice "iriguti" cioè entrata! Alle nove meno dieci...vai...
è questo "minato" che non capisco che cappero vuol dire!
Sara tirò fuori dalla borsa il suo vocabolarietto e iniziò a sfogliarne le pagine.
-...M ...miiii....minaaa...ecco, minato..."porto"???Significa porto??!!
Il sensei Kunashi vuole che ci vediamo alle nove meno dieci all'entrata del porto?E che sarebbe, una specie di DETO??-
Così senza sapere nè come nè perchè, Sara si mise a cercare il porto Kakuyushi: non poteva certo dare buca al suo sensei!Qualunque ne fosse il motivo, quel punto esclamativo alla fine della frase significava, ne era sicura:" Fila qui immediatamente! "
Quando finalmente arrivò ( in ritardo...) al porto, trovò di fatti il sensei ad aspettarla con le braccia conserte ed una espressione tutt'altro che rassicurante sul viso
.-AAAAAHHHHHH, guarda che faccia! Mi ucciderà, mi ucciderà!... E poi butterà il mio cadavere direttamente in mare!!!-pensò affranta.
-Sensei, mi scusi!!...Ma ho ancora un pò di problemi con la segnaletica stradale!T__T -
- Non c'è tempo per le scuse adesso! Metti questa!!-
Il sensei le scaraventò in braccio una enorme cerata.
-Questa????!!!-
-Si, si, forza! Stanno aspettando tutti te!
-MEEEE!!!!????-
Come se niente fosse, il sensei si mise a spingere Sara per le spalle fin quando non arrivarono su di un pontile.
-Yamada-kun!!!!!-Kunashi-sama gridò in direzione di un peschereccio.
A quell'urlo un ragazzo si affacciò.
-Viene leeeeiiiii!!!-e puntò il suo enorme dito indice verso la testolina di Sara.
Il ragazzo sul peschereccio annuì vistosamente.
-Sensei, potrebbe per favore spiegarmi...???-
-Io ora devo scappare Sara-chan, mi raccomando fai un buon lavoro!-
-Ehhhh????Ma ...come...???!!!-
La ragazza non ebbe neppure il tempo di completare la frase che Kunashi-sama era già scomparso.
-MA IO CHE DEVO FAREEEEEEEE????!!!!-
Nessuno ebbe la pietà di risponderle.
-Ma perchè succede sempre così???!!!-piagnucolò - Corre via e lascia me nei casiniiiii!!!-
-SIGNORINAAAAAAAAA!!!!!!!!-Qualcuno la chiamava a gran voce, era Yamada-kun.
- Salga a bordo per favore, stiamo per partire.-
-Partire?(sigh!) E per dove??!!-chiese Sara mentre il ragazzo la aiutava, tenendola per mano, ad attraversare l'asse di legno che faceva da collegamento tra il pontile e la nave.
-Mi scusi tanto ma... non è che lei sarebbe così gentile da spiegarmi cosa...-
Ancora una volta Sara fu interrotta: qualcuno era arrivato sul pontile e tutti si chinavano educatamente per salutare.
Era Kazunari-kun! O meglio, come amava chiamarlo Sara, NINOPUCCI-CHANNNN!!
Nel vederlo, alla ragazza per poco non venne un colpo!!
Com'era buffo!Con quella salopette impermeabile e i grossi stivaloni ai piedi sembrava un bambino che giocava a fare Sampei!!
Sara constatò con piacere che Nino stava camminando proprio verso il peschereccio e d'un tratto venne invasa da una irrefrenabile passione per la "nobile arte della pesca", una passione tanto grande da farle dimenticare tutte le sue perplessità, per non parlare del fatto che non sapeva precisamente che diavolo centrava lei con quel posto!
-E così questo è un tipico peschereccio giapponese...-esclamò rivolta al ragazzo che era ancora accanto a lei, sfoderando un sorrisone. -Mooooolto interessante-
Yamada-san la guardò perplesso.
-Dovrebbe indossare quella cerata, in mezzo al mare tira un gran bel vento. -
-AH, si grazie. - rispose lei sognante, ormai era tra le nuvole.
Kazunari-san non era solo, un signore di mezza età con degli occhialetti sottili e il viso simpatico, era con lui. Parlavano rivolti verso la telecamera, stavano registrando!...Di certo allora Nino non si sarebbe accorto che lei era lì...
Sara non potè fare a meno di sentirsi un pò delusa...
Anche l'illusione che lui potesse scorgerla mentre saliva sul peschereccio svanì quando Yamada-kun le si parò davanti con la cinepresa in mano (evidentemente era un cameraman) e le disse di mettersi nell'angolo o gli avrebbe rovinato l'inquadratura.
Ma che galanteria!
Mentre NINOPUCCI-CHAN ( che cariiiino) salutava una telecamera sul pontile, il peschereccio uscì dal porto e prese il largo.
Sara se ne stava accucciata nel suo angolo e si godeva il "panorama" che, intendiamoci, era tutt'altro che il paesaggio marino! A dire la verità però non si sentiva benissimo:il vento aveva incominciato a soffiare piuttosto forte perciò sentiva freddo a starsene lì ferma ma soprattutto la barca procedeva a fatica tra le onde che la sbatacchiavano da una parte e dall'altra e questo le faceva un brutto effetto allo stomaco: le sembrava quasi che ribollisse .Nonostante tutto cercava di non pensarci e di resistere: non poteva sentirsi male adesso e perdersi Nino in azione !!!!!
Era circa mezz'ora che gironzolavano tra i flutti, quando un'onda più alta delle altre riuscì a scavalcare la fiancata del peschereccio e si tuffò entusiasta tra le braccia di Nino.
-AAAAAAAARRGGGG!!!!!-
Il poverino non fece neanche a tempo a spostarsi che si ritrovò completamente fradicio, con grossi goccioloni gelati che gli piovevano sugli occhi ed una espressione a metà tra lo stupore e la paura sul viso.
Di fronte a quella scena tragicomica l'intero peschereccio accorse in aiuto,tutti si affollarono attorno al ragazzo ripetendo preoccupati:
-Daijobu?!!!Daijobu desu ka?!!!e lo soffocavano di asciugamani.
Anche Sara avrebbe voluto dare una mano ma non sapeva proprio come fare! Non aveva neppure dei vestiti asciutti per far cambiare Nino! Ma che razza di costumista era!
Mentre si rimproverava per la sua inettitudine però:
-Le dispiacerebbe farmi un favore?-
Yamada-kun, le stava rivolgendo la parola.
-Il microfono di Kazunari-san bagnandosi è andato in tilt. Io di qui non posso muovermi perciò... potrebbe scendere sotto coperta e prendere il mio borsone? Lì dentro ho messo una pulce di riserva.-
Sara non se lo fece ripetere due volte.
-Ma certo!Vado subito!-.(In quel modo avrebbe potuto aiutare NINOPUCCI-CHAN!!!Non poteva assolutamente tirarsi in dietro!)
-... come è fatto questo borsone?-
-E' blu con le strisce bianche sui lati, dovrebbe trovarlo subito, l'ho lasciato appositamente vicino all'entrata.-
-PERFETTO!!!.-disse Sara con tutto il suo entusiasmo balzando in piedi.
A quel movimento brusco il suo stomaco sussultò. Si era completamente dimenticata di non sentirsi molto bene e adesso barcollava come fosse ubriaca. Aggrappandosi un po' a quel che le capitava raggiunse l'entrata per la coperta. Poi incominciò a scendere.
Man mano che procedeva verso il basso sentiva il respiro farsi sempre più affannoso, le mancava l'aria! In confronto al vento che soffiava fuori, lì al chiuso c'era un'afa insopportabile, per non parlare della puzza di pesce marcio!
Doveva sbrigarsi a trovare il borsone o sarebbe morta asfissiata!
-Ma dov'è? Non l'aveva lasciato in mezzo??!!UFFAAAA!!!...Oh , no!Guarda dov'è finito!!!-
Per via delle onde il borsone era scivolato sotto una panca.
Sara si fece coraggio ancora una volta e al grido di " Nino, lo faccio per te! ", si mise carponi e stese il braccio sotto la panca. Proprio quando stava per afferrare il borsone però, un'onda particolarmente violenta si schiantò contro la barca che si inclinò pericolosamente verso destra. Sara, che già stava sfidando i suoi limiti di resistenza, si sentì venir meno.
-ODDIO ODDIO ODDIO!!!MI GIRA TUTTOOOO!!!-
Ormai totalmente stremata dal mal di mare, decise che l'unica cosa che poteva fare era rimanere esattamente dov'era: se si fosse mossa anche solo di un centimetro era sicura che la sensazione di nausea che provava avrebbe avuto la meglio sulla sua volontà!! Si sdraiò pian pianino sul pavimento e rivolse lo sguardo al soffitto ...
PCIAF! PCIAF! PCIAF!
Poteva sentire il rumore delle onde sotto di lei tanto vicino e forte da avere la sensazione che qualche schizzo potesse raggiungerla.
Per quanto sarebbe dovuta rimanere lì, da sola? Yamada-kun si sarebbe accorto che tardava a tornare o l'avrebbe lasciata a marcire assieme al pesce??!!
Il tempo passava, il mare si ingrossava sempre più e Sara si sentiva uno vero schivo tanto che si era messa a piangere dalla disperazione.
-Chi mai poteva immaginare che sarei morta così?(esagerata...)snif snif Lontana da casa ...snif...dimenticata da tutti, nella cabina di un lurido peschereccio giapponese??Snif, snif... Che destino infame!!!Addio mondo crudele!!...Addio caro amore mio!! ...Abbandonarti così senza neppure rivelarti i miei sentimenti è più doloroso della morte stess...
-SIGNORINA!!!!MA SIETE QUI!!!!-
-Yamada -kun che piacere vedertiiiii!!!-
Il garazzo in un baleno fu vicino a Sara e si chinò su di lei.
-Che è successo? È caduta??!!-
- In un certo senso...non mi sento molto bene...penso sia colpa del mare...-
-Anche lei???Ma allora quella di oggi è proprio una epidemia!!Se la sente di camminare? Andiamo fuori, qui c'è una puzza terribile!!-
-Mi dispiace tanto, ma non riesco proprio a stare in piedi!-
-Non si preoccupi, ci penso io, dopo tutto lei è scesa qui sotto per aiutarmi!-
Il ragazzo sollevò Sara per la schiena e le gambe e con non poche difficoltà la riportò all'aperto.
Con il vento fresco che le sfiorava il viso Sara si sentì subito meglio, chiuse gli occhi e fece un respiro profondo.
Yamada-kun la adagiò delicatamente sul ponte.
-Ecco, adesso le porto dell'acqua, mi hanno detto che fa bene per il mal di mare.-
senza neppure aprire gli occhi Sara rispose sorridendo.
-Grazie tante, mio salvatore!-
-...HAHAHAHA!!!!!M-MA MA C-CHE DICE!!!...T-TORNO SUBITO!!!-
Ora che era sola, Sara si concentrò sul suo respiro e cercò di rilassarsi, così magari anche il suo stomaco si sarebbe calmato.
inspira...
espira...
inspira...
espira...
- Giorno...-
...
Al suono di quella voce inconfondibile, Sara spalancò gli occhi e si girò di scatto. A circa un metro da lei, un ragazzo accoccolato sotto una coperta bianca la fissava.
- NINOPUCCI-CHA...!HEM...CIOÈ...KAZUNARI-KUN!!!
- Come mi hai chiamato, scusa...?-
- Ah? Eh?!! N-no niente! Non farci caso!!...^ ^''
- Anche tu mal di mare?-
- Già...-
Il ragazzo tirò fuori dalla coperta il pugnetto.- Gambatte!!!-
>- Hai, gambarimasu...-gli rispose Sara arrossendo...(TROPPO TENERO!!!)
Certo che quel ragazzo era proprio sfortunato!Prima l'onda anomala e adesso il mal di mare!!!Non se la meritava proprio tutta quella sfiga!
Sara avrebbe tanto voluto dire qualcosa di simpatico per mettere su una specie di conversazione, dato che Nino era stato così gentile da rivolgerle la parola ma niente, non riuscì ad elaborare neppure un abbozzo di frase!
Era tutto inutile!Situazione clinica? ENCEFALOGRAMMA PIATTO!!!!
Per di più tra l'agitazione e il freddo, la ragazza era tutta un brivido!
- Ma... stai tremando!? - chiese Nino preoccupato.
- Io? Beh, ecco...
-Purtroppo non ne ho un'altra ma... se hai freddo possiamo fare a metà con la coperta. -
-...-
SI HO FREDDO, HO FREDDISSIMOO!!! (Questo è quello che Sara avrebbe voluto dire.)Ma poi si trattenne...
- Oh, non preoccuparti!Cioè...non vorrei darti fastidio...!!-
Nino la guardò di traverso , poi si mise a strisciare (come una specie di bruco gigante) fino a quando non fu a pochi centimetri da Sara. Sollevò il lembo della coperta e si fece un po' in dietro per farle spazio.
Stava veramente succedendo?Veramente le stava chiedendo di dividere la coperta con lui?!
Sara rimase immobile, come pietrificata. E chi se l'aspettava una cosa del genere?!!
-Hem , ti dispiacerebbe fare in fretta?...Sto congelando...-
Un leggero fremito percorse il corpo di Nino.
A quella vista Sara sentì il suo cuore colmarsi di affetto materno:
"VIENI QUÌ CUCCIOLO, TI RISCALDO IOOOO!!!!"Così si decise ad infilarsi sotto la coperta .
Un piacevolissimo tepore la avvolse.
-Va meglio adesso?-
-Si, si ....grazie....-Balbetto Sara diventando paonazza.
Era così agitata per quella improvvisa vicinanza che non riusciva neppure ad alzare lo sguardo e continuava a fissare un batuffolo di lana che le sventolava vicino al naso.
La sua mente, intanto, turbinava:
Mamma, mammina, Nino è qui!Qui!!!!A pochi centimetri dalla mia faccia!!!Calma, devo stare calma!O impazziscoOOO!!!!!...
Che starà facendo? !!Mi starà guardando???!!PANICO!I miei capelli saranno puliti? Oddio e se vede della forfora!!!??? Che schifooooo!!
Mentre Sara si riprometteva di lavarsi i capelli due volte al giorno da allora innanzi, Nino fece un sospiro profondo e il fiato caldo del ragazzo sfiorò la guancia di Sara .Il cuore della ragazza fece un triplo salto mortale all'indietro.
“AIUTOOOOOO!!!QUI IO RISCHIO DI MORIRE D'INFARTOOOOO!!Qualcuno venga a salvarmi!No, non venite vi prego!Aaahhhhh!!!Che cretinaaaaaaaaa!!
Devo cercare di darmi un contegno!Mi schiaffeggerei se potessi ma poi sono sicura che Nino mi prenderebbe per una pazza!
Ok, allora...respira Sara, respira a fondo, ecco brava,...così....
Mhhh? Ma cos'è qusto profumo fantastico??Da dove viene??...Non sarà mica...L'ODORE DI NINOOOOOO!!!AIUTOOOOO!!!!”
Non c'era nulla da fare, l'unica cosa che sarebbe stata in grado di calmare Sara in quel momento era un potente sedativo!!Ma per quel giorno i suoi guai non erano ancora finiti.
-Allora... che ne è stato del mio cappello?-
-Come??!!-rispose Sara quasi sopra pensiero.
-Non ricordi?Quando ci siamo conosciuti lo hai voluto a tutti i costi! Allora dimmi,lo hai già incorniciato?
-Ehhhh???!!!Non..non...non è affatto vero che lo volevo a tutti i costi!!!!ANZI, sei stato tu a prenderti la mia cravatta!E poi non l'ho incorniciato!!!!Non sono mica una tua fan!!!-
Presa dalla foga del momento Sara alzò lo sguardo e fu tale lo stupore di trovarsi Nino che la fissava negli occhi ad un centimetro dal naso, che un gridolino le sfuggì di bocca.
Quello invece se la rideva sotto i baffi visibilmente soddisfatto della reazione della ragazza.
-Si certo come no...e allora perchè hai fatto finta di avere il mal di mare pur di stare sotto le coperte con me?-
-EEEEEEEHHHHHHHH????!!!!!Ma che stai dicendo!!!!Sei stato tu a chiedermelo... e poi io sto male davvero!-
-Hontoni?E se stai male allora come riesci ad urlare così tanto?Uff...questo mal di mare mi sta distruggendo, sarà meglio che cerchi di dormire un pò....-così dicendo si voltò su un fianco e si rimboccò la coperta. Aveva davvero intenzione di mettersi a dormire, adessooo!!!?
Sara era allibita. Boccheggiava come un pesce palla.
Dov'era finita la situazione tremendamente romantica di qualche minuto prima??!!
Mentre fissava inebetita le spalle di Nino, la barca fu raggiunta da un'onda a dir poco gigantesca e il mal di mare di Sara ebbe un brusco peggioramento.
OH NO!NON ORA!NON ADESSO! TI PREGO TRATTIENITIIII
-Signorina, è sveglia?Le ho portato l'acqua!OH! M-ma c'è anche il signor Kazunari! ?S-state usando la s-stessa ...coperta...?-Yamada-kun sembrava sconvolto.
“Eeeeeeee...Non guardarmi cosììììì!!!!”Sara cercò di distrarlo.
-Allora DIMMI...devo bere dell'acqua?...Sicuro che non mi farà stare ancora più male??-
-No no no, stanne certa!Questo è un rimedio da marinai!Almeno...così mi hanno detto...-
-Ha ha ^^'', ok...proviamo...-
Dopo aver mandato giù qualche sorso, Sara si sentì un pò meglio.
Yamada-kun passò dell'acqua anche a Nino che bevve in silenzio e ringraziò con un filo di voce, doveva sentirsi davvero malissimo!!!
Dopo un tempo che alla ragazza parve interminabile, quei "masochisti e spietati assassini" dei marinai, si decisero a ritornare in porto.
Sara si sarebbe buttata giù dal ponte pur di toccare la terra ferma il più presto possibile!
Una volta al sicuro sul pontile, vi si distese stremata, con braccia e gambe spalancate e finalmente si rilassò.
Che esperienza orribile!Non sarebbe salita mai più su quelle macchine da tortura giapponesi!
Anche Nino cominciava a riprendersi, lo avevano fatto sedere su una panchina e adesso sorseggiava una coca-cola.
Mentre si guardava attorno scorse la strana posa di Sara e si mise a ridere.
Quando Kazunari-kun si fu ripreso del tutto, ricominciarono le riprese. Anche Sara ormai stava bene, aveva abbandonato la sua posa da "cristo in croce" e faceva capannello con gli altri mentre si registrava.
I marinai avevano portato giù dal peschereccio una bacinella trasparente in cui nuotavano dei viscidi esseri color pece che sembravano dei serpenti marini.
Il Signore che era salito sul peschereccio con Nino, si mise a spiegare di che animali si trattava, quali erano le loro caratteristiche e cose così. Davveeeero affascinante, dati i soggetti. Poi chiese al ragazzo di immergere la mano nella bacinella.
Nino immerse le dita nell'acqua e una espressione di dolore gli comparve sul viso.
Sara strabuzzò gli occhi.
Quando poi ritirò fuori la mano tutto fu chiaro: una specie di melma semi-trasparente gli si era appiccicata alle dita.
-CHE SCHIFOOOO!!!-fece coro lo staff al completo.
Ninomiya-kun allora, lasciando tutti a bocca aperta, immerse entrambe le mani nell'acqua e ne tirò fuori un moccolo gigante che incominciò a gocciolare da tutte al parti.
Con quel fantastico trofeo in mano poi, si fece avanti minaccioso, si guardò attorno in cerca di una preda e i suoi occhi caddero su Sara.
-Che- che intenzioni hai!!!???Hei, fermo, stai fermino...-
Quelle parole parvero risvegliare il lato oscuro del ragazzo. Sara tentò di indietreggiare, ma Nino la incalzava inesorabile.
-No, ti prego, ti pregoooooooo!!-Urlò mentre il ragazzo mimava il gesto di chi lancia qualcosa.
-Aaaaaahhhhh!!!E no e daiiii!!!Che schifoooooo!!-
Ormai Sara correva e Nino le saltellava dietro sogghignando per la gioia dei presenti che ridevano di gusto.
Dopo poco Sara trovò rifugio nel gabbiotto del custode del porto e Nino a malincuore dovette arrendersi.
Mentre lo vedeva allontanarsi però, a Sara un po' dispiacque che quel giochino fosse finito: Nino che le correva dietro, alla fine, era proprio quello che voleva!