Kleenex Requested

May 27, 2008 21:24

Basta, non resisto, e osto la terza parte... che è stata cambiata da quando l'avevo già scritta... mumble...
Ma solo perchè cambiando potevo incasinare di più la vita a tutti XD XD XD

Per favore, commentaaaaateeeeee (mendicante mode:on)

TITOLO: La principessa della luna
AUTORE: Jinny
GENERE: Drammatico /angst/decideremo man mano (io e le mie 27 personalità)
FANDOM: Arashi (e chi l'avrebbe mai detto?)
PAIRING: Per ora ancora nulla, fondalmentamente perchè il concetto non è quello, poi perchè al momento siamo in altre faccende affaccendati (sempre io e le mie 27 pesonalità)
RATINGS: pg-13, credo... (non ho ricontrollato cos'avevo messo, chiedo perdono)
DISCLAIMERS: Gli Arashi non mi appartengono, e sono sicura che ringrazino tutti i giorni gli dei per questo...
NOTE: Sto provando a renderla meno tragica, ma il risultato sarà molto più casino per tutti. Io ho avvertito...

<< Arashi no Shukudai-kun, hajimari yo!>> disse Ogura-san. Ma non partì la solita musica, e i tre Arashi rimasti arrivarono senza spingere la scatola.

<< Ci scusiamo per l’inizio sotto tono, ma oggi è una giornata un po’ particolare. Ieri notte, la moglie di Aiba-san è morta. Era molto depressa, dopo aver scoperto che la figlia sta morendo, e non ha retto. Ora, Aiba-san si trova in ospedale, al capezzale della piccola Shizuka, e Ohno-san è con lui, per sostenerlo. Aiba-san prima era qui, agli studi, ma l’hanno chiamato dall’ospedale, ha dovuto andare via all’improvviso. Per favore, incoraggiatelo, perché ne ha davvero molto bisogno, in questo momento.>> disse Ogura-san. Si alzò un applauso dal pubblico in silenzio, poi la puntata iniziò ufficialmente. Gli ospiti diedero a loro volta il loro messaggio d’incoraggiamento a Masaki. Al momento di mangiare, Sho lo fece. Guardò i presenti

<< Lo dedico ad Aiba-chan… umanto!>> disse, tra risate e lacrime generali

<< Non mi guardi così, Ogura-san, me l’ha chiesto lui, e loro due sono testimoni!>> si difese Sho.

<< Bella scusa.>>

Finite le riprese, Jun schizzò in camerino. Aveva retto,  no? Era stato bravo, vero?… Iniziò a singhiozzare senza rendersene conto. Sentì delle braccia stringerlo, e la voce di Sho che tentava di consolarlo

<< Dai Junji, fatti forza… adesso ci strucchiamo, ci cambiamo e andiamo da Masa, ok?>>

<< Ma tu hai il tg…>>

<< E’ domani, scemo.>> disse Sho. Jun sorrise

<< Hai ragione… Andiamo da Masa…>>

Satoshi guardò i tre, che arrivavano di corsa, sgridati dalle infermiere.

<< Dov’è Masa?>> chiese Sho, fermandosi in scivolata

Satoshi lo guardò, poi indicò Masaki che camminava avanti ed indietro davanti ad una porta che divideva a metà il corridoio

<< Stanno operando Shizuka, le è collassato un polmone e la stanno rimettendo in sesto… Masa non vuole nemmeno che mi avvicini… mi fa paura…>>

Sho si avvicinò a Masaki e lo fece fermare. Masaki lo vide un attimo senza riconoscerlo, poi si morse forte le labbra

<< Non mi dicono niente…>> disse << Non mi dicono niente e ho paura…>> la voce gli si spense. Sho lo strinse forte a sé, senza sapere come fare per consolarlo. Masaki respirava in maniera strana, e Sho lo fece sedere vicino a dov’erano rimasti Satoshi, Kazunari e Jun.

<< Mi hai spaventato.>> protestò Satoshi

<< Gomen…>> disse Masaki. Poi svenne.

Jun passò ancora la pezzetta sul viso di Masaki, che aprì gli occhi e si guardò intorno. Era nel proprio appartamento. Nel suo letto. Fece per fuggire, vedendo il lampadario, ma Jun lo tenne fermo

<< Jun, devo uscire… e poi devo tornare da Shizu…>> mormorò Masaki

<< Stai sdraiato.>> ordinò << Da Shizu c’è tua madre. >>

<< Ma io ho paura di questa stanza…>>

<< Devi stare sdraiato!>> urlò Jun

<< Era appesa al cazzo di lampadario, non ci riesco a stare qui dentro!>> urlò Masaki di rimando. Jun si morse le labbra. Poi lo abbracciò stretto. Masaki sospirò, cercando di calmare i battiti del suo cuore.

<< Masa, ce la fai?>> chiese Jun, in tono dolce. Masaki lo guardò, poi si nascose il viso tra le mani

<< Non lo so… temo di dovercela fare per forza… sapevo che sarebbe arrivato il momento critico, con Shizu, ma… pensavo che Aya fosse stata qui… invece…>> sospirò e si tolse le mani dal viso

<< Voglio andare dalla mia bambina…>> disse, in un filo di voce. Jun annuì e lo aiutò ad alzarsi. Aspettò che si fosse fatto la doccia, rimanendo nei paraggi, poi lo prese per mano e lo portò fino alla macchina. Masaki sembrava sul punto di mettersi ad urlare, ma resistette.

La signora Aiba guardò il figlio arrivare. Lo strinse in un enorme abbraccio, baciandogli il viso ed accarezzandogli i capelli. Masaki si staccò leggermente

<< Grazie per essere qui, grazie dell’abbraccio… come sta Shizu?>>

<< Ci sono buone notizie… ho parlato con i medici… non guardarmi così, Ma-chan, sono buone davvero… quando l’hanno operata per il polmone… hanno visto che c’è la possibilità… con un cura… è ancora sperimentale… ed in effetti non garantiscono nulla, ma… c’è speranza che tua figlia viva, Masa…>>

Masaki si staccò dalla madre e si sedette. Un medico si avvicinò ed espose la cura a Masaki, che ascoltò, senza guardarlo. Poi alzò gli occhi

<< Mi ha detto i pro… ma… i contro?>> chiese, con un filo di voce.

<< Se non funziona, rischiamo di accelerare la sua morte…>> disse il medico. Masaki si guadò le mani, strette sulle ginocchia. Serrò gli occhi, ignorando gli sguardi fissi su di lui.

<< Provate. Salvate mia figlia.>> disse poi. Il medico annuì e scomparve verso la stanza dove avevano portato Shizuka. La signora Aiba fece per abbracciare il figlio, ma lui la allontanò

<< Scusami, ma adesso sono un po’ troppo teso…>> disse, con un debole sorriso. La donna annuì e gli si sedette accanto, in silenzio.

gnr: angst, g: arashi, gnr: kleenex requested

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