[Inoobu] Aspettami
Titolo: Aspettami
Fandom: Hey! Say! JUMP
Rating: NC-17
Genere: Erotico, Angst
Pairing(s): Inoo/Yabu
Wordcount: 270
Prompt: Roma
Disclaimer: I fatti narrati non si basano su avvenimenti reali e sono senza scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono ed io non intendo in alcun modo offenderli o dare una rappresentazione vera del loro carattere.
Note: Storia scritta per la challenge crea_mchallenge
Introduzione: //
Nda: Doveva essere una Fluff, ma poi mi ha ispirato l'angst ROFLROFL
"Parto per Roma, Kei-chan. Finalmente esaudirò il mio sogno di visitare l'Italia"
Il ricordo di quella frase gli fece salire le lacrime agli occhi.
"Kou-chan!" Esclamava tra i gemiti causati dalla sua mano che lenta si muoveva sul suo membro, dandogli piacere.
"Starò via solo una settimana, non preoccuparti, andrà tutto bene!" Gli aveva detto, ma erano passati tre mesi da quel giorno e l'unica cosa di Yabu tornata a casa era una lettera dall'ambasciata che lo avvertiva di una catastrofe aerea.
"Kou-chan...ah!" Continuava gemendo, aumentando il ritmo della sua mano, accarezzandosi gentilmente, dandosi quel piacere che avrebbe dovuto dargli il suo ragazzo.
"Ti amo, Kei-chan!" era l'ultima cosa che gli aveva detto, sorridendogli, facendogli credere che sarebbe tornato. Solo una settimana dopo invece, si era ritrovato vestito di nero, davanti la tomba del più grande, senza versare una lacrima; era successo tutto così all'improvviso che credere che l'altro non c'era più gli era impossibile.
Prima di salire sull'aereo poi, lo aveva baciato, gli aveva detto "ci vediamo" ma sarebbe stato più appropriato un addio.
"Kou-chan!" Le lacrime cominciarono a scendere sul suo corpo nudo ed arrivarono fino alla mano che toccava i suoi capezzoli, immaginando che fosse quella del compagno.
"Kou-chan!" Continuava a gemere, pronto ormai a venire. "Ti amo!" Urlò, prima di lasciar andare i singhiozzi, che aveva tanto trattenuto e il suo liquido bianco che sporcò la sua mano e il suo addome.
Si guardò disgustato la mano sporca, con la quale afferrò una lama. "Ti sto raggiungendo, aspettami!" Disse guardando il cielo sorridendo, lasciandosi uscire un'ultima lacrima, prima di passare la lama sul suo polso e raggiungere di nuovo la persona amata.