Love Lessons - Capitolo 9

Jul 27, 2012 18:00

TITOLO: LOVE LESSONS
AUTORE: nihartsmile
PAIRING: Inoobu (principale) Yamajima, Hikato, Tadaiki, Chiitaro 
GENERE: Schoolife, fluff, angst, romance
RAITING: Pg13/NC-17 (in seguito)
TRAMA: In una scuola di affascinanti fanciulli ricchi ma idioti girano persone intelligenti ma con un 3 in materia amorosa, per loro c'è un insegnante speciale che, in cambio di cibo, è disposto ad insegnargli i più incredibili segreti della seduzione.

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Nona Lezione


"Questo posto è così noioso..." Disse Hikaru, facendo girare lo sguardo fra i suoi compagni di scuola che stavano montando le tende "Non potevamo andare in una città con tante belle ragazze da rimorchiare? Questo posto è orribile e c'è anche una brutta vista!" Continuò lamentandosi. "Non hai bisogno di ragazze Hika, sei tu la ragazza, ricordi?" Disse Takaki sorridendo. Hikaru lo guardò con uno sguardo glaciale che poi spostò su Keito, intento ad aiutare Arioka a montare la tenda del loro gruppo "Piuttosto, che ci fa qui Arioka? Non è di questa scuola..." Chiese, realizzando la presenza del compagno "Beh, diciamo che aveva bisogno di una vacanza e io sono molto ricco..." Disse Takaki, versandosi un bicchiere d'acqua
"Quindi...vi siete già dichiarati?" Chiese Hikaru, scrutando lo sguardo dell'altro con un sorriso "Più o meno..." Rispose vago "Comunque non sei solo tu che ti stai annoiando, guarda!" Disse cambiando discorso e indicando delle panchine a pochi metri da loro.
"Kei-chan, Yuto-kun, tutto bene?" Chiese Takaki ai due ragazzi che avevano gli sguardi persi nel vuoto "Sì!" Risposero all'unisono, scambiandosi poi un timido sorriso.
"Yuto-kun, dov'è Yama-chan?" Chiese Hikaru curioso, facendo agitare il ragazzo alto "P-Probabilmente da, da quella parte" disse indicando il punto in cui stava fissando qualche secondo prima. Yamada era seduto su un tavolo, sorridendo e mangiando il pranzo che Akemi gli aveva cucinato, lasciandosi imboccare dalla ragazza.
"Si è trovato una fidanzata?" Chiese Hikaru, sorpreso dalla notizia. "Così sembra, scusate, vado a fare un giro..." Concluse Yuto, alzandosi dalla panchina e sparendo tra gli alberi del campeggio.

"Sembra giù di morale..."
"Di chi stai parlando?" Chiese Akemi a Yamada, continuando ad imboccarlo.
"Nessuno! Pensavo ad alta voce..." rispose il ragazzo, guardando di nuovo la direzione in cui era sparito il suo amico.
"Ryosuke, quello Yuto mi fa paura, mi è saltato addosso improvvisamente, assicurati di tagliare i ponti con lui..Ryo, mi stai ascoltando?" Chiese scostando Yamada che si era incantato a cercare Yuto fra gli alberi "Sì!" Rispose, senza sapere la domanda "Io devo fare una cosa, ci vediamo dopo..." Disse, inoltrandosi anche lui fra gli alberi
"NON PUOI LASCIARMI DA SOLA!" gridò Akemi, ma Yamada era già andato troppo lontano per sentirla "Non c'è neanche Yabu-sama..." concluse tristemente.

"YAMA-CHAN, SEI UN IDIOTA!" Gridò Yuto, lanciando una pietra in un laghetto nei pressi del campeggio "Un vero idiota!" Continuò, lasciandosi scendere una lacrima.
"Un ragazzo della tua età non dovrebbe starsene qui da solo a piangere!" Disse una voce che Yuto riconobbe subito, si voltò, per confermare l'identità della persona, ma quel che si trovò davanti fu un ragazzo con una foglia a forma di maschera sugli occhi.
"Perchè indossi quella cosa, Yama-chan?" Chiese, lasciando sorpreso l'altro che non si aspettava l'avesse riconosciuto.
"Non sono Yama-chan!" disse arrossendo
"Sì che lo sei!" Replicò Yuto
"No!"
"Sì!"
"No!"
"Sì!"
"NO!" 
Un breve silenzio calò fra i due.
"Perchè non sei con i tuoi amici, Nakajima-san?" Chiese l'uomo in maschera
"Perchè c'è qualcuno che mi fa soffrire." Replicò l'altro, voltandosi di nuovo verso il lago
"e perchè ti fa soffrire?" Domandò ancora.
"Perchè sono innamorato di questa persona, che tuttavia ne ama un'altra"
"Ma dai..." Iniziò Yamada "Sembra la storia di una persona che conosco..." disse, avvicinandosi al ragazzo alto.
"Qual'è la sua storia?" Chiese Yuto, voltandosi verso la persona al suo fianco
"Beh, questa persona ha un migliore amico, giocavano insieme fin da piccoli, il suo migliore amico però lo sgridava sempre, ma quando lo faceva questa persona capiva quanto tenesse a lui. Tuttavia crescendo, il miglior amico cambiò carattere e alla persona che conosco sembrava che a lui non interessasse più niente. Ne ebbe la conferma quando questa persona si fidanzò con una ragazza, non l'amava, ma voleva che il suo miglior amico si mettesse in mezzo fra loro due, che lo portasse via, ma non successe, anzi, questa persona scoprì che il suo migliore amico era innamorato della ragazza che aveva usato..." Yuto ascoltò tutta la storia, cercando di seguire il discorso
"E come finì fra i due?" Chiese. "Beh, la persona che conosco inizialmente si è arrabbiata, ma per mantenere un buon rapporto con il suo amico, non ha potuto far altro che accettare i sentimenti dell'altro verso la ragazza...anche se questo lo farà soffrire..." Concluse Yamada, lasciandosi sfuggire una lacrima "Torna dai tuoi amici, potrebbero essere in pensiero..." Disse, cominciando ad andaresene
"Yama-chan, tu mi ami?" Chiese Yuto, voltandosi verso la figura che stava lasciando il luogo
"Io non sono Yama-chan..." Disse l'altro, ormai piangendo a dirotto.
"Allora potresti dare un messaggio a Yamada? Digli che" si prese del tempo per pensare alle parole giuste "Digli che ha frainteso tutto e che...io lo amo." Il suono di quelle ultime parole fecero voltare il ragazzo con la maschera verso Yuto, lo osservò un momento e poi cominciò a singhiozzare forte "Glielo dirò!" Urlava fra le lacrime, era felice, come non lo era mai stato prima. Yuto guardando la scena non poteva far altro che sorridere e abbracciare il più grande che si lasciava andare sulla spalla del più piccolo. Entrambi avevano sepolto per anni i sentimenti che provavano nei confronti dell'altro in fondo ai loro cuori e riuscire finalmente a dirli, li faceva sentire bene...

"Akemi-chan, ecco, tu sei stupenda, ma ci dobbiamo lasciare..." Yamada aveva portato Akemi in disparte per chiarire la loro relazione e adesso la ragazza lo guardava furiosa 
"Che cosa hai detto?" Chiese furibonda "Non puoi lasciarmi...NON PUOI FARLO!" Urlò, alzando la mano per dare uno schiaffo al ragazzo, che però fu evitato da Yuto che le afferrò il polso "Non provare a toccarlo con le tue sudice mani, cagna!" Disse con uno sguardo che fece tremare Akemi di paura "Tranquilla, non ti farò del male" Continuò il ragazzo alto con un sorriso "Dopotutto è anche grazie a te se abbiamo potuto chiarire un po' di cose, in cambio, non farti più vedere!" Concluse, lasciandole il polso "Ah, dimenticavo! A Yabu non interessano quelle come te..." Concluse, afferrando la mano di Yamada e trascinandolo via.

"Yama-chan, posso baciarti?" Chiese il più piccolo, facendo arrossire il più grande "N-non pensarci nemmeno!"
"Ma stiamo insieme, no?" 
"Non significa niente!" Replicò il più basso, ma Yuto cominciò a fare degli occhi dolci ai quali Yamada non seppe resistere.
"N-non...non sulle labbra..." Yuto sorrise e si chinò per dare un dolce bacio sul collo del più grande. "Torniamo dagli altri!" Disse, cominciando ad andare avanti e lasciando il più grande indietro, che si teneva il petto con una mano, ascoltando il battito accellerato del suo cuore. Non voleva farsi baciare da Yuto non perchè non si sentiva pronto, ma perchè aveva paura che sarebbe morto d'infarto a causa del batticuore.

"Dividiamoci in coppie, andiamo a prendere la legna per il fuoco, ho pensato che questo incarico sarebbe stato perfetto per il nostro gruppo, così avremo la possibilità di eseguire i 'compiti per casa'!" Annunciò Takaki ai suoi amici
"Mi dispiace, ma io passo, non mi sento molto bene..." Disse Inoo, lasciando il gruppo e dirigendosi verso la sua tenda per riposare.
"Cos'ha Kei-chan? Ultimamente sanguina sempre dal naso e tossisce in continuazione, senza contare che sembra giù di morale da questa mattina..." Chiese Arioka "Forse è perchè Yabu non è venuto?" Azzardò Takaki come ipotesi
"Beh, non so lui cos'ha, ma anche io passo, non voglio fare la femmina di questo!" Disse Hikaru, indicando Keito che stava quasi per mettersi a piangere per quello che gli aveva detto
"No Hikaru, tu vieni! Anche perchè Kei non aveva il partner, quindi sarebbe rimasto da solo e dato che abbiamo bisogno di legno per il fuoco, più siamo che lo cercano meglio è!" Disse Takaki "Oppure devo fartelo ordinare da Yabu?" Chise, ricordando al ragazzo biondo la scommessa persa qualche giorno prima "No, vengo!"
"Bene, ci rivediamo qui alle 18, non tardate altrimenti diventa buio!" Disse Takaki, avviandosi con Arioka per il bosco.

To Be Continued

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