Jun 22, 2013 01:19
Olenna ricordava bene la sua giovinezza. Nessuno lo avrebbe detto guardandola ora - tuttavia lei dubitava fortemente che sarebbero stati sinceri sulle rughe che le attraversavano il volto - ma un tempo la Regina di Spine era stata bellissima.
Gli uomini cadevano ai suoi piedi, contemplando quei lunghi capelli castani che le incorniciavano il volto e sognando di poterli vedere solleticare la sua schiena nuda. Olenna sapeva ciò che gli uomini desideravano da lei ed era fortemente decisa a deluderli.
C’era qualcosa, nel suo sguardo, che li ammaliava, un sentimento di vittoria che adesso Olenna poteva scorgere in Margaery; sua nipote, però, non aveva altro in comune con lei, eccetto la bellezza e i capelli.
Olenna, da ragazza, non era mai stata tanto vicina al Trono di Spade come lo era ora la giovane Margaery e aveva saputo essere sincera con se stessa: non sarebbe mai diventata la Regina dei Sette Regni - era la Regina di Spine, e quel titolo le bastava. Ma sua nipote voleva essere la Regina. Aveva sposato Renly Baratheon per poterci riuscire e ora stava per convolare a nozze una seconda volta, con Joffrey Lannister.
Olenna temeva che l’ambizione le avrebbe fatto perdere la testa, che l’avrebbe resa pazza come quel ragazzino viziato e testardo, al quale solo il nonno e lo zio potevano tenere testa - e non sempre.
“Crescere forti”: mentre osservava il volto gli occhi di Margaery accendersi di brama, il sorriso meno dolce della bambina che giocava ad Alto Giardino e più simile a quello soddisfatto della regina reggente, Olenna capì il significato di quelle parole, del motto della loro casa.
I Tyrell si era rafforzati generazione dopo generazione e ora erano pronti per regnare su Westeros; quanto questo fosse un bene, ora Olenna non sapeva più dirlo.
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