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Esordienti da spennare
Silvia Ognibene
Terre di Mezzo editore
12 euro
Come pubblicare il primo libro e difendersi dagli editori a pagamento.
Esordienti da spennare è un viaggio nel sottobosco di un'editoria "parallela" che promette di stampare opere di esordienti dietro compenso, ma che difficilmente le farà arrivare sugli scaffali delle librerie. Questo libro-inchiesta racconta come funziona l'editoria a pagamento e fornisce agli aspiranti autori gli strumenti utili per difendersi da proposte editoriali senza via d'uscita.
Ogni scrittore esordiente dovrebbe leggere e rileggere questo libro.
Agile, breve ma denso d'informazioni utili, "Esordienti da spennare" NON è un manuale di scrittura, bensì una guida pensata, schietta e documentata sulla ricerca di un editore.
Silvia Ognibene, affermata giornalista fiorentina, ha fatto una vera e propria ricerca sul campo, fingendosi una scrittrice esordiente. Ha messo insieme un malloppone pieno di stupidaggini ("io stessa non pagherei un euro per leggerlo", dice simpaticamente) e ha provato a spedirlo principalmente alle temute case editrici con contributo (o a pagamento).
I risultati sono stati al contempo divertenti e...inquietanti.
Il 99% delle case editrici a pagamento le hanno risposto decantando le dote artistiche del suo illeggibile manoscritto (che, infatti, non avranno nemmeno letto) e arrivando alla fine a chiedere cifre tra i 500 e i 6000 euro per pubblicare il romanzo.
Vi riassumo, in breve, i dati raccolti tra questi editori:
- Molti chiedono i soldi in qualità di acquisto di un gran numero dei libri stampati (anche il 50%, altri addirittura la totalità delle copie).
- Altri chiedono soldi come "rischio d'impresa", nel caso il romanzo vada male. Perchè, chiaramente, pur essendo loro stessi imprenditori, non vogliono rischiare un euro nel promuovere un esordiente.
- Qualcuno si offre pure di fare da intermediario con il comune di residenza dell'autore, cercando finanziamenti per coprire parte della cifra richiesta.
A ogni modo, carte alla mano, possiamo dire che il 90% degli editori a pagamento vagliati dalla Ognibene sono in pratica dei truffatori perfettamente legalizzati. Perchè?
Perchè fanno un lavoro di sola tipografia, senza garantire alcuna reale assistenza allo scrittore.
Dunque, specifichiamo che la produzione dei libri è solo il passo iniziale. Per questo la Ognibene suggerisce di insistere con ciascun editore su queste due domande:
- Di quali reti distributive vi servite?
- Quale copertura promozionale garantite?
Reti distributive: In Italia il territorio è coperto principalmente da 4, 5 reti distributive "serie". Tutte le altre sono estremamente localizzate. La gran parte degli editori a pagamento (d'ora in poi solo EAP, per brevità) non hanno alcun tipo di contratto con reti distributive serie. Si appoggiano bensì a piccole conoscenze locali, oppure ordinano in prima persona qualche copia del libro nelle librerie del paese di residenza dell'autore per dare l'impressione di avere una distribuzione capillare. Altri sostengono di vendere in grandi bookstore come Feltrinelli e Mondadori, ma nella maggior parte dei casi è una semplice bugia: in termini legali non è infatti reato millantare queste cose su in sito internet, ma solo su un contratto firmato (cosa che l'editore si guarderà bene di fare). La Ognibene ha scoperto che diversi di questi EAP manda al macero praticamente tutte le copie non acquistate dall'autore perchè non hanno reale modo di distribuirli, se non al massimo tramite la vendita online. Quindi, consiglio n°1: insistete nel sapere quale rete distributiva reale utilizza il vostro editore.
Copertura promozionale: Gli EAP solitamente non danno alcuna copertura promozionale seria. Quelli un poco più seri (facendo un complimento esagerato) organizzano serate di presentazione in minuscole librerie o letture pubbliche nelle biblioteche comunali dei paesi vicini al luogo residenza dell'autore. Gli altri garantiscono una preziosissima pubblicità sul sito della casa editrice, solitamente sconosciuto ai più. Qualcuno offre perfino la promozione come servizio extra a pagamento: recensione "professionale" 100 euro, reading pubblico 100 euro, articoletto sul giornale di vicolo corto (tanto per dire l'importanza del quotidiano) 200 euro, e via dicendo.
Un romanzo che non ha promozione non venderà una cippa. Mettetevelo in testa.
Il bello di "Esordienti da spennare" è che la Ognibene fa nomi e cognomi, cita sentenze di tribunale, dati, prezzi, copie vendute. E così che si fa un po' di chiarezza ad esempio su Il Filo, uno degli EAP più noti, e che la giornalista indica come quelli da evitare come la peste. Ma non è certo l'editore peggiore: altri sono addirittura tipografi mascherati da editori, che utilizzano perfino codice ISBN venduti oltre ai già esosi costi di "pubblicazione".
Ci sono poi gli editori come Robin, che chiedono fraccate di soldi, senza però volersi classificare come EAP. La cosa buona di Robin è che però si appoggia a Messaggerie distribuzioni, il che vuol dire che troverete i suoi libri in ogni megastore (dato che confermo pure io: ho comprato alcuni libri della Robin in centro a Milano, senza doverli ordinare).
A scanso di equivoci però la Ognibene sostiene che, in linea di massima, non si dovrebbe mai pubblicare a pagamento.
Nell'ultimo capitolo da anche finalmente un filo di speranza agli esordienti, e qualche consiglio: rivolgersi a case editrici "classiche" ma medio-piccole. Non spedire manoscritti ai grandi editori senza avere:
A) altri libri già pubblicati da qualche parte (ma non con un EAP!)
b) un altro autore che ti "rappresenta" (segnala, raccomanda, scegliete voi. L'accezione di questo termine non dev'essere per forza negativa).
Esistono piccoli editori seri che seguono gli esordienti meritevoli, che in tal modo possono farsi pian piano notare da editori sempre più importanti.
Infine la Ognibene sostiene quello che anch'io penso da un po': rivolgetevi a case editrici specializzate quasi unicamente nel genere di cui vi occupate. Gargoyle per l'horror, Asengard per il fantasy, etc etc, tanto per fare dei nomi. Avranno una cura dieci volte più concreta nel valutare il vostro manoscritto, nel bene e nel male.
Un dato per finire: in media in Italia vengono pubblicati circa 120 libri al giorno!!! Circa 110 di questi sono con EAP, e raramente escono dallo stretto giro di parentele e amicizie dello stesso autore.
Consigliatissimo, almeno per farsi qualche riflessione ponderata e documentata.