ahahahah Fantastico. E ti ricordo che ho anche ipotizzato che Cavour fosse un Cacciatore di Vampiri, tipo Abramo Lincoln. Comunque, hai ragionissima. La storia spiegata a scuola fa schifo, perché in cattedra, spesso, ci sono dei debosciati. Le uniche volte in cui mi sono appassionato a essa, è stato quando lì seduto c'era un professore (o una professoressa) che riusciva a trasmettere la passione per la materia.
Ti ringrazio! ;-) ... e concordo su tutta la linea. Da noi la Storia viene considerata una materia "riempitiva", e quindi la spiegano alla cazzo, con svogliatezza, senza crederci, dando la chiara impressione di parlare di cose di cui non fotte più niente a nessuno. I risultati: un popolo senza identità...
Garibaldi che è un po' l'uno e un po' l'altro chi è allora? Onslaught? XD
Bel post, comunque. Io sinceramente come periodo storico il Risorgimento l'ho sempre schifato, anche se, approfondendolo all'università e studiandolo come si deve, non è affatto noioso come te lo fanno passare alle elementari/medie/superiori.
Resta il fatto che la "triade" risorgimentale mi è sempre stata comunque (e ho continuata ad averla) sui maroni.
Sarà pure perchè il Risorgimento e l'Unità sono state a conti fatti manovre politiche decise "dall'alto", e non una rivoluzione vera e propria partita "dal basso" come hanno avuto tutti i grandi paese del mondo.
Garibaldi... mmm... forse Ciclope? Il fedele soldatino? No, non funziona al 100%. Dovrei trovarne un altro :-P
Il Risorgimento non è affatto uno dei periodi storici che preferisco (anzi!), anche se han fatto di tutto per renderlo ancora meno attraente. Concordo anche con il tuo giudizio sull'Unità d'Italia. Alla fin fine il più "puro" era proprio Mazzini, infatti ne hanno limitato la libertà d'azione...
Se proprio si devono usare gli X Men e derivati per Garibaldi suggerisco in alternativa Wolverine. Tra l'altro l'unico con il look adatto all'epoca dati i basettoni.
Non mi è granché simpattio Mazzini - uomo inadeguato al servizio di un ideale più grande di lui. Quando vendi ai tuoi "nemici" gli alleati che non la pensano come te, per quel che mi riguarda ti sei giocato tutti i punti karma. Mentre è noto che - avventuriero per avventuriero - io preferisco Garibaldi. Altro cialtrone colossale, ovviamente. Ma meno emo di Mazzini.
E mi fa un po' ridere la posizione di alcuni - anche fra i nostri beneamati, competenti ed onesti amministratori - che si imbizzarrscono peché a fare l'unità d'Italia furono dei cialtroni guerrafondai pronti a tutto e non... mah, degli ex di qualche genere, probabilmente (ex dentisti, ex infermieri dioplomati alla Scuola Radio Elettra, ex portaborse...) Questa idea storta che nell'ottocento dovessero per forza pensare e comportarsi come nel ventunesimo, o non sono accettabili. Questa idea che le rivoluzioni le facciano i chierichetti.
Ma lasciamo perdere, che poi mi dicono che sono un sabaudo schiavista e coloniale. Viva l'Italia - finché ce n'è una.
Infattio io Mazzini l'ho accostato al fumantino Magneto, non esattamente un personaggio limpidissimo :-)
Riguardo alla tua annotazione sul revisionismo "etico" fatto dai nostri onesti governanti hai ovviamente ragione. Una cosa che non ho mai sopportato, da storico dilettante, è il voler moralizzare il passato con l'etica del presente. Pretendere di farlo vuol dire non esprimere un giudizio sereno, men che meno onesto. Questo vale per il Risorgimento ma anche per altri periodi storici. Nella Storia non ci sono bianchi e neri assoluti - salvo rarissimi casi - bensì moltissime sfumature. Tutto il resto è propaganda.
Se scrivessi un libro di testo per le scuole con questo taglio avresti migliaia di ragazzini appassionati invece che dei decerebrati alle prese con videogiochi...ma sicuramente il MOIGE e la Gelmini ti stroncherebbero
Comments 21
Fantastico.
E ti ricordo che ho anche ipotizzato che Cavour fosse un Cacciatore di Vampiri, tipo Abramo Lincoln.
Comunque, hai ragionissima. La storia spiegata a scuola fa schifo, perché in cattedra, spesso, ci sono dei debosciati. Le uniche volte in cui mi sono appassionato a essa, è stato quando lì seduto c'era un professore (o una professoressa) che riusciva a trasmettere la passione per la materia.
see ya ;)
hell
Reply
... e concordo su tutta la linea. Da noi la Storia viene considerata una materia "riempitiva", e quindi la spiegano alla cazzo, con svogliatezza, senza crederci, dando la chiara impressione di parlare di cose di cui non fotte più niente a nessuno.
I risultati: un popolo senza identità...
Reply
Bel post, comunque.
Io sinceramente come periodo storico il Risorgimento l'ho sempre schifato, anche se, approfondendolo all'università e studiandolo come si deve, non è affatto noioso come te lo fanno passare alle elementari/medie/superiori.
Resta il fatto che la "triade" risorgimentale mi è sempre stata comunque (e ho continuata ad averla) sui maroni.
Sarà pure perchè il Risorgimento e l'Unità sono state a conti fatti manovre politiche decise "dall'alto", e non una rivoluzione vera e propria partita "dal basso" come hanno avuto tutti i grandi paese del mondo.
Angelo
Reply
Il Risorgimento non è affatto uno dei periodi storici che preferisco (anzi!), anche se han fatto di tutto per renderlo ancora meno attraente.
Concordo anche con il tuo giudizio sull'Unità d'Italia. Alla fin fine il più "puro" era proprio Mazzini, infatti ne hanno limitato la libertà d'azione...
Reply
Reply
forse se fosse vivo oggi mazzini sarebbe una specie di dandy emo.
Reply
Reply
Reply
Reply
Quando vendi ai tuoi "nemici" gli alleati che non la pensano come te, per quel che mi riguarda ti sei giocato tutti i punti karma.
Mentre è noto che - avventuriero per avventuriero - io preferisco Garibaldi.
Altro cialtrone colossale, ovviamente.
Ma meno emo di Mazzini.
E mi fa un po' ridere la posizione di alcuni - anche fra i nostri beneamati, competenti ed onesti amministratori - che si imbizzarrscono peché a fare l'unità d'Italia furono dei cialtroni guerrafondai pronti a tutto e non... mah, degli ex di qualche genere, probabilmente (ex dentisti, ex infermieri dioplomati alla Scuola Radio Elettra, ex portaborse...)
Questa idea storta che nell'ottocento dovessero per forza pensare e comportarsi come nel ventunesimo, o non sono accettabili.
Questa idea che le rivoluzioni le facciano i chierichetti.
Ma lasciamo perdere, che poi mi dicono che sono un sabaudo schiavista e coloniale.
Viva l'Italia - finché ce n'è una.
Davide Mana
Reply
Riguardo alla tua annotazione sul revisionismo "etico" fatto dai nostri onesti governanti hai ovviamente ragione.
Una cosa che non ho mai sopportato, da storico dilettante, è il voler moralizzare il passato con l'etica del presente.
Pretendere di farlo vuol dire non esprimere un giudizio sereno, men che meno onesto.
Questo vale per il Risorgimento ma anche per altri periodi storici.
Nella Storia non ci sono bianchi e neri assoluti - salvo rarissimi casi - bensì moltissime sfumature.
Tutto il resto è propaganda.
Reply
Reply
Leave a comment