Sembrerò un disco incantato, ma per me i produttori non fanno che presentare quello che piace alla gente. Ora vanno di moda storie senza pause e piene di effetti speciali, e anche se il più delle volte dei film fatti così fanno schifo si continuano a fare perché quella è comunque la forma del "successo tipo" che si cerca di ricreare a tavolino.
Il problema forse è aspettarsi dei contenuti elevati da qualcosa che, per sua stessa natura (un film da centinaia di milioni di dollari, per esempio) deve piacere a tutti semplicemente per rientrare dei costi di produzione.
Quelli che sono più propensi a spendere poi sono gli adolescenti, anche perché un adulto che lavora non ha nemmeno il tempo di vedere tutti i film, giocare tutti i videogiochi e leggersi tutti i fumetti. Alla fine è normale che una cosa fatta per intrattenere persone comunque di un certo tipo rispecchi determinati gusti.
Comunque lo so dico sepre le stesse cose... infatti e da mo' che cerco di parlare di altro ^^!
Vedi Simone, io nemmeno cerco opere con contenuti "elevati", non necessariamente. Come sai a me piace anche la letteratura (e il cinema) fatta solo per divertire. Ciò che mi deprime è il vedere come una generazione intera di artigiani dei B-movie (penso a Fulci, Bava, e a tantissimi altri) sia stata spazzata via dal tempo e mai più rimpiazzata. Una volta da noi si producevano film a basso costo, che riprendevano le idee di kolossal americani, reinterpretandoli però in maniera geniale. Puntando sulla storia e sulle atmosfere dove mancavano gli effetti speciali. Ora piuttotosto si fa su un filmetto in computer graphic, e tutti a casa. Senza parlare della grandi produzioni. Guardi un film catastrofico e li hai visti tutti. E dire che basterebbe poco per renderli diversi. Ad esempio cambiare il punto di vista narrativo.
E il discorso sui "contenuti" non lo tocco nemmeno :)
Beh... credo che il cinema di oggi offra di tutto e di più. Il problema è che certe pellicole hanno maggiore visibilità di altre e, il motivo è abbastanza semplice: Se si investe tanto in effetti speciali, per sperare in un rientro economico "bisogna" fare tanta pubblicità
( ... )
Vedi la risposta che ho dato a Simone, vale più o meno anche per te :) E hai perfettamente ragione. Infatti quel che mi dispiace è la scomparsa del sottobosco artigianale che tra gli anni '60 e '80 ha fatto conoscere i nostri registi "di genere" (e non) in tutto il mondo. Ora c'è omologazione. Non più film di classe A e di classe B, bensì kolossal e, come dici tu, film di classe Z, destinati a una cerchia ristrettissima di persone. Ma non fraintendere: a me i filmoni pieni di effetti speciali piacciono! E' che... ci sono solo quelli. E alla lunga stufano.
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Il problema forse è aspettarsi dei contenuti elevati da qualcosa che, per sua stessa natura (un film da centinaia di milioni di dollari, per esempio) deve piacere a tutti semplicemente per rientrare dei costi di produzione.
Quelli che sono più propensi a spendere poi sono gli adolescenti, anche perché un adulto che lavora non ha nemmeno il tempo di vedere tutti i film, giocare tutti i videogiochi e leggersi tutti i fumetti. Alla fine è normale che una cosa fatta per intrattenere persone comunque di un certo tipo rispecchi determinati gusti.
Comunque lo so dico sepre le stesse cose... infatti e da mo' che cerco di parlare di altro ^^!
Simone
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io nemmeno cerco opere con contenuti "elevati", non necessariamente.
Come sai a me piace anche la letteratura (e il cinema) fatta solo per divertire.
Ciò che mi deprime è il vedere come una generazione intera di artigiani dei B-movie (penso a Fulci, Bava, e a tantissimi altri) sia stata spazzata via dal tempo e mai più rimpiazzata.
Una volta da noi si producevano film a basso costo, che riprendevano le idee di kolossal americani, reinterpretandoli però in maniera geniale. Puntando sulla storia e sulle atmosfere dove mancavano gli effetti speciali.
Ora piuttotosto si fa su un filmetto in computer graphic, e tutti a casa.
Senza parlare della grandi produzioni. Guardi un film catastrofico e li hai visti tutti. E dire che basterebbe poco per renderli diversi. Ad esempio cambiare il punto di vista narrativo.
E il discorso sui "contenuti" non lo tocco nemmeno :)
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E hai perfettamente ragione. Infatti quel che mi dispiace è la scomparsa del sottobosco artigianale che tra gli anni '60 e '80 ha fatto conoscere i nostri registi "di genere" (e non) in tutto il mondo.
Ora c'è omologazione.
Non più film di classe A e di classe B, bensì kolossal e, come dici tu, film di classe Z, destinati a una cerchia ristrettissima di persone.
Ma non fraintendere: a me i filmoni pieni di effetti speciali piacciono! E' che... ci sono solo quelli. E alla lunga stufano.
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