- Ricordi quando ci siamo incontrati? - chiese Kaworu. La sua pelle umida, ricoperta di goccioline e avvolta nel vapore caldo che ancora riempiva il bagno, sembrava brillare alla luce della lampada. Sembrava perfino ancora più pallida, quasi trasparente. Se solo avesse guardato con un po’ di attenzione in più, avrebbe sicuramente potuto scorgere l’intreccio delle vene e dei capillari delle sue braccia. Non doveva guardare con un po’ d’attenzione in più
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