“Adesso voglio solo vivere. È una grande fortuna essere vivi, mentre gli altri sono morti. Bisogna saperlo apprezzare.”
Dichiarazione di un sopravvissuto ceceno rilasciata a Anna Politkovskaja.
***
Seduto al tavolo di un piccolo caffè Mikhail non riusciva a stare fermo.
Spostava il peso da una gamba all’altra, allungando il collo in direzione della
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Ma sai che questo racconto, inizialmente, l'avevo pensato per Ivan? Poi mi sono resa conto che una conversazione così sottile (e civile) non era per lo scimmione e ho preferito puntare su Ale. Che si dice felicissimo della tua nostalgia. ;P
Mi ha sempre affascinato l'idea di scrivere una storia che aveva come protagonisti un criminale e un giornalista, uno che non si piegava, non si lasciava corrompere nè comprare.
Io le ho sempre evitate per via del terrore di inciampare negli stereotipi, però come lettrice e spettatrice le adoro. ^^
Anche se questo portava inevitabilmente ad una fine tragica per il giornalista... ma come sai, io amo follemente le tinte angosciose e tragiche, prima o poi bisogna scriverla una storia in cui mi permetti di uccidere il mio pg! XD
Io sono geneticamente incapace di uccidere i miei personaggi. È uno dei tanti motivi per cui ho smesso di scrivere Ho avuto paura (mi sa che ti avevo detto che pensavo di far suicidare Wang) =_____ ( ... )
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