Ho appena cominciato a leggere "Morte nel pomeriggio" di Hemingway, e dopo una ventina di righe mi è venuta già voglia di appendere la penna al chiodo.
"A quell'epoca facevo i primi tentativi di scrittore e trovavo che la maggiore difficoltà, oltre al rendersi veramente conto di ciò che si prova e non di ciò che si suppone si debba provare e si è
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Comments 8
capisco perfettamente come mai si senta intimidita T_____T
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Io non so davvero se è più odio o amore quello che provo per questo scrittore.
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Neanche lei è proprio da buttare, come scrittrice!^^
Ma rapportarsi ad Hemingway vuol dir proprio volersi male!
Lo legga, lo ammiri, lo veneri se crede, impari da lui e da lui tragga insegnamento, poi lo lasci riposare in pace e segua la sua strada.
Chissà che un giorno, su un futuro LJ, qualcuno non scriva le stesse cose anche di lei! ^_^
fata
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Sa percepire le cose sulla pelle e sa rendere magistralmente ciò che prova, e io non so davvero cosa gli invidio di più tra le due doti! >__<
In ogni caso, è un raro piacere trovare autori che sanno parlare con tanta franchezza e serenità del modo in cui scrivono... è come se ci avessero lasciato delle piccole tracce da seguire.
Ti ringrazio per i complimenti, davvero (ci giro sempre intorno, ma mi colpite moltissimo tutti quanti. Grazie ^^).
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Questi sono i casi della vita, stavo facendo dei pensieri assolutamente IDENTICI ai tuoi riguardo un paragrafo di "Contro il fanatismo" di Amos Oz, dove parlava appunto dell'essere scrittore. *_*
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Io stavo pensando di postare nel topic sugli stili un passo di Poe che trovai molto illuminante ai tempi del liceo. ^^
Un saluto e buon week end, anche se leggevo che i tuoi t'han tirato un brutto tiro con la partenza. ^^
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