[Avengers] Teddy
Titolo: Teddy
Autore: koorime_yu
Fandom: Avengers
Pairing/Personaggi: Tony Stark, Edward Lokison Stark (Teddy), Pepper Potts.
Rating: Pg
Charapter: 1/1
Beta: no one
Words: 376 (fiumidiparole)
Genere: fluff, introspettivo
Warning: slash implicito
Summary: Tony viene lasciato solo con Teddy e va nel panico.
Note: Sequel di questa fic e scritta sempre per la Coppa del Nonno di maridichallenge.
DISCLAIMER: vorrei tanto possedere Pepper, ma no, né lui né nessun altro mi appartiene .__. Neanche Tony, no *sigh*
Non credevi saresti stato capace di farlo, eppure sei riuscito ad andare nel panico nello stesso istante in cui ti sei ritrovato solo con lui - perché non sai come tenerlo, perché è piccolissimo e sembra incredibilmente fragile, perché potresti inventare qualcosa che, prima o poi, potrebbe ferirlo, perché semplicemente sei Tony Stark e distruggi tutto ciò che tocchi.
Quindi lo hai lasciato nella culla fino a quando hai potuto e quando è arrivata l’ora di dargli il biberon, hai passato mezz’ora a studiare un modo per darglielo senza doverlo muovere - e rischiare così di farlo cadere o ucciderlo in un qualsiasi altro modo. Non credi che Loki - o Thor - l’avrebbero presa bene. Tu stesso non la prenderesti bene.
Alla fine hai chiamato Pepper, pregandola di correre, perché un’emergenza, okay?
La tua idea era di darle il biberon e dirle: -Bene, è tutto suo,- e magari poi andare in laboratorio a inventare una qualche culla supertecnologica che ti avrebbe permesso di proteggere Ewdard da chiunque, te stesso compreso. Invece Pepper ti ha lanciato uno dei suoi sguardi di disapprovazione e ti ha ordinato di sederti sulla poltrona - e tu hai obbedito perché, in fondo, sei un po’ terrorizzato da Pepper Potts.
Così, quando lei ti ha messo tuo figlio tra le braccia, ti sei detto che avresti dovuto aspettartelo.
-Non ce la faccio,- le hai detto, guardandola supplice, sperando che capisse e ti liberasse di quel peso, ma lei invece ha sorriso e ti ha aiutato a sistemare la presa sul bambino.
-Sta andando benissimo, invece,- ti ha rassicurato. -Adesso dia da mangiare a Teddy, prima che cominci a piangere,- ha aggiunto, aiutandoti a guidare la tettarella verso la bocca del bambino.
-Teddy?-
-È meno formale di Edward, più adatto a un bambino,- ha spiegato e poi ha sorriso, raddrizzandosi. Solo in quel momento ti sei reso conto che il bambino - Teddy - si è messo a succhiare con gusto, le manine strette a pugno e gli occhi scuri spalancati su di te.
Hai trattenuto il fiato, incantato dai suoi gorgoglii e dalle sue ciglia lunghe, dalle guance piene e dai piedini che scalciavano appena, di tanto in tanto.
Neanche hai sentito quando Pepper, prima di uscire dalla stanza, ti ha augurato: -Buona notte, Tony.
Fine.
Autore: koorime_yu
Fandom: Avengers
Pairing/Personaggi: Tony Stark, Edward Lokison Stark (Teddy), Pepper Potts.
Rating: Pg
Charapter: 1/1
Beta: no one
Words: 376 (fiumidiparole)
Genere: fluff, introspettivo
Warning: slash implicito
Summary: Tony viene lasciato solo con Teddy e va nel panico.
Note: Sequel di questa fic e scritta sempre per la Coppa del Nonno di maridichallenge.
DISCLAIMER: vorrei tanto possedere Pepper, ma no, né lui né nessun altro mi appartiene .__. Neanche Tony, no *sigh*
Non credevi saresti stato capace di farlo, eppure sei riuscito ad andare nel panico nello stesso istante in cui ti sei ritrovato solo con lui - perché non sai come tenerlo, perché è piccolissimo e sembra incredibilmente fragile, perché potresti inventare qualcosa che, prima o poi, potrebbe ferirlo, perché semplicemente sei Tony Stark e distruggi tutto ciò che tocchi.
Quindi lo hai lasciato nella culla fino a quando hai potuto e quando è arrivata l’ora di dargli il biberon, hai passato mezz’ora a studiare un modo per darglielo senza doverlo muovere - e rischiare così di farlo cadere o ucciderlo in un qualsiasi altro modo. Non credi che Loki - o Thor - l’avrebbero presa bene. Tu stesso non la prenderesti bene.
Alla fine hai chiamato Pepper, pregandola di correre, perché un’emergenza, okay?
La tua idea era di darle il biberon e dirle: -Bene, è tutto suo,- e magari poi andare in laboratorio a inventare una qualche culla supertecnologica che ti avrebbe permesso di proteggere Ewdard da chiunque, te stesso compreso. Invece Pepper ti ha lanciato uno dei suoi sguardi di disapprovazione e ti ha ordinato di sederti sulla poltrona - e tu hai obbedito perché, in fondo, sei un po’ terrorizzato da Pepper Potts.
Così, quando lei ti ha messo tuo figlio tra le braccia, ti sei detto che avresti dovuto aspettartelo.
-Non ce la faccio,- le hai detto, guardandola supplice, sperando che capisse e ti liberasse di quel peso, ma lei invece ha sorriso e ti ha aiutato a sistemare la presa sul bambino.
-Sta andando benissimo, invece,- ti ha rassicurato. -Adesso dia da mangiare a Teddy, prima che cominci a piangere,- ha aggiunto, aiutandoti a guidare la tettarella verso la bocca del bambino.
-Teddy?-
-È meno formale di Edward, più adatto a un bambino,- ha spiegato e poi ha sorriso, raddrizzandosi. Solo in quel momento ti sei reso conto che il bambino - Teddy - si è messo a succhiare con gusto, le manine strette a pugno e gli occhi scuri spalancati su di te.
Hai trattenuto il fiato, incantato dai suoi gorgoglii e dalle sue ciglia lunghe, dalle guance piene e dai piedini che scalciavano appena, di tanto in tanto.
Neanche hai sentito quando Pepper, prima di uscire dalla stanza, ti ha augurato: -Buona notte, Tony.
Fine.