[Avengers] Voglia di cioccolato

May 29, 2012 16:34

Titolo: Voglia di cioccolato
Autore: koorime_yu
Fandom: Avengers
Pairing/Personaggi: Tony Stark/Loki Laufreyson, Steve Rogers. Nominato Thor e di passaggio Natasha e Clint.
Rating: Pg?
Charapter: 1/1
Beta: no one
Words: 584 (fiumidiparole)
Genere: commedia?
Warning: mpreg, slash, violenza non descrittiva sulla mobilia e vetrate
Summary: Tony porta a termine una missione molto delicata.
Note: Scritta per la Coppa del nonno di maridichallenge. E non guardatemi così, è una ship come un’altra e_e

DISCLAIMER: vorrei tanto possedere Loki, ma no, né lui né nessun altro mi appartiene .__. Neanche Tony, no *sigh*

Tonf.
Crash.
Tony inarcò un sopracciglio al rumore sospetto e rafforzò la presa sull’incarto tra le sue braccia. Appoggiò appena la mano sul pomello della porta che quella si aprì di scatto e ne uscì Natasha che rideva, le lacrime impigliate tra le ciglia. Lui fece un passo di lato, facendola passare e guadagnandosi un’occhiata di ringraziamento, prima che il suo sguardo venisse catturato dal pacchetto con lui.
-Ti consiglio di muoverti, se non vuoi che mangi pezzi della tua mobilia,- disse asciugandosi una lacrima, attenta a non macchiarsi con il mascara sulle ciglia.
Tony inarcò anche l’altro sopracciglio, divertito. -Addirittura?
-Controlla tu stesso,- intervenne Clint, dandogli una pacca sulla spalla, prima di seguire l’altra nel corridoio.
Tony si concesse un ultimo sguardo alle loro schiene che si allontanavano - ancora scosse dalle risate - e poi si affacciò nella camera incriminata. Lì, nel bel mezzo del letto a due piazze - magicamente diventate tre o quattro - sedeva, in un marasma di lenzuola sfatte, il gigante di giaccio con il più adorabile broncio che avesse mai visto.
-Che succede qui?- Entrò, mascherando il divertimento salitogli alle labbra. Aveva imparato a sue spese quanto fosse estremamente facile irritare Loki - l’ultima volta era stato scaraventato contro l’armadio, e la volta prima contro il muro e quella prima ancora contro la vetrina dei liquori. Quanto spreco.
Avanzò, spostando lo sguardo da Loki a Steve, accanto al letto, alla vetrata in frantumi. La indicò con il pollice, fermandosi a pochi passi da entrambi.
-Thor?- domandò, vedendo il primo borbottare e affossarsi di più tra i cuscini e il secondo rivolgergli un sorriso imbarazzato. Lui sospirò. -Capito, non lo voglio sapere. Comunque,- aggiunse, porgendogli il pacchetto con un ghigno soddisfatto -Come richiesto.
Gli occhi di Loki si puntarono famelici sulla carta che lo avvolgeva e le mani scattarono ad afferrarla, per poi strapparla e fermarsi ad osservare la scatola con sospetto.
-Chi mi dice che tu sia andato davvero nel Madagascar?
Tony inarcò un sopracciglio. «Vuoi la scatola nera del jet?»
Loki assottigliò gli occhi, ma non rispose e tornò ad esaminare il suo tesoro, aprendone il coperchio e inspirando a pieni polmoni l’odore intenso del cioccolato.
-Soddisfatto?
-Mpfh.
Steve, a quel punto, sbuffò e scosse la testa. -Visto che sei tornato, non c’è più motivo che resti qui,- disse, posandogli una mano sulla spalla, amichevole. -Vado a vedere come sta Thor,- aggiunse, lanciando un’ultima occhiata a Loki, prima di uscire dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Tony guardò Loki per qualche istante, prima di sfilarsi gli occhiali e dirigersi poi verso il guardaroba, spogliandosi. Che quell’idiota ci credesse o meno, se l’era fatto davvero il viaggio ed ora l’unica cosa che voleva era infilarsi in quell’enorme letto e dormire - o forse scendere giù nel laboratorio, se l’ispirazione l’avesse aggredito.

***

Uno scossone lo fece ridestare con un sussulto, facendolo scattare a sedere.
-Sono sveglio,- disse, sbattendo le palpebre ripetutamente, per scacciare la foschia del sonno.
-Sì e stai urlando, idiota,- borbottò Loki, sistemandosi meglio tra i cuscini per guardarlo male. Gli prese la mano e se la portò sul ventre gonfio, lì dove, un attimo dopo, sentì distintamente un calcio.
-Si sta agitando così tanto che ho pensato che tanto valeva che te lo facessi sentire,- borbottò Loki e Tony non aveva bisogno di guardarlo in viso per sapere che era in imbarazzo. -E poi se non posso dormire io, non puoi neanche tu,- precisò poi, perché dopotutto era Loki.
Tony rise e tornò a stendersi, la mano sempre premuta sulla pancia dell’altro.

Fine.

fanfiction, world: avengers, slash, pairing: loki/tony

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