Fandom: Harry Potter/Sherlock Holmes;
Pairing: Holmes/Watson, kitty!Caramell/Umbridge;
Rating: Pg13;
Genere: Creepy-Comico (?), Introspettivo, Romantico, Slice of Life.
Warning: victorian!AU (per la saga di Harry Potter), Crossover, Slash;
Words: 494 (
fiumidiparole).
Summary: C’è una nuova arrivata in Baker Street.
Note: Scritta per il prompt:
"Dovremmo usare più cautela," osservò […] Fu qualche giorno dopo, mentre percorrevo le scale che conducevano all'appartamento, che incontrai la nostra nuova vicina - la Signora Umbridge - e iniziai a intuire a che si riferisse. Crossover Sherlock Holmes/Harry Potter di
nefene per la
Notte Bianca di
maridichallenge.
DISCLAIMER: Non mi appartengono, non ci guadagno nulla.
La Signora in Rosa
I risvegli al 221B di Baker Street avevano sempre avuto la cattiva abitudine di essere frenetici, dal momento che spesso a tirarci giù dal letto erano i clienti di Holmes e - più raramente - i pazienti miei, tuttavia vi erano mattine che potevano rivelarsi insospettabilmente piacevoli.
Quel giorno, quando scesi da basso, trovai il mio amico e coinquilino intento a scrutare qualcosa fuori dalla finestra. Nel momento in cui entrai in soggiorno, egli tirò la tenda e mi venne incontro con due lunghe falcate, somministrandomi un inaspettato e singolare - ma non per questo meno piacevole - saluto. Le sue mani sottili incorniciarono il mio viso e la sua lingua s’impossessò con prepotenza della mia bocca, lasciandomi stordito.
Non che simili effusioni ci fossero del tutto estranee, come testimoniava il piccolo segno dei miei denti che sapevo essere nascosto sotto il suo fazzoletto da collo, ma dico inaspettato perché ero sgattaiolato via da camera sua non più di un’ora prima, così da prepararmi per il nuovo giorno.
Mi umettai le labbra, indugiando per un momento sull’impronta fantasma lasciata da quelle di Holmes, prima di riaprire gli occhi. «A cosa devo questa bella accoglienza, mio caro?»
Lui sorrise divertito, appena un lampeggiare di denti prima che il suo volto si facesse di nuovo imperscrutabile. «Da oggi in poi, dovremmo usare più cautela» mi spiegò enigmaticamente.
Fu solo qualche giorno dopo, mentre uscivo di casa per spedire un telegramma, che incontrai Mrs. Umbridge - la nostra nuova vicina - ed intuii cosa Holmes avesse inteso. La donna in questione era, mi si perdoni la franchezza, tutto fuorché attraente: troppo corpulenta per la sua bassa statura, aveva un volto che ricordava quello di un anfibio ed una voce leziosa che mi procurò uno spiacevole brivido lungo la schiena. Ma più di tutto, ad impressionarmi fu il fatto che fosse vestita interamente di rosa - dalla punta delle scarpe ai guanti di pizzo, dalla borsetta di satin all’ombrellino per il sole -, nonché lo sguardo ostile del peloso persiano mielato che stringeva sotto un braccio.
Il felino mi soffiò contro, corrucciando ancora di più quel suo muso schiacciato. «Shhh, Shhh, Caramell, non è così che ci si comporta davanti ad un signore tanto distinto» lo placò lei, facendogli una pesante carezza sulla testa che - mi parve - lo infastidisse, più che contentarlo. «Lo perdoni, ci siamo appena trasferiti qui di fronte e non è ancora abituato al vicinato» mi confidò, con la sua voce sottile e dolciastra. «Lei deve essere il Dottor Watson, immagino. Ho sentito molto parlare di lei e del suo amico, Mr. Holmes».
Il modo in cui disse amico non mi piacque per niente, il suo tono sembrava quasi dire “Non devi dire bugie”; in fede mia, mi mise i brividi. Non potei fare a me di considerare che sarebbe stato meglio ritirarsi a letto più presto, quella sera, ed evitare di indugiare in soggiorno, le cui finestre davano proprio di fronte alla dimora della nostra nuova vicina.
FINE.
Potete trovarla anche su:
EFP.
Nocturne Alley.