Home and away. Where else?

May 18, 2008 17:26

Chi: Claude, Peter
Dove: New York. Appartamento di Peter Petrelli
Cosa: Peter ha teletrasportato sé stesso e Claude via dal
Quando: Venerdì 23 Settembre 2011. Sera.

Erano arrivati, in quello che sembrava un battito di ciglia ma a Peter lasciava sempre la sensazione di aver corso una maratona. )

claude, peter

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Comments 12

pidgeon_claude May 18 2008, 18:27:13 UTC
Non era difficile riconoscere il posto. Polvere, odore di alcool e un paio di scricchiolii provenienti dal soffitto.
Il respiro, mancato solo per qualche attimo, tornò brutale. Si sentì rilasciare dalle braccia di Peter e indietreggiò di qualche passo, guardandosi intorno.
L'appartamento non era cambiato poi molto. Sarebbe salito a controllare la piccionaia più avanti nella nottata.

«Grazie.» Borbottò al ragazzino dopo averlo visto gettarsi di peso sul divano.
Le mani impegnate a ripulire il lungo cappotto dalla polvere sollevata.

Alcool. Serviva alcool. Presto.

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pete_petrelli May 18 2008, 22:44:36 UTC
Se anche Peter non avesse saputo leggere nel pensiero, avrebbe capito lo stesso che Claude stava morendo dalla voglia di un sorso di qualcosa di alcolico e vecchio e non americano ( ... )

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pidgeon_claude May 21 2008, 13:21:33 UTC
Avrebbe dovuto uscire di lì al più presto. O la faccia di quel ragazzino dalla pessima igiene personale -e poi qualcuno aveva il coraggio di discutere sulla propria. Almeno Claude era invisibile- l'avrebbe ucciso con quell'espressione di cucciolo appena abbandonato sotto un temporale vicino alle rive di un fiume che sta per straripare con una zampina rotta eccetera eccetera eccetera.

«Lavati, e usciamo a bere, pago io. Non ti lavi, e ti riporto da dove sei venuto. Cristo, e dicono a me che sono trascurato.»Claude alzò gli occhi al soffitto e sbuffò ( ... )

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pete_petrelli May 21 2008, 19:25:56 UTC
"Non è per Nathan che non riesco a respirare", borbottò Peter, così veloce e piano che a malapena si distinguevano le parole.

Trovarsi una famiglia migliore. Certo, come no, facile.

E a questo punto, non era neanche molto sicuro che una famiglia migliore - una famiglia normale, forse normale è ciò che dovrebbe essere migliore - l'avrebbe voluto.

Si concentrò testardamente sul niente, e sullo scroscio della doccia che risuona quasi troppo forte nel suo minuscolo appartamento. Se poteva ancora chiamarlo suo - non lo sentiva più tale. Non l'aveva mai sentito suo. Casa non era mai stata un posto fisico per Peter. Casa erano persone, non cose, e in quel momento Peter si sentiva come un fottuto vagabondo. E quasi sorrideva a pensare quanto fosse ridicolo essere bloccato con un altro vagabondo.
Le cose hanno un senso così assurdo che è perverso, a volte.

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