Chi: Matt, Peter.
Dove: Boston.
Cosa: Peter è alla ricerca del centro, ma per ora trova solo Matt.
Quando: Venerdì 23 Settembre 2011. Pomeriggio.
Stato:
Finita. (
Il problema di un Centro segreto situato in una grande città, è che è...segreto. E la città è grande. )
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Maledì nuovamente a denti stretti il suo nuovo capo, che aveva deciso che, essendo nuovo del distretto, avrebbe dovuto permettergli di comandarlo a bacchetta senza protestare. Quanto avrebbe voluto un potere che obbligasse quell'uomo arrogante a succhiarsi il pollice davanti a tutto il distretto...sospirò, spostando il peso dal braccio destro al sinistro.
Doveva sbrigarsi, aveva altri due scatoloni da portare in casa e la propria valigia, e non gli restava molto tempo: il suo capo gli aveva concesso il pomeriggio libero solo a patto che si presentasse al turno serale.
Mosse ancora qualche passo incerto, prima di mettere un piede in fallo e perdere l'equilibrio, rovinando addosso al malcapitato che veniva in senso contrario sul marciapiede e che non aveva visto a causa dell'ingombro.
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Si rialzò abbastanza in fretta, sentendo lividi e bozzi sparire prima ancora di formarsi del tutto. Rigenerarsi lasciava una sensazione anche meno piacevole delle ferite stesse, quando erano così lievi - non trattenne una smorfia di fastidio. Porse di riflesso una mano all'uomo non ancora in piedi, dopo aver gettato un'occhiata alle varie scatole intorno - il contenuto di una ormai era completamente riverso in mezzo alla strada.
Non è la nostra giornata, pensò. No, decisamente no.
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Non è la nostra giornata pensò lo sconosciuto.
A chi lo dici, amico. Tutta la mia vita è sparsa su questo marciapiede rispose tra sè, un secondo prima di alzare gli occhi per guardare in faccia il malcapitato.
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Guardò l'uomo in faccia e sì, era decisamente il poliziotto che ricordava da quei giorni lontani e molto, molto confusi: le uniche cose che ricordava chiaramente erano Claire e il sogno, no, l'incubo con Sylar. In quei giorni si concentrava più che altro sul respirare, il che non era poco, considerato che era appena morto per la prima volta e tutto il resto.
Quindi dovette scavare un po' tra memorie sfocate per trovare un nome completo.
"Matt Parkman!"
Lo guardò con una certa sorpresa. Non era una sensazione spiacevole.
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