Chi: Matt, Peter.
Dove: Boston.
Cosa: Peter è alla ricerca del centro, ma per ora trova solo Matt.
Quando: Venerdì 23 Settembre 2011. Pomeriggio.
Stato:
Finita. Il problema di un Centro segreto, situato in una grande città, è che è segreto, e la città è grande.
Nei film e nei fumetti trovare il covo del supercattivo di turno poteva essere facile come trovare la Statua della Libertà nella baia di New York, ma Peter stava scoprendo esattamente quanto la realtà fosse diversa.
Viaggiare da Melbourne a Boston era stato facile - questione di secondi, letteralmente. Incontrare Hiro aveva dato una rinfrescata alla sua capacità di teletrasportarsi - si era un po' arrugginita, da quando l'ultima volta uno sbaglio di coordinate ha portato cattivi ricordi e conseguenze, come ad esempio non usare mezzi così imprecisi mai più, in nessun modo, assolutamente no.
Il volo era legato a ricordi migliori, decisamente, anche se in qualche modo facevano un po' più male.
Il fatto era che 'Boston, un edificio bianco' non era un'indicazione abbastanza precisa, e Peter se n'era reso conto solo dopo che era già a Boston. Ma pensò che se era riuscito a trovare sette persone con abilità, senza nessun mezzo sofisticato (che sperava di trovare al Centro, appunto), di sicuro era perfettamente capace di trovare un dannato palazzo.
Tanto non è che potesse spostarsi o che: era un posto. E la città non era troppo grande. E forse se lo pensava abbastanza ardentemente, si sarebbe anche rimpicciolita, certo.
Sospirò e continuò a camminare, guardandosi attorno con attenzione. L'avrebbe trovato, prima o poi. Erano solo due giorni e qualcosa che lo cercava, non poteva perdere la pazienza. Ma la pazienza non era mai stata esattamente una caratteristica tipica di Peter. Era ansioso di trovare il Centro, chiarire i dubbi e i sospetti che non poteva negare di avere, e di parlare di nuovo con Mohinder.
Aveva fatto molte domande a Hiro - che comunque sapeva poco - ma una volta sentito che Mohinder giocava un ruolo importante nel progetto, si era tranquillizzato. Non parlava con lo scienziato da anni - sei? -, ma era abbastanza sicuro che non avrebbe preso parte a niente di troppo simile alla ormai sepolta Compagnia. Poteva essere qualcosa di molto più simile a ciò che Peter aveva fatto in questi quattro anni, e in quel caso potevano aiutarsi a vicenda.
Tentava di non essere troppo speranzoso, per non rischiare di essere deluso, ma quella era un'altra cosa che Peter non aveva mai davvero imparato a fare.