[Originale] Life in plastic (it's fantastic)
Titolo: Life in plastic (it's fantastic)
Fandom: Originale
Rating: PG (per accenni a violenza/sangue)
Conteggio parole: 304 (W)
Scritta per: Dolcetto o Scherzetto Fest @ fanfic_italia (round 1: fluff)
You got a plastic girl in a plastic bed
And she's in your house made of gingerbread
(Alanis Morissette, Plastic)
Jerry scavalcò la mano con un saltello a piè pari e atterrò con una parabola al di là del pollice, ma prese male la mira e finì col piede dritto nella pozza di sangue. Imprecando, scosse la scarpina per scrollare via il liquido denso già in procinto di seccarsi, ma sentì la giuntura della caviglia ondeggiare un po' troppo e minacciare di staccarsi. Il primo passo lasciò un'orma rosso intenso tra le frange del tappeto, poi altre via via più scolorite. Jerry scelse di ignorare la cosa. Barbie avrebbe saputo come smacchiarla.
La casa era silenziosa, finalmente pacifica. Almeno fino a quando Barbie non lo vide sulla soglia e lanciò un urlo.
"L'avevo-lavata-ieri" scandì, scricchiolando tutta intorno alla bocca. Marciò un po' rigida sulle ciabattine del nuovo Completo Moda Mare ricevuto il giorno prima, muovendo le braccia avanti e indietro a scatti alternati. "Ieri!" ripeté, con uno schiocco che pareva un colpo di frustra.
Jerry si guardò la maglietta e constatò con sua sorpresa che c'era una macchiolina di sangue proprio al centro, colata di sbieco sullo smiley giallo grosso e tondeggiante.
"Scusa, amore" disse in tono esageratamente contrito. "Ci ha messo un po' a levarsi di mezzo." Aprì poco poco la bocca intagliata e la richiuse appoggiando le labbra dipinte sulla sua guancia. "Mi perdoni?"
Barbie alzò gli occhi azzurri al cielo e diede un battito di ciglia finte che era un assenso, o comunque il gesto glamour più vicino a un assenso. Depositò una manina dalle unghie laccate di fucsia sul suo braccio. "Vieni di sopra. Baby ha chiesto di te tutto il giorno."
Jerry buttò il coltello nel portaombrelli ed entrò nella casetta, avendo cura di pulirsi bene le scarpe sul tappetino. Ahhh, fece tra sé e sé, felice. La sua vita non era perfetta - quale lo era? - ma la amava.
Fandom: Originale
Rating: PG (per accenni a violenza/sangue)
Conteggio parole: 304 (W)
Scritta per: Dolcetto o Scherzetto Fest @ fanfic_italia (round 1: fluff)
You got a plastic girl in a plastic bed
And she's in your house made of gingerbread
(Alanis Morissette, Plastic)
Jerry scavalcò la mano con un saltello a piè pari e atterrò con una parabola al di là del pollice, ma prese male la mira e finì col piede dritto nella pozza di sangue. Imprecando, scosse la scarpina per scrollare via il liquido denso già in procinto di seccarsi, ma sentì la giuntura della caviglia ondeggiare un po' troppo e minacciare di staccarsi. Il primo passo lasciò un'orma rosso intenso tra le frange del tappeto, poi altre via via più scolorite. Jerry scelse di ignorare la cosa. Barbie avrebbe saputo come smacchiarla.
La casa era silenziosa, finalmente pacifica. Almeno fino a quando Barbie non lo vide sulla soglia e lanciò un urlo.
"L'avevo-lavata-ieri" scandì, scricchiolando tutta intorno alla bocca. Marciò un po' rigida sulle ciabattine del nuovo Completo Moda Mare ricevuto il giorno prima, muovendo le braccia avanti e indietro a scatti alternati. "Ieri!" ripeté, con uno schiocco che pareva un colpo di frustra.
Jerry si guardò la maglietta e constatò con sua sorpresa che c'era una macchiolina di sangue proprio al centro, colata di sbieco sullo smiley giallo grosso e tondeggiante.
"Scusa, amore" disse in tono esageratamente contrito. "Ci ha messo un po' a levarsi di mezzo." Aprì poco poco la bocca intagliata e la richiuse appoggiando le labbra dipinte sulla sua guancia. "Mi perdoni?"
Barbie alzò gli occhi azzurri al cielo e diede un battito di ciglia finte che era un assenso, o comunque il gesto glamour più vicino a un assenso. Depositò una manina dalle unghie laccate di fucsia sul suo braccio. "Vieni di sopra. Baby ha chiesto di te tutto il giorno."
Jerry buttò il coltello nel portaombrelli ed entrò nella casetta, avendo cura di pulirsi bene le scarpe sul tappetino. Ahhh, fece tra sé e sé, felice. La sua vita non era perfetta - quale lo era? - ma la amava.