Prompt: Heroes, Claire/Nathan/Peter, "Ora siamo una famiglia"
Fandom: Heroes
Pairing: Nathan/Peter/Claire
Rating: NC-17
Conteggio Parole: 900 (W)
Note: Nessuna. Il prompt dice tutto.
L'ultima cosa che Claire ricorda da sobria sono le mani di Peter che si intrecciano sulla sua pancia, le braccia che le circondano da dietro la vita, e poi la sua voce che è un alito caldo contro l'orecchio e bisbiglia: "Ora siamo una famiglia, Claire. Tu sei una di noi". Al margine del suo campo visivo, Nathan sorride, ringrazia gli invitati e alzando il suo champagne dice: "Buon anno a tutti". I calici tintinnano e Claire si chiede quanto sia costato il lampadario di cristallo appeso sopra le loro teste.
Dopo, Peter la sta portando in braccio attraverso corridoi infiniti, barcollando come un ubriaco - ma non può esserlo, non ha bevuto così tanto; non più di Claire, comunque. Poi c'è un materasso che si tende e rilascia sotto la sua schiena, il mondo gira, i muri sono rosa e Claire non riesce a smettere di ridere.
"L'hai vista la faccia di zia Margaret quando le ho detto..."
"Quale delle sei?" lo interrompe Claire, e le sembra una cosa molto divertente che i parenti acquisiti dei Petrelli abbiano tutti gli stessi nomi. Ha già contato sei zie Margaret, cinque zii Bob e un numero imprecisato di cugini Arthur.
"Non lo so" ammette Peter, tirandosi su un gomito, la faccia vicina alla sua. "Una. Quella coi baffi."
Okay, questa è davvero divertente. Claire ride e la sua voce le arriva distorta alle orecchie, una specie di sghignazzare cretino da gallina, ma anche Peter sta ridendo, quindi non fa niente. Il fiato gli puzza di alcool, è ubriaco e probabilmente lo è anche lei. (Non puoi mai essere sicuro quando stai da questa parte della faccenda.)
Peter le appoggia una mano sulla coscia, accarezzandola sotto l'orlo della gonna. Sarà l'effetto dell'alcool che fa sembrare tutto un po' più wow di quello che è, ma Claire trova che il modo in cui Peter le sta accarezzando il retro del ginocchio destro sia molto erotico. E quindi dovrebbe smetterla, forse, o forse no.
"Che fai?" domanda, piegando la gamba interessata per offrire più spazio. Le dita colgono l'invito e risalgono di qualche centimetro. Claire sente caldo, un caldo infuocato, anche se il suo abito è senza maniche e la stoffa si ritira sulle sue cosce di secondo in secondo, raggrinzandosi in un cumulo di pieghe sempre più vicine ai fianchi.
"Ti dà fastidio?" chiede Peter, baciandole il collo.
"No" risponde, e ride perché la barba corta di Peter le fa il solletico.
A questo punto le dita stanno già scavalcando l'orlo della mutandina e Claire le sente procedere verso il basso, frusciare tra la morbida peluria biondo caramellato, e Peter le si stringe un po' di più addosso, respirandole contro l'orecchio. Claire mugola troppo forte, una vampata di sangue alla faccia. Peter alza gli occhi su di lei e sorride mentre la vista di Claire si sfoca leggermente sui bordi, poi la bacia. È lento e tenero come le sue dita là sotto, e istintivamente Claire serra le cosce, per bloccarle e attirarle più a fondo.
Invece Peter si solleva e ritira la mano, guadagnandosi un verso scontento. Scivola sul letto tra le sue gambe e le sfila lentamente le mutandine umide e le scarpe coi tacchi sottili che Claire stava puntando con decisione contro il materasso. Sarà l'effetto dell'alcool, ma il modo in cui le accarezza il piede sinistro prima di posarlo delicatamente sul copriletto la fa rabbrividire.
È solo quando il suo vestito è ormai raccolto sopra le anche e tutto si è fatto molto vago e variopinto a parte la morbida, flessuosa consistenza della lingua di Peter contro il suo clitoride, è solo allora che Claire lo vede. Immobile, con le labbra serrate in una linea sottile, la mano sinistra in tasca e la destra chiusa intorno a un bicchiere di liquore, Nathan è lì da chissà quanto tempo. I loro sguardi si incrociano e Nathan pare rimanere impassibile, tuttavia un minimo tremito della mano che regge il bicchiere fa tintinnare il ghiaccio e lo tradisce. C'è un'erezione, perfettamente visibile, che tende la stoffa dei suoi pantaloni.
Claire viene così, senza una parola, gli occhi agganciati a quelli di suo padre. Subito dopo Peter riemerge leccandosi le labbra e guarda Nathan senza sorpresa, apparentemente a suo agio. Claire cerca di respirare senza che il rumore dell'aria le rombi come una turbina nelle orecchie, ma inutilmente.
"Sei ubriaco" dice Nathan, posando il bicchiere sul comodino. "Siete ubriachi tutti e due."
"Anche tu sei ubriaco" ribatte Peter. Gli tende una mano, ma Nathan non la prende. Claire lo vede avanzare fino al letto, fermarsi di fronte a Peter ancora inginocchiato tra le sue gambe nude e afferrargli il polso tirandolo di lato con una violenza non necessaria, ma che Peter pare gradire. Poi lo sta baciando con la bocca aperta e Peter deve avere ancora un po' del suo sapore sulla lingua, e Claire si chiede se Nathan possa sentirlo. Il solo pensiero basta a farla eccitare di nuovo.
Qualcosa di indecifrabile passa nello sguardo tra Nathan e Peter; poi Peter gli prende la mano e la guida con gentile fermezza tra le gambe di Claire. Claire esala un sospiro tremulo e Nathan chiude gli occhi per un secondo prima di riportarli sul fratello.
"La amiamo, no?" mormora Peter.
Nathan guarda Claire e Claire rabbrividisce ancora una volta, di aspettativa e di qualcos'altro che all'improvviso le brucia dentro.
"Sì" bisbiglia Nathan. "Sì."