Writing Day II - #3: Istinto materno

Nov 16, 2013 22:41

Prompt n°7: Il mito di Loki e Sleipnir
Fandom: Mitologia nordica
Personaggi: Loki, Odino
Note: allora. Di mitologia nordica non so UN CAVOLO. Non so se i personaggi sono IC oppure no, non so se Sleipnir è o meno il primo figlio partorito da Loki, non so NULLA. Ergo, ecco i seguenti avvisi preventivi: What if, OOC, mpreg, postata-senza-rileggerla-perché-ho-fretta. La frase "Faccio quello che voglio" è un riferimento ai vari film Marvel in cui compare pure Loki: non ne ho mai guardato neanche uno, ma ho tante amiche che mi hanno sfranto le palle tenuta informata su di essi, quindi qualcosa mi è rimasta impressa.

- Stavolta hai davvero esagerato.
Non era la prima volta che Loki se lo sentiva dire, ma stranamente era d’accordo col suo interlocutore. - Era necessario, - risposea Odino, - o facevo così o avrei dovuto ammazzare il cavallo. E sarebbe stato un peccato, visto che è davvero uno splendido animale.
- Lo vedo, quanto lo trovi splendido - commentò l’altro dio, un po’ divertito un po’ schifato. - Ci mancava solo questa.
Sbuffò e si agitò sul suo scranno, a disagio. Essere saggio e onnisciente non lo metteva certo al riparo dalle sorprese, e quella lo era.
- E cosa avresti intenzione di fare, adesso? - continuò. - Non penserai mica di…
Terminò la frase con un gesto eloquente della mano. Loki sollevò un sopracciglio.
- Io faccio quello che voglio, lo sai meglio di me.
- E cosa vorresti? - Odino fece un sorrisetto. - Ti sta forse venendo l’istinto materno, Loki? Sei già ridotto in queste condizioni?
Loki fece per rispondere, ma si fermò. Qualcosa, nel suo ventre già leggermente pronunciato, si era mosso con decisione; non sapeva se fosse un calcio o una giravolta del piccolo, ma di una cosa era sicuro: era accaduto dentro di lui, il che lo rendeva suo. Punto e basta.
- Per me non è un problema, - affermò. - Se lo è per te o per qualcun altro… non posso che dirvi “peggio per voi”. Ah, comunque mi dovete un favore.
E senza dare tempo a Odino di replicare, se ne andò a passo rapido.
Che sciocco, il vecchio dio. Pensava di comandarlo, o peggio, di dargli consigli? E come pensava di farlo?
Lui era Loki. Faceva quello che voleva, e se voleva partorire un cavallo erano affari suoi. E non era detto che non gli avrebbe dato dei fratelli.
- Proprio così. Questa è una splendida idea - disse tra sé, iniziando poi a ridere senza controllo.

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