Oggi riflettevo su come sia, nell'indole umana, più naturale distruggere che creare. Se penso ai miei sentimenti di ieri, mi rendo conto come mi sia abbandonata con tutte le mie forze ad una visione negativa. Certo la mia era una reazione del tutto normale (troppi ricordi dolorosi legati ad una situazione simile) ma, vedendo il tutto da una prospettiva distaccata si trattava del classico caso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Invece di considerare tutti i fattori positivi che avrei potuto sfruttare, mi è stato più facile recriminare su quanto ingrata sia sempre la sorte.
Stamane, per fortuna, mi son svegliata determinata a non mollare e, a quanto pare, il karma positivo aiuta. Non solo ho ricevuto la conferma di un nuovo lavoro che desideravo intensamente ma, sono riuscita a organizzarmi per affrontare al meglio e velocemente la brutta notizia di ieri. Non so se le cose miglioreranno oppure no ma, piangersi addosso non risolverà nulla (e mi farebbe venire le rughe ;pp).
Da stamattina, non so come, mi passa nella mente questa poesiola, che spesso viene recitata anche in chiesa. A dire il vero, da anni, non sono più una praticante e la mia religiosità è una sorta di mescolone di buoni principi derivanti da tutte le fedi in cui ho avuto l'occasione di imbattermi. A modo mio sono credente, anche se forse non mi importa sapere se ciò a cui credo abbia un nome. ;)
Credo che però questa favoletta cristiana contenga un ottimo insegnamento di vita.
Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che camminavo sulla sabbia
accompagnato dal Signore,
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che
per ogni giorno della mia vita,
apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti
c’era solo un’orma….
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
maggiore paura e maggior dolore…
Ho domandato allora:
“Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
peggiori della mia vita?”
Ed il Signore rispose:
“Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te durante tutta il tuo cammino
e che non ti avrei lasciato solo
neppure un attimo,
e non ti ho lasciato….
I giorni in cui tu hai visto solo un’orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”.
Anonimo Brasiliano