Lunga assenza dal quel della montagna, ho avuto diversi problemi tra cui il crollo del mio fisso e il peggioramento continuo delle condizioni del mio portatile, oltre ad altre cose. Ma non demordere sono sempre qui e pronto a ricominciare.
Oggi abbiamo non una ma due storie per voi, la prima è il premio vinto da
kinnara_fertu per il giochino di Ezio Greggio.
E' un crossover tra Tutor Hitman Reborn e l'Istituto Kinoko, se devo essere sincero è più Kinoko che Reborn.
Spero le piaccia.
[???]: ORA BASTA!!!
La voce di An rimbombò per tutta la casa, ormai stufa dei continui litigi e casini causati dai suoi “ospiti”.
[Mayu]: Ti giuro che è tutta colpa del nano!
[Dilonet]: Mia? An, pensi davvero che possa essere colpa mia?
Dilonet guardò An con il suo solito sguardo da cerbiatto.
[Dilonet]: Ti giuro che io no ho fatto niente.
[Mayu]: Nano di merda!
[An]: Mayu! E’ solo un bambino!
[Mayu]: Su questo avrei dei dubbi.
[Dilonet]: WAHHHHH! Mayu mi tratta sempre male, dice che sono un idiota come quel tipo con i capelli rossi.
[Mayu]: Che diavolo ti inventi!
[An]: Aspetta un attimo. Che cos’è questa storia!
[Dilonet]: Si, snif, dice che quel tipo rosso è un vero idiota, che non si lava e che lo buttera giù dalle mura del castello alla prossima festa medievale.
[An]: MAYU!
[Mayu]: Non darai mica retta al nano, andiamo ti paio la tipa da dire cose del genere su quell’idiota di Renji.
An la guardo seria mentre Dilonet sghignazzava non visto dietro di lei.
[Mayu]: Cioè, quello che volevo dire…
[An]: Fuori di qui!
Mayu fu sbattuta fuori di casa di An mentre quest’ultima le sbatteva la porta in faccia, la scienziata si voltò verso la porta chiusa.
[Mayu]: Ok, allora io vado a fare una passeggiata torno tra poco che la cena è pronta, Ok?
Non avendo nessuna risposta Mayu decise di incamminarsi.
Tsunayoshi Suwada detto “Tsuna” era un ragazzo come tanti, se non fosse stato per un piccolo dettaglio, essere il 10° boss della famiglia Vongola, motivo più che sufficiente per essere inseguito da tre uomini vestiti di nero con intenzioni poco raccomandabili.
Mayu camminava tranquillamente per la strada mentre pensava ad un possibile regalo da portare ad An per farsi perdonare.
[Mayu]: Un cartonato di Renji? No probabilmente mi verrebbe voglia di dargli fuoco appena uscita dal negozio (e risaputo che il gruppo del Kinoko è un assiduo frequentatore di negozi di cartonati), un libro di cucina, no magari poi pensa che non mi fido di come cucina lei, una pistola? Nah, ne ha fin troppe, magari un’invenzione utile tipo un…
Non fece in tempo a finire la frase che fu travolta da un ragazzo con la camicia bianca, il sovra citato Tsuna, finendo a terra con insieme a lui
I due si alzarono da terra doloranti proprio mentre il gruppo dei tre inseguitori li raggiungeva.
Il gruppo era formato da un tipo enorme e pelato con gli occhiali da sole, da un altro castano con uno strano bastone e capitanato da uno strano tipo con i capelli rossi a punta e con un paio di strani occhiali appoggiati tra i capelli. Tutti e tre vestivano con un gessato nero e nessuno di essi ispirava particolare fiducia.
[Capelli rossi]: Ti abbiamo preso finalmente vongola 10°!
[Mayu]: Vongola?
Mayu si voltò verso il ragazzo che nel frattempo si era nascosto dietro di lei terrorizzato.
[Capelli rossi]: Hei tu! Con quei ridicoli capelli rosa! Togliti dalle scatole e dovrai rifarti quel delizioso abito da cameriera!
I suoi colleghi risero, a Mayu non sembrava una grande battuta, ma aveva altro a cui pensare; non era una ragazza troppo sicura o aggressiva, certo si sarebbe fatta in quattro per aiutare An e i suoi amici, ma normalmente non avrebbe mai cercato rissa. Normalmente. Ma oggi non era un giorno normale, aveva fame e per colpa del nano e di Renji (non ricordava in che misura ma Renji aveva sicuramente delle colpe) non aveva cenato e nemmeno sapeva se lo avrebbe fatto, come se non bastasse adesso quell’idiota dai capelli rossi e quella ridicola acconciatura la stava riprendendo per i suoi capelli e per il suo modo di vestire. C’erano cose che poteva sopportare, peccato questa non rientrasse nella lista. Mise la mano dietro la schiena e estrasse una versione futuristica di un mitragliatore pesante anticarro, tutto pieno di luci e suoni.
[Mayu]: Mitragliatore-Delta-Browning-3000 a proiettili microesplosivi a ricerca, adesso demente rosso qualche preghiera al tuo babbuino di fiducia?
I tre rimasero terrorizzati dall’arma presentata e cercarono di scappare, ma Mayu apri il fuoco scatenando contro i malcapitati lo stesso volume di fuoco di una portaerei. Recuperati in seguito dai loro colleghi i tre poterono solo mormorare frasi sconnesse e riferimenti ad un misterioso “Demone Rosa”.
Mayu si voltò verso il ragazzo rimettendo a posto (fuori scena) l’arma. Il tipo la guardo ancora più spaventato e sembrava sul punto per darsela a gambe quando un bambino piccolissimo vestito di nero apparve tra i due.
[Tsuna]: Reborn!
[Reborn]: (Rivolto a Mayu) Ciaos.
[Mayu]: Ma che carino, niente a che vedere con quel demente del mio collega.
A casa di An, Dilonet starnutì e si ripropose di farla pagare a Mayu, tanto era di sicuro colpa sua.
[Reborn]: Tu ragazza, vorresti entrare nella nostra famiglia?
[Mayu]: Famiglia?
Tsuna si mise davanti a Reborn.
[Tsuna]: No, niente scherza.
[Mayu]: Immagino, io lavoro di già per qualcuno, anzi, per troppe persone.
[Reborn]: (saltando in testa a Tsuna) Non importa una come te potrebbe senz’altro esserci di notevole aiuto.
[Tsuna]: Ma sei sicuro?
[Reborn]: Certo, so riconoscere le persone adatte quando le incontro e lei ha un notevole potenziale.
Un notevole potenziale, Mayu non capiva a cosa si riferisse, non si era mai considerata una persona sopra la media, semmai sotto, in fondo al Kinoko gente della sua età faceva da professore mentre lei era a mala pena una custode del giardino.
[Mayu]: Senti sono contenta di questo ma non credo proprio di avere tempo.
Mayu non fece in tempo a finire la frase che un gruppo armato di una trentina di persone vestite di nero li circondò completamente.
[Tipo misterioso 1]: Hei voi, consegnateci il 10° successore oppure…
A dare maggiore enfasi alla minaccia tutti e trenta gli uomini estrassero le loro armi puntandole verso il gruppetto.
Mayu osservo la situazione preoccupata, erano un po’ tanti e nessuno avevi i capelli abbastanza rossi da farla andare in berserk, Rebon invece sorrise e si avvicinò a Tsuna puntandogli una pistola contro.
[Reborn]: Fai la tua parte ora.
Non fece in tempo a finire la frase che il capo del gruppo aveva appena lasciato cadere a terra l’arma.
Una graziosa ragazzina sorridente gli stava infatti puntando la pistola alla tempia, come e quando fosse arrivata lì nessuno lo sapeva.
[Mayu]: An!
[An]: (senza smettere di sorridere) Lo sai vero che se fai male a Mayu poi mi tocca ucciderti, e lo sai che poi Mayu mi deve pagare il conto e la reputo una cosa complicata.
Il capo dei criminali fece qualche gesto e gli altri rimisero a posto le armi per poi andarsene tranquilli salutando.
An rimise a posto l’arma e si diresse verso Mayu.
[An]: Alla fine ti ho trovata.
[Mayu]: Pensavo fossi arrabbiata con me.
[An]: lo definirei più uno scatto di nervi, in ogni caso Dilonet mi ha detto che potevi essere nei guai, così sono venuta a cercarti, era preoccupato sai.
[Mayu]: Il nano davvero era…
[An]: Si e ora tornami a casa.
[Reborn]: Cameriera rosa!
Mayu si voltò verso Reborn che le si era avvicinato notevolmente.
[Reborn]: Riguardo la mia proposta, fai finta non ti abbia detto niente.
[Mayu]: (sorridendo) D’accordo. A proposito cosa volevi fare prima con quella pistola puntata sul ragazzo.
[Reborn]: (sorridendo sotto il cappello) Questo.
E sparò un colpo in testa a Mayu la qual cadde a terra.
[An]: Mayu! Tu piccolo mostro…
An estrasse velocemente l’arma ma Reborn si era già posizionato alle sue spalle, non lo vide muoversi fino ad ora l’unica persona che l’aveva sorpresa così era suo padre.
[Reborn]: Non ti preoccupare sta bene.
[Mayu]: REBORNNNN!!!
Mayu si alzò in piedi vestita solo di biancheria e con una strana fiamma sulla fronte.
[Mayu]: BRUCERO’ IL CARTONATO DI RENJI COL CORAGGIO DI MORIRE!
E detto questo parti in quarta versa una destinazione apparentemente casuale.
[An]: Aspetta scema, che diavolo vai in giro conciata così!
E le si lanciò dietro con i suoi vestiti sotto braccio.
Reborn si avvicinò a Tsuna.
[Tsuna]: Perché lo hai fatto?
[Reborn]: Volevo vedere cosa succedeva.
[Tsuna]: E il discorso della famiglia, è la prima volta che ti vedo rinunciare.
[Reborn]: Semplicemente aveva ragione lei, lavora già per delle persone alle quali non potrei fare un torto e inoltre credo che si sottovaluti tantissimo,spero possa chiarirsi sul suo ruolo.
[Tsuna]: Non capisco.
[Reborn]: Non importa. E così alla fine Nobuo si è mosso, mi chiedo si abbia finalmente trovato quella persona.
La seconda invece riguarda un progetto a lungo termine che potete trovare qui
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