Titolo: The sun would stream on the sheets
Fandom: Angel the series
Personaggi: Lindsey McDonald,Willow Rosenberg,altri pg
Paring: Willow/Lindsey
Parte: Capitolo 14
Rating: R
Parole: 1522 (W)
Riassunto: Durante il viaggio in macchina,mentre Angel guidava,guardandolo con la coda dell'occhio,Lindsey aveva tenuto lo sguardo fisso davanti a sé perso nel vuoto. La paura si mescolava alla rabbia e a una cieca determinazione.
Note:
1.Per chi si fosse perso l'inizio di questo delirio:
Capitolo 01,
Capitolo 02,
Capitolo 03,
Capitolo 04,
Capitolo 05,
Capitolo 06,
Capitolo 07,
Capitolo 08,
Capitolo 09,
Capitolo 10,
Capitolo 11,
Capitolo 12 e
Capitolo 13.
Disclamer: Lindsey e Willow,così come tutti i personaggi citati di Angel the series e Buffy the vampire slayer,non mi appartengono (in che mondo crudele viviamo ç_ç),ma appartengono a San Joss Whedon,un altro che ha deciso di rendermi la vita complicata...-.-”
Durante il viaggio in macchina,mentre Angel guidava,guardandolo con la coda dell'occhio,Lindsey aveva tenuto lo sguardo fisso davanti a sé perso nel vuoto. La paura si mescolava alla rabbia e a una cieca determinazione. Avrebbe salvato Willow anche a costo della vita e se fossero sopravvissuti entrambi,le avrebbe dimostrato che era cambiato,che era diventato l'uomo che lei meritava.
Scesero dall'auto ed entrarono all'Hyperion per essere subito circondati dal vocio degli altri.
“Angel,l'hai trovata?”,Wesley fu il primo a venir loro incontro e lanciò a Lindsey uno sguardo carico di odio.
“No,Wes...”,Angel si tolse la giacca buttandola sul divano al centro dell'atrio.
“Ve l'avevo detto che non poteva essere con Lindsey,ci avrebbe avvisati...”,Angelica sorrise a Lindsey per poi tornare a sfogliare il grosso libro che aveva davanti.
“Ne sei sicura?”,Connor guardò Angelica con la coda dell'occhio, “non c'è da fidarsi di quello lì...”
Lindsey si schiarì la voce:l'atteggiamento del gruppo iniziava a infastidirlo più del solito.
“Potreste evitare di parlare di me come se non ci fossi?E' leggermente fastidioso!”
“Il signorino ha qualcosa di cui lamentarsi?”,Angel lanciò un'occhiata a Lindsey,mise le mani in tasca e si avvicinò al bancone,dando un'occhiata alla pila di libri aperti che vi era sopra, “Avete trovato qualcosa?”
“Nulla...o forse troppo...non sappiamo cosa cercare a dir la verità...Willow potrebbe essere stata rapita da...qualsiasi cosa...”,Wesley sospirò,tornando a sfogliare il suo libro.
Lindsey si avvicinò a sua volta al bancone e diede un'occhiata al libro che stava sfogliando Wesley,poi ne prese un altro e iniziò a sfogliarlo,ma ogni singola immagine lo faceva rabbrividire,pensando a quello che gli essere raffigurati su quelle pagine antiche avrebbero potuto fare a Willow.
Improvvisamente Angelica urlò,per poi coprirsi la bocca con le mani. Il suo smarrimento durò un attimo,perché subito la ragazza riprese a sfogliare il libro,prendendo convulsamente appunti su un foglio che aveva accanto a sé e farfugliando: “E' impossibile!Non può averlo fatto!Quella...puttana!!!”
Tutti restarono allibiti dinanzi alla reazione di Angelica,ma le si fecero intorno impauriti da quello che aveva potuto scoprire. Connor le posò una mano sulla spalla e,presole il mento tra le dita,la costrinse a distogliere lo sguardo dal libro e a guardarlo negli occhi.
“Angelica,cos'è successo?Cos'hai scoperto?”
La ragazza guardò Connor e i suoi occhi lampeggiarono di odio e rabbia. Strinse la matita tra le dita fino a spezzarla.
“E' stata Lilah...Lilah ha fatto rapire Willow...vuole evocare Lilith...”
Lindsey e Angel batterono entrambi i pugni sulla superficie del bancone e urlarono,guardando Angelica, “Ne sei sicura?”, si lanciarono un'occhiata di traverso e tornarono a guardare la ragazza.
Angelica capovolse il libro per permettere a Lindsey e Angel di guardare la figura rappresentata.
“Ne sono sicura...è un progetto che la Wolfram & Hart persegue da tanti anni,ma non c'erano le condizioni per attuarlo...ora a quanto pare è giunto il momento...stanotte evocheranno Samael,custode del disordine e del male,signore degli angeli della notte, il male che deriva dalla conoscenza e lo faranno...unire...”,pronunciando queste parole Angelica ebbe un moto di disgusto che faticò a trattenere, “...con Willow...dalla loro unione nascerà Lilith,signora della lussuria,generatrice delle passioni umane insieme a Lucifero...vogliono scatenare l'Apocalisse!”
Con un solo gesto del braccio,Lindsey scaraventò a terra i libri che ricoprivano la superficie del bancone e si sporse in avanti,prendendo Angelica per le spalle e guardandola negli occhi.
“Perché Willow?Perché?”
Connor si frappose tra Angelica e Lindsey e allontanò la ragazza dall'uomo,guardandolo irato.
“Toccala ancora una volta e ti ammazzo,giuro che ti ammazzo!”,Connor strinse Angelica a sé e mantenne lo sguardo fisso su Lindsey.
Angelica non parve turbata dal gesto di Lindsey e si limitò a ricambiare il suo sguardo.
“Perché Willow è la dea più potente di tutto l'Occidente...perché il suo potere è puro...ma sa cos'è il male...il male ha abitato in lei...e inoltre perché Lilith le somiglia...”,Angelica prese il libro e abbassò lo sguardo per leggere alcune parole: “La bellezza di Lilith è impareggiabile per gli esseri umani...ha lunghi capelli rossi e occhi di fuoco...”,Angelica sollevò nuovamente lo sguardo e guardò Lindsey, “Ti ricorda qualcuno?”
Lindsey sussurrò impercettibilmente,“Willow...”,lasciando cadere le braccia lungo i fianchi,incapace di muoversi,pietrificato da quelle parole.
Wesley prese il libro che Angelica stava leggendo e iniziò a scorrere le pagine con lo sguardo per sincerarsi che fosse davvero come aveva detto la ragazza. Angel si avvicinò ad Angelica e le cinse le spalle con un braccio. La sentì tremare di rabbia e improvvisamente la sentì irrigidirsi. Sapeva cosa stava accadendo. Angelica stava tornando a essere quello che era prima di incontrare Connor:un sicario,ma questa volta la sua vendetta si sarebbe abbattuta sulla Wolfram & Hart.
“Angel,dobbiamo fare qualcosa...dobbiamo impedirlo...non solo per Willow...non possiamo permettere che la Wolfram & Hart scateni l'Apocalisse!”,Wesley aveva posato il libro sul bancone e attendeva Angel per mettere a punto un piano d'azione.
“Me ne sbatto dell'Apocalisse!Dobbiamo salvare Willow!”,Lindsey urlò con tutta la forza che aveva nei polmoni,scaraventandosi contro Wesley.
Angel si frappose tra i due e li separò.
“Lindsey,smettila!Non aiuterai Willow comportandoti così,idiota!”
“Non chiamarmi idiota,cretino!”
“Ehi,voi due,smettetela!Sembrate due bambini dell'asilo...e se ve lo dico io potete crederci!”,Connor aveva urlato a sua volta,restando al fianco di Angelica, “Non è il momento di litigare...Wes,cosa facciamo?”
Wesley si passò una mano tra i capelli e guardò gli altri.
“Impediamo il rituale...è l'unico modo!”
“Oh,certo,signor genio,un gioco da ragazzi,vero?”,Lindsey faticava a trattenere la rabbia e la frustrazione.
“Beh,se mi avessi fatto finire di parlare,avrei aggiunto che qui nel libro c'è scritto che c'è un solo posto dove questo può avvenire...e quindi è lì che dobbiamo andare...Lindsey...”,Wesley si mostrò superiore alle provocazioni di Lindsey e si avvicinò all'armadietto dove tenevano le armi.
Lindsey guardò Wesley accigliato per poi lanciare uno sguardo corrucciato ad Angel e si avvicinò a sua volta all'armadietto. Stava per prendere la spada più grande quando Angel gli fermò la mano.
“Quella è mia,Lindsey...”
Lindsey distolse la mano dall'elsa della spada più grande e ne prese un'altra un po' più piccola. La fece roteare un paio di volte e il rumore metallico che questa provocò fendendo l'aria sembrò soddisfarlo.
Wesley prese la balestra e un paio di pugnali,insieme a due fucili. Connor prese il suo fido paletto e l'altra spada. Anche Angelica si avvicinò e stava per prendere un paio di pugnali d'argento,ma subito Connor le fermò le mani.
“Cosa stai facendo?!”
“Beh,sono brava nella lotta,ma se voi maschietti prendete dei giocattoli,anch'io li voglio...”,Angelica accennò un sorriso e si divincolò dalla presa di Connor che la guardò stupito e accigliato.
“Tu non andrai da nessuna parte!Scordatelo!Devi occuparti di Liam!”
Angelica guardò Connor accigliandosi e stringendo i pugni.
“Liam è con Fred e sta bene e voi avete bisogno di me lì,quindi non fare storie,Connor!”
Connor prese il viso di Angelica tra le mani e la guardò negli occhi.
“Non se ne parla nemmeno!Sarà pericoloso e io non voglio!”
Angelica sorrise e allungando un po' il collo baciò Connor sulle labbra sorridendo.
“Connor,sai chi sono...non puoi impedirmi di venire con voi...Willow è in pericolo e io...beh,tre di voi e due noi...”
Angel,Lindsey e Wesley si voltarono verso Angelica alle sue parole e si guardarono a loro volta dubbiosi.
“Sì,tre di voi campioni...”,Angelica indicò Angel,Connor e Wesley, “...e due di noi...”,indicò se stessa e Lindsey, “chi meglio di Lindsey e me che abbiamo lavorato per loro può capire come funziona la mente di quella perversa di Lilah e della Wolfram & Hart?!”
Angelica si divincolò dalla presa di Connor e si inginocchiò davanti all'armadietto. Tolse un listello di legno dalla base per scoprire una sorta di nascondiglio segreto. Vi tirò fuori la sua fondina ascellare e la sua Browning,un paio di caricatori e i foderi dei pugnali per gli avambracci.
I quattro uomini osservarono in silenzio Angelica prepararsi. La videro indossare la fondina e controllare il caricatore della pistola. La videro indossare i pugnali e restarono allibiti dalla maestria con la quale la ragazza si preparava. Quando ebbe finito,Angelica sollevò lo sguardo e guardò i quattro,sollevando un sopracciglio dubbioso.
“Beh,cosa c'è da guardare?Sembra che non abbiate mai visto una donna!”
“Sai che sei dannatamente sexy conciata così?”,Connor le si avvicinò e la baciò sulle labbra.
“Connor!”,Angelica arrossì e accennò un sorriso,allontanandosi da Connor.
Lindsey sorrise per la prima volta nel corso della serata e diede una pacca sulla spalla ad Angel.
“La ragazzina mi piace...almeno c'è qualcuno con le palle qui in mezzo!”
Angel si accigliò e guardò Lindsey.
“Smettila,buffone!”
Wesley si incamminò verso la porta e l'aprì.
Uscirono dall'Hyperion mentre il cielo punteggiato di stelle si oscurava all'orizzonte.