RPF Grande Fratello: You Move Through My Soul Like A Hurricane Wind
Titolo: You Move Through My Soul Like A Hurricane Wind
Autrice: Vany (vedova_nera)
Beta: cialy_girl
Fandom: Grande Fratello RPF
Personaggi: Maicol Berti, Giorgio Ronchini
Pairing: Giorgio/Maicol
Rating: Pg13
Conteggio Parole: 308 (W)
Challenge: Special #6 @ it100
Prompt: You move through my soul like a hurricane wind
Avvertenze: Canon slash
Disclaimer: I personaggi presenti in questa fanfic sono tutti maggiorenni e non mi appartengono; gli eventi narrati non sono accaduti realmente (nooo, c’è solo una citazione presa diretta diretta dalla bocca di uno dei due, che state dicendo?) e questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.
Note: • Titolo sempre preso dal prompt perché so’ pigra. © Goo Goo Dolls.
• Io pretendo che entro la fine di Gennaio questi due abbiano combinato qualcosa, perché mi sono già rotta di aspettare e ci stanno mettendo una maledetta vita a darci giù. E si amano, è palese.
• Fluff, fluff, fluff! ♥
• Imbarazzante? Sì.
Postata originariamente qui.
You Move Through My Soul Like A Hurricane Wind
«Certi atteggiamenti li ho solo con la mia ragazza e potrebbero infastidirla.
Sto da Dio quando ti abbraccio.
Sto da Dio quando stai vicino a me e io non so lei come la può intendere.»
Giorgio Ronchini
Ti stai incasinando la vita.
Ti stai incasinando la vita davanti a tutta Italia e sei certo che, fuori, la gente parli di te e di Maicol, del tuo essere un pelo più in là dell’eterosessualità - dove “un pelo” è chiaramente un eufemismo.
Neanche te ne fregherebbe niente - non sei il tipo che dà etichette ai sentimenti, e il tuo comportamento nei confronti del ragazzo più giovane credi che lo dimostri a sufficienza - se non fosse per Giulia. E per la confusione che hai dentro, ovviamente.
Soprattutto, però, hai una paura matta di cosa possa pensare lei nel scorgere certi tuoi atteggiamenti - le carezze e gli abbracci che, prima d’ora, le avevi concesso con assoluta fedeltà - indirizzati a qualcun altro. Hai paura di quello che hai trovato nel fondo aprendo il contenitore.
E, cazzo, Maicol proprio non ti ci voleva. O forse sì, perché stai maledettamente bene quando sei con lui e non hai quasi nostalgia di ciò che hai lasciato fuori.
Ci sono dei momenti, poi, in cui ti prende una lucidità infernale e riesci a vedere con chiarezza il percorso che hai fatto all’interno della casa, il progressivo avvicinamento a colui che credevi solo un amico.
Puoi individuare anche tutti i freni che hai messo al vostro rapporto - chissà dove sareste, adesso, se non ci fosse quel maledetto terrore di perdere ciò che hai e di scoprirti in diretta nazionale -, i confini che hai tracciato e dichiarato non oltrepassabili, e le volte in cui, sistematicamente, te ne sei fregato delle regole che avevi imposto ad entrambi, perché quando c’è lui intorno hai la sensazione di non ragionare più.
È che ogni volta che ti convinci che sì, ce la puoi fare a staccarti, a restarle fedele, a continuare ad essere quello che eri, Maicol arriva e ti sorride e il mondo sembra finire e ricominciare.
Autrice: Vany (vedova_nera)
Beta: cialy_girl
Fandom: Grande Fratello RPF
Personaggi: Maicol Berti, Giorgio Ronchini
Pairing: Giorgio/Maicol
Rating: Pg13
Conteggio Parole: 308 (W)
Challenge: Special #6 @ it100
Prompt: You move through my soul like a hurricane wind
Avvertenze: Canon slash
Disclaimer: I personaggi presenti in questa fanfic sono tutti maggiorenni e non mi appartengono; gli eventi narrati non sono accaduti realmente (nooo, c’è solo una citazione presa diretta diretta dalla bocca di uno dei due, che state dicendo?) e questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.
Note: • Titolo sempre preso dal prompt perché so’ pigra. © Goo Goo Dolls.
• Io pretendo che entro la fine di Gennaio questi due abbiano combinato qualcosa, perché mi sono già rotta di aspettare e ci stanno mettendo una maledetta vita a darci giù. E si amano, è palese.
• Fluff, fluff, fluff! ♥
• Imbarazzante? Sì.
Postata originariamente qui.
You Move Through My Soul Like A Hurricane Wind
«Certi atteggiamenti li ho solo con la mia ragazza e potrebbero infastidirla.
Sto da Dio quando ti abbraccio.
Sto da Dio quando stai vicino a me e io non so lei come la può intendere.»
Giorgio Ronchini
Ti stai incasinando la vita.
Ti stai incasinando la vita davanti a tutta Italia e sei certo che, fuori, la gente parli di te e di Maicol, del tuo essere un pelo più in là dell’eterosessualità - dove “un pelo” è chiaramente un eufemismo.
Neanche te ne fregherebbe niente - non sei il tipo che dà etichette ai sentimenti, e il tuo comportamento nei confronti del ragazzo più giovane credi che lo dimostri a sufficienza - se non fosse per Giulia. E per la confusione che hai dentro, ovviamente.
Soprattutto, però, hai una paura matta di cosa possa pensare lei nel scorgere certi tuoi atteggiamenti - le carezze e gli abbracci che, prima d’ora, le avevi concesso con assoluta fedeltà - indirizzati a qualcun altro. Hai paura di quello che hai trovato nel fondo aprendo il contenitore.
E, cazzo, Maicol proprio non ti ci voleva. O forse sì, perché stai maledettamente bene quando sei con lui e non hai quasi nostalgia di ciò che hai lasciato fuori.
Ci sono dei momenti, poi, in cui ti prende una lucidità infernale e riesci a vedere con chiarezza il percorso che hai fatto all’interno della casa, il progressivo avvicinamento a colui che credevi solo un amico.
Puoi individuare anche tutti i freni che hai messo al vostro rapporto - chissà dove sareste, adesso, se non ci fosse quel maledetto terrore di perdere ciò che hai e di scoprirti in diretta nazionale -, i confini che hai tracciato e dichiarato non oltrepassabili, e le volte in cui, sistematicamente, te ne sei fregato delle regole che avevi imposto ad entrambi, perché quando c’è lui intorno hai la sensazione di non ragionare più.
È che ogni volta che ti convinci che sì, ce la puoi fare a staccarti, a restarle fedele, a continuare ad essere quello che eri, Maicol arriva e ti sorride e il mondo sembra finire e ricominciare.