Chi non muore di solito è vivo.

Jan 06, 2011 13:24

Giungo nel giorno della mia festa, attorniata dalle mie amichette befane, a rispolverare questa pagina. Sappiamo tutti che sono giorni concitati, sia perchè le feste stanno per finire (e io ancora non ho finito di consegnare i regali di Natale, porcazza porcazza...) sia perchè sui lidi fanficcari è iniziato il sacro p0rn fest, al quale non posso non partecipare. Cioè, non credo sia valido se non partecipo io. :P

In questi mesi ho vissuto intensamente come non mi succedeva da anni. E' stato tragico e bellissimo, ma nel complesso sublime. Mi sento una persona diversa, cambiata nè per il meglio nè in peggio, ma sicuramente cambiata. E credo di averne avuto bisogno. Avevo bisogno di rinnovare i locali interiori così come quelli esterni. Così mi sono gettata nell'avventura di un lavoro in Inghilterra, mi sono innamorata (non in Inghilterra!), ho trovato un lavoretto a ore qui in Italia (no, non la prostituta, guadagnerei molto di più) e ho perso 15 chili senza stare a dieta. Sto esplorando questa nuova me con curiosità e cautela, perchè i confini sono molto fragili così come le colonne su cui mi sostengo, ma so che andranno rafforzandosi e voglio crederci. Sto scommettendo molto su di me, sulla mia capacità di arrivare in fondo a questa vitaccia non avendo realizzato i miei sogni, magari, ma avendola vissuta appieno.

Dopo tutta questa profondità un angolino di cultura. Ho letto un po' in questi mesi estivi, non tutte cose culturalmente elevate naturalmente, e come al solito vi snocciolo l'elenco dei libri conclusi, cosicchè se qualcuno fosse interessato potrete chiedermi o confrontarvi con la mia esperienza.
In ordine del tutto casuale, ho portato a termine: Lo stagno di fuoco di Daniele Nadir (libro iniziato anni fa e finalmente portato a termine, con mia suprema soddisfazione...più o meno), The house on the borderland di William Hope Hodgson, The heretic's daughter di Kathleen Kent, Neverwhere di Neil Gaiman, Perle ai porci di Gianmarco Perboni, Mrs Frisby and the Rats of NIMH di Robert C. O'Brien, Selected Short Stories di Saki (se non conoscete questo autore...conoscetelo), His dark materials (sì, tutta la trilogia in un mappazzo solo) di Philip Pullman, L'isola dei morti di Valerio Massimo Manfredi e Al crepuscolo di Stephen King.
Ovviamente ho in via di lettura altri 5 o 6 libri, ma finchè non sono finiti non è rilevante.

Concludo con la ragione principale per cui ho rispolverato questo lj: il p0rn. In questi mesi di hiatus ho scritto giusto 2 o 3 cosine per persone a me care, ma non le ho pubblicate. Tuttavia, come dicevo, il p0rn fest è un momento dell'anno a cui non voglio e non posso sottrarmi. Motivo per cui, per quanto non sia attualmente in grado di rivaleggiare con la pioggia di p0rn degli anni passati, ho comunque intenzione di dare il mio contributo. Ho scritto 3 fic finora, che pubblicherò nei prossimi minuti. Spero di riuscire a produrne altrettante nelle settimane che mi rimangono.
A tutti voi auguro buona lettura e che la mia penna non sia troppo arrugginita.

Oh, e un buon 2011 a tutti. :)

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