[TRC] - Fuuma - "Questa sarà la corona della mia principessa, un giorno."

Feb 12, 2010 20:18

Titolo: "Questa sarà la corona della mia principessa, un giorno."
Fandom: Tsubasa Reservoir Chronicle
Personaggi: Fuuma, la lumachina.
Rating: verde, verdissimo.
Beta: nessuno
Wordcount: -
Riassunto: A Fuuma il giardino di casa piace, piace veramente tanto.
Note: Sempre legato al mio universo genderswapped. ci ho pensato parecchio prima di postarla, principalmente perché temo che a molti non piacerà vedere Fuuma così... infantile? Beh, ha cinque anni, però... boh. Diciamo che è ciò che ispira il layout che sto provando a fare. Lo so, il chibi-Fuuma di X che si vede nel capitolo extra del... diciassettesimo volume, se non erro, è molto più serio e educato, ma penso che il Fuuma di X e quello di TRC siano anche praticamente due persone diverse (infatti non amo molto quello di X, anzi, eppure stravedo per quello di TRC). Tra parentesi, qualcuno mi sa spiegare come si montano le GIF? :D

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Il giardino è il posto più bello del mondo, un luogo colorato che muta in continuazione e che sempre riserva qualche sorpresa, specialmente dopo gli acquazzoni.
Ah, Fuuma ama il giardino della sua casa. Enorme, sconfinato, tutto da esplorare, specialmente la molto meno curata parte dove vivono i loro servitori, che è anche la più interessante.
Nella sua mente di bambina il prato è un immenso territorio nemico che lei, più potente di tutte le guerriere, è incaricata di esplorare per permettere al popolo che vive nascosto nel suo cassetto dei calzini di avere, un giorno, un più luminoso e profumato regno. Si vede fronteggiare immensi mostri, nascondersi alle spie nemiche del terribile Re Setsuka e cercare di raccogliere informazioni che possano servire alla sua alleata, la Somma Sorellona, detta anche Essesse.
Certo, sa di non doversi avvicinare ai ciliegi, quelli sono pericolosi anche per una guerriera esperta come lei anche se non ha ben chiaro perché, ma tutto il resto è a completa disposizione sua e della sua fantasia.
Ed eccola lì, correre con entusiasmo sul prato dopo che ha smesso di piovere, pronta ad una nuova incursione nel territorio nemico.
Ah, che prendano la sua vita, se vogliono, lei non smetterà mai di combattere per una nobile causa! Corre, corre, sembra che le energie non le vengano mai meno, mentre uno dei suoi sandali, ormai stremato dall'uso eccessivo, che, dopo ben un mese di onorato servizio, si arrende.
Fuuma non scivola e basta quando il laccetto cede, sarebbe troppo normale, riesce a appoggiare le braccia a terra e fare una specie di incrocio tra una verticale ed una capriola, ma non fa in tempo a gioire che la seconda caduta la coglie impreparata: la sua stessa spinta, decisamente eccessiva, le fa perdere l'equilibrio in avanti non appena riesce a raddrizzarsi e finisce con le ginocchia a terra ed il muso piantato nel fango.
Se ne resta così, faccia a terra e sedere per aria, poi si rialza come se nulla fosse, ignorando il ginocchio ora sbucciato.
Un attacco! Qualcuno ha chiaramente attentato alla sua regale persona segando i laccetti dei sandali prima che lei li indossasse, non c'è dubbio.
Cammmina senza sandali ora, pronta a riprendere a correre, non si è mai al sicuro in territorio nemico, quando nota qualcosa brillare sotto il ponticello in legno che sta attraversando; strano, sotto ci sono solo i cespugli dove vive il pericoloso popolo delle spine.
Siccome ha troppa fretta per fare il giro lungo, e qualcuno potrebbe portare via il tesoro mentre lo fa, si tuffa tra i cespugli, riparandosi il volto con le braccia, quasi si tentasse veramente di buttare in acqua. Tanto il salto mica è tanto alto! Risultato? riesce a rimanere impigliata tra i rami, nuovamente con il sedere al vento e con il povero ed ormai lercio yukata che si strappa in più punti, ma dopo essersi agitata, aver scalciato a vuoto, si infila tra i rami e le spine. Il tesoro è suo!
Da giusto una rapida occhiata ai graffi che si è procurata alle braccia, poi la sua attenzione viene catturata da ciò che stava cercando.
"Wooow, una ragnatela di diamanti!"
La luce che filtra tra le foglie si riflette sulle gocce d'acqua rimaste intrappolate da una grande ragnatela, la leggera brezza fa danzare i rami ed i raggi di luce paiono danzare: la bambina si ferma con un'espressione di pura meraviglia sul volto, quindi sorride e si muove gattoni per raggiungerla solo per trovare, a pochi passi da essa, una lumaca. Di quelle belle, eh? Di quelle con il guscio grosso e duro, tutto arrotolato che ricorda vagamente la forma delle torte che fa papà le rarissime volte in cui prova a mettersi ai fornelli, oppure la forma di una bella e grossa cacca di gatto fatta in un angolino, come quella che ha trovato nell'ingresso una volta. Si continua a domandare che fine abbia fatto il miciomao, ma non ha voglia di pensarci, non adesso.
"Sei tu che fai la guardia a questo posto?" domanda prendendola ed appoggiandosela sulle dita "Ora capisco perché il popolo delle spine difende questi cespugli."
Sì, ne vale decisamente la pena, quel luogo dev'essere il ritrovo magico di qualche popolo, magari il luogo dove vengono celebrati riti sacri, ma non le importa: lei è una guerriera in territorio nemico ed è suo preciso dovere conquistare.
"Lo sai, signora lumachina, quando diventerò grande diventerò un bellissimo principe." non vuole essere una principessa, le principesse sono buone solo a farsi salvare "E poi quando troverò una principessa tutta per me" e già si vede, pronta a salvare il suo uomo, rigorosamente vestito da donna "E questa sarà la sua corona."
In lontananza la voce del papà si fa sentire, probabilmente ha trovato il vaso rotto che Fuuma ha nascosto dietro l'altro vaso, quello già rotto una volta e poi rimesso insieme con tanta pazienza. Oh, beh, tanto la pancia brontola, è ora di andare che la pappa sarà in tavola tra non molto.
Ed anche se il papà la mettesse in punizione e le dicesse 'niente cena', dopotutto, lei ha pur sempre la riserva di cibo d'emergenza come ogni avventuriero che si rispetti deve avere: pane e carne secca, rubati ai loro domestici, nascosti nella cassa di cui solo lei a la chiave. La cassa bella, eh, quella su cui ha scritto 'spartana virilità' o, comunque, crede di avercelo scritto.
"Mh, sembra che devo andare, neh... ci rivediamo." Posa la lumachina a terra, ma prima di uscire si volta verso l'animaletto "Un'ultima cosa, tu continua a fare la guardia! Che nessuno me la porti via. Quando torno ti presento poi la principessa, eh."
E, spuntando dai cespugli, corre verso casa: probabilmente papà non sarà nemmeno contento di vedere che lo yukata nuovo da giallo è, ormai, diventato marrone.

fuuma, fdp, trc, fanfiction

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