[W.I.T.C.H,] Penombra Luminosa

Jan 02, 2013 01:03

Prompt: W.I.T.C.H, Cedric/Orube, libri e tazze di tè
Titolo: Penombra Luminosa
Autore: soflylikea36
Wordcount: 372
Rating: Verde
Avvertimenti: Missing Moments
Note dell'autore: Siamo all'inizio della loro convivenza forzata, mentre le ragazze sono in missione verso l'isola dei ricordi. La mia Orube è un po' scaz scornata dal suo nuovo ruolo di carceriera di un lucertolone che nulla ha da invidiare a Legolas in fatto di chioma bionda. Ho amato questa coppia so much ai tempi. ♥
Scritta per la terza sfida della Staffetta in Piscina @ piscinadiprompt, Team Calzelunghe! ♥


Ye Olde Book Shop era immerso nei raggi dorati del tramonto; in controluce si potevano vedere danzare infinite particelle di polvere, che insieme alla penombra in cui riposavano i libri sugli scaffali, contribuivano a creare un'atmosfera unica, calda e quasi intima. Orube sbuffò piano a quel pensiero. Quella situazione decisamente non aveva niente di intimo. Si alzò dalla poltrona in cui aveva passato tutto il pomeriggio, e si sgranchì le gambe camminando lentamente in giro per il negozio, passando tra luce ed ombra silenziosamente, lasciando che esse disegnassero figure geometriche su di lei. Si fermò davanti alla vetrina, e lì rimase ad guardare le auto sfrecciare lungo la strada e gli sporadici passanti, senza davvero vederli. La sua mente era altrove, in posti a cui era legata profondamente. Corse libera per Basiliade, ricordò gli allenamenti più duri al Giardino dei Due Soli, arrivò fino agli avvenimenti più recenti, quali l'arrivo a Heatherfield e quel dannato libro, che aspettava famelico il ritrovamento del primo elemento. Sul suo viso si disegnò un'espressione che lasciava trasparire la frustrazione e la rabbia per quanto era accaduto e per ciò che si trovavano ad affrontare le guardiane, Matt e lei. Storse la bocca quando sentì dei passi che salivano le scale. Non si voltò a guardare il proprietario della libreria. Rimase immobile, dandogli le spalle finchè non sentì gli stessi passi che si affievolivano al piano di sotto. Sarebbe rimasta così ancora per chissà quanto tempo se non avesse avvertito una zaffata dolciastra. Si voltò incuriosita e, sul tavolino dove giacevano sparsi i pezzi bianchi e neri degli scacchi, vide una pila di libri e una tazza da tè decorata da rose blu e arancio. Lanciò un'occhiata sospettosa verso le scale che portavano allo scantinato, poi si avvicinò ai volumi, consunti e ingialliti, e accarezzò la copertina scura del primo, passando l'indice sulle lettere dorate del titolo ormai sbiadite, rese illegibili dal tempo. L'odore della carta porosa con quello caldo del tè la fecero sorridere silenziosamente.
I lampioni si accesero lungo la via, e la loro luce giallognola filtrò nel negozio, illuminando fievolmente una figura che forse, a fatica, cominciava ad abbandonare i pregiudizi che aveva covato nel suo cuore e ad accettare Cedric come un vecchio amico.

fanfiction, staffetta in piscina, w.i.t.c.h.

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