[KAT-TUN + Kis-My-Ft2] Think U

Jun 18, 2012 16:54

Titolo: Think U
Fandom: KAT-TUN + Kis-My-Ft2
Pairing: Tanaka Koki x Fujigaya Taisuke
Rating: G
Avvertenze: Slash, Death!Fic
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: A Taisuke piaceva quando la mano del fidanzato gli accarezzava la schiena.
Note: Scritta per la diecielode con il prompt “E tutto quello che è stato è già stato”
WordCount: 625 fiumidiparole

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A Taisuke piaceva quando la mano del fidanzato gli accarezzava la schiena. Sorrise, ancora un po’ intontito dal sonno e si voltò debolmente verso di lui, arrotolandosi le lenzuola intorno alle gambe.
La mano dell’altro continuò ad accarezzarlo, scivolando poi in mezzo alle se gambe, accarezzandolo pigramente.
Il più piccolo sorrise, baciandolo lentamente. Alzò le mani, sfiorandogli il volto con i polpastrelli, e poi continuò a baciarlo.
Amava quella pelle, quella sensazione di pace che solo lui riusciva a dargli.

Taisuke lo sentì spingere dentro di sé. Gemette mentre sentiva le sue mani che gli stringevano i fianchi, quasi facendogli penetrare le unghie nella pelle.
Inarcò la schiena, spingendosi contro l’erezione del ragazzo che lo penetrava quasi senza preoccuparsi di fargli male.
Ma al più piccolo non interessava. Voleva solo godere di più, sempre di più, senza pensare a nulla che non fossero loro due, stesi in quel letto, l’uno stretto all’altro.
Sentì la mano del più grande afferrargli l’erezione, dura fra le sue gambe, iniziando a muoverla al ritmo delle sue spinte, fino a che non venne con un gemito roco, fino a che non sentì anche l’altro venire dentro di lui, marchiandolo.

Taisuke uscì dalla doccia, con solo l’asciugamano addosso. Si strofinò i capelli con l’altro asciugamano, strascicando i piedi fino alla stanza.
Il ragazzo ancora dormiva. Aveva la giornata libera e forse sarebbero riusciti a vedersi per pranzo. Taisuke ci sperava. Si vestì silenziosamente, si sarebbe sistemato i capelli una volta arrivato nel camerino, con gli altri, circondato da quel rumore al quale si era di nuovo abituato.
Era stato difficile.
Ma ci era riuscito, perché non era giusto che lui buttasse la sua vita per qualcun altro. Non lo era e lo aveva sempre saputo, ma non aveva mai nemmeno trovato la forza per continuare ad andare avanti.

« Ti amo Taipi. » sussurrò la sua voce all’orecchio.
E Taisuke non riuscì a fare altro che a sorridere, perché sentire quelle parole era quello che aveva sempre desiderato.
Adesso che stringeva fra le sue braccia e le sue dita quella velocità, si disse che allora i sogni, per alcuni, si avverano davvero.
« Ti amo anche Hiropi. » mormorò a sua volta, cercando di smettere di sorridere perché sapeva che il suo sorriso poteva essere davvero molesto o rivelatore.
Ma non ci riusciva.
In fondo, che cosa c’era di così brutto o tragico nell’essere innamorato?

Entrò dentro al piccolo ristorante di ramen vicino agli studi della Fuji TV. Le prove per il concerto erano finite pochi minuti prima e lui non ci vedeva quasi più dalla fame.
Si guardò intorno, sperando che arrivasse presto. Gettò un’occhiata all’orologio.
Era in ritardo. Sentì lo stomaco brontolare e si scusò con la cameriera che passava dietro di lui, chinando poi lo sguardo imbarazzato.
Finalmente, dopo quasi venti minuti sentì il campanello dell’ingresso tintinnare e vide entrare il fidanzato. Sorrise.
Era felice.
Dopo tutto quel tempo passato a piangere la morte di Kitayama, era finalmente riuscito a tornare a sorridere.
E l’unico che era riuscito a tirarlo fuori dal suo baratro di depressione era stato Koki.
Koki con la sua allegria, Koki con la sua voglia di vivere, Koki con la sua disponibilità.
Koki c’era sempre stato. Fin dall’inizio.
Lo aveva ascoltato, aiutato, protetto da tutti e da tutti e lui lentamente si era innamorato.
Con lentezza e difficoltà, perché la sola idea di poter amare qualcun altro almeno quanto amasse Hiromitsu, gli risultava semplicemente atroce.
Ci erano voluti tre anni prima che Taisuke si rendesse conto che ormai era guarito e si sentiva bene accanto a Koki.
Ci erano voluti tre anni prima che Taisuke ammettesse di aver conservato solo i ricordi belli che aveva con Kitayama e che era arrivata l’ora di continuare.
Ora c’era Koki con lui.
E lo avrebbe amato, forse non quanto avesse amato Kitayama, per il resto dei suoi giorni.

Fine.

fandom: kat-tun, challenge: diecielode {wtunes marzo}, pairing: tanaka x fujigaya, fandom: kis-my-ft2

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