[Hey!Say!Jump] Kame
Titolo: Kame
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Baby!Arioka Daiki x Baby!Takaki Yuya
Rating: G
Avvertenze: Pre - Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Voleva anche quella ed era seriamente combattuto fra il desiderio della chitarra e la tartaruga. Eppure voleva, forse, di più la tartaruga.
Note: Scritta per la think_fluff con il prompt “Tartaruga”.
Note 2: Riferimenti a “Chou”, storia scritta precedentemente con Baby!Takaki Yuya, Baby!Inoo Kei, Baby!Yaotome Hikaru e Baby!Yabu Kota.
WordCount: 407@fiumidiparole
**
« Voglio una tartaruga per il mio compleanno! » esclamò a voce alta Yuya, pestando un piede a terra e incrociando le braccia al petto, come se solo così avesse potuto convincere sua madre a comprargli quello che voleva.
« Non possiamo tenere una tartaruga in casa. Te l'ho già spiegato Yuyan. » rispose paziente la madre, senza prestargli troppa attenzione.
Era uno dei soliti capricci del figlio. Sicuramente gli sarebbe passata, così come era passata la sua passione per i gatti, le farfalle, i videogiochi e i puzzle.
Ma il figlio quella volta, come tutte le altre volte, sembrava veramente intenzionato ad averne una.
« Adesso vai a scuola che è tardi. » continuò la madre continuando a vedere il broncio sul viso del figlio.
Il più piccolo allora prese lo zainetto e, facendo una linguaccia alla madre, uscì di casa dirigendosi verso l'asilo.
All'ingresso trovò, come ogni mattina, Dai-chan che mangiava, mentre accanto a lui si trovavano Hikaru e Yabu.
Kei non era ancora arrivato.
Rimase di cattivo umore per tutto il giorno, nonostante le tempere nuove che avevano comprato i maestri.
**
Era il suo compleanno. Era ancora arrabbiato con la madre perché non gli avrebbe comprato una tartaruga anche se, sbirciando nella sua stanza da letto, aveva visto una piccola chitarra per bambini.
Voleva anche quella ed era seriamente combattuto fra il desiderio della chitarra e la tartaruga. Eppure voleva, forse, di più la tartaruga.
All'uscita dall'asilo, Yuya fu afferrato per un polso da Dai-chan, che lo trascinò dietro la casetta in mezzo al giardino.
Il più piccolo lo fissò, cercando di capire perché Dai-chan fosse così nervoso.
« Yuyan, ti ho fatto un regalo di compleanno. » mormorò imbarazzato l'altro e a quella semplice frase Yuyan si sentì improvvisamente felice.
Da dentro la cartella Daiki tirò fuori un origami a forma di tartaruga. Yuyan la prese, con gli occhi che brillavano per l'emozione.
« Dai-chan... è stupenda! Adesso ho anche io una tartaruga! »
« So che tua madre non può comprarne una, quindi... ho deciso che te ne avrei fatta una io! » esclamò Daiki gonfiando il petto.
Yuyan lo fissò, felice e poi lo abbracciò, schioccandogli un bacio sulle labbra.
« Sono veramente felice! Graie Dai-chan! »
« Vai a casa adesso. O tua madre si preoccuperà! »
L'altro annuì e, sempre sorridendo, scappò via.
Daiki rimase fermo dove si trovava, portandosi una mano sulle labbra.
Era quello il sapore che aveva un bacio? Se era così, il sapore di Yuyan era veramente dolce.
Fine.
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Baby!Arioka Daiki x Baby!Takaki Yuya
Rating: G
Avvertenze: Pre - Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Voleva anche quella ed era seriamente combattuto fra il desiderio della chitarra e la tartaruga. Eppure voleva, forse, di più la tartaruga.
Note: Scritta per la think_fluff con il prompt “Tartaruga”.
Note 2: Riferimenti a “Chou”, storia scritta precedentemente con Baby!Takaki Yuya, Baby!Inoo Kei, Baby!Yaotome Hikaru e Baby!Yabu Kota.
WordCount: 407@fiumidiparole
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« Voglio una tartaruga per il mio compleanno! » esclamò a voce alta Yuya, pestando un piede a terra e incrociando le braccia al petto, come se solo così avesse potuto convincere sua madre a comprargli quello che voleva.
« Non possiamo tenere una tartaruga in casa. Te l'ho già spiegato Yuyan. » rispose paziente la madre, senza prestargli troppa attenzione.
Era uno dei soliti capricci del figlio. Sicuramente gli sarebbe passata, così come era passata la sua passione per i gatti, le farfalle, i videogiochi e i puzzle.
Ma il figlio quella volta, come tutte le altre volte, sembrava veramente intenzionato ad averne una.
« Adesso vai a scuola che è tardi. » continuò la madre continuando a vedere il broncio sul viso del figlio.
Il più piccolo allora prese lo zainetto e, facendo una linguaccia alla madre, uscì di casa dirigendosi verso l'asilo.
All'ingresso trovò, come ogni mattina, Dai-chan che mangiava, mentre accanto a lui si trovavano Hikaru e Yabu.
Kei non era ancora arrivato.
Rimase di cattivo umore per tutto il giorno, nonostante le tempere nuove che avevano comprato i maestri.
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Era il suo compleanno. Era ancora arrabbiato con la madre perché non gli avrebbe comprato una tartaruga anche se, sbirciando nella sua stanza da letto, aveva visto una piccola chitarra per bambini.
Voleva anche quella ed era seriamente combattuto fra il desiderio della chitarra e la tartaruga. Eppure voleva, forse, di più la tartaruga.
All'uscita dall'asilo, Yuya fu afferrato per un polso da Dai-chan, che lo trascinò dietro la casetta in mezzo al giardino.
Il più piccolo lo fissò, cercando di capire perché Dai-chan fosse così nervoso.
« Yuyan, ti ho fatto un regalo di compleanno. » mormorò imbarazzato l'altro e a quella semplice frase Yuyan si sentì improvvisamente felice.
Da dentro la cartella Daiki tirò fuori un origami a forma di tartaruga. Yuyan la prese, con gli occhi che brillavano per l'emozione.
« Dai-chan... è stupenda! Adesso ho anche io una tartaruga! »
« So che tua madre non può comprarne una, quindi... ho deciso che te ne avrei fatta una io! » esclamò Daiki gonfiando il petto.
Yuyan lo fissò, felice e poi lo abbracciò, schioccandogli un bacio sulle labbra.
« Sono veramente felice! Graie Dai-chan! »
« Vai a casa adesso. O tua madre si preoccuperà! »
L'altro annuì e, sempre sorridendo, scappò via.
Daiki rimase fermo dove si trovava, portandosi una mano sulle labbra.
Era quello il sapore che aveva un bacio? Se era così, il sapore di Yuyan era veramente dolce.
Fine.