[Arashi] Virgin

Jan 11, 2012 23:35

Autrice: Simphony
Titolo: Virgin
Fandom: Arashi
Genere: Slash
Avvertimenti: Junior!Era,
Pairing: Ohno Satoshi x Matsumoto Jun
Introduzione: Ohno lo guardò, perplesso. Non aveva mai dato grande importanza a quelle cose, né tanto meno si era mai preoccupato della propria verginità.
Prompt: 80. "A nessuno importa della verginità in questo paese, è andata fuori moda negli anni cinquanta e fidati, non tornerà di moda!" (Desperate Housewives)
Wordcount: 1236

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Ohno si trovava nel dormitorio, all'interno della sua stanza e mancavano ancora due ore prima che le luci generale si chiudessero, lasciandogli libertà solo per le luci più piccole.
Stava ascoltando un po' di musica e stava ripassando in salotto la coreografia per il prossimo spettacolo del fine settimana.

Ad un tratto sentì bussare alla porta. Nervoso perché non riusciva a ricordarsi i passi, andò ad aprire e si trovò sulla soglia Jun, compagno di unit di Nino, il ragazzo di cui era, forse, innamorato.

« Vieni Jun - kun. Entra. » disse solo notando che il ragazzino non avrebbe iniziato a parlare di sua spontanea iniziativa.

L'altro annuì, entrando timidamente nel piccolo appartamento che il senpai condivideva con un altro junior.
Jun si sedette, sempre senza parlare, sul divano.

« Allora, perché sei qua a quest'ora? » domandò gentilmente il più grande.

« Ho deciso... di dichiararmi a Sakurai - kun. »

Ohno si versò del caffè, stropicciandosi un occhio. Aveva voglia di dirgli che a lui, alla fin fine, non interessava, anche perché lui non conosceva Sakurai così tanto e non avrebbe potuto aiutarlo.
Ancor meno, alle due del mattino.

« Non lo conosco bene. » disse cercando le parole adatte per sembrare il meno maleducato possibile « Quindi, non posso darti consigli. » concluse.

« Lo so. Ma sono qua per un altro motivo. » mormorò mentre si torturava le mani « So che... a Kyoto... c'è stato un po' di movimento. » disse, cercando di essere eloquente.

Ohno fermò la tazzina a mezz'aria, senza farla arrivare alla bocca.

« Mh. » disse solo, cercando di reprimere il moto di nervosismo nei confronti di Nino, che sicuramente aveva sbandierato ai quattro venti la loro ultima discussione sulle sue attività illecite a Kyoto.

« Volevo... mh... come dire... delle ripetizioni. Sai, quando farò l'amore con Sakurai - kun, voglio che sia tutto perfetto. » concluse con gli occhi che gli brillavano per l'eccitazione.

Ohno lo guardò, perplesso. Non aveva mai dato grande importanza a quelle cose, né tanto meno si era mai preoccupato della propria verginità.
Aveva voglia di fare sesso? Lo faceva.
Non si preoccupava di quello che potevano pensare gli altri o di quanto... Nino si sarebbe potuto arrabbiare.
Non stavano insieme. Non era suo, non poteva permettersi di essere geloso. Avrebbe voluto sentire Nino sotto di lui che gemeva, ma, evidentemente, il principino aveva deciso di giocare con i suoi sentimenti, ignorandolo.

Scosse la testa, cercando di focalizzarsi con Jun.
Quindi annuì, posando il caffè sul tavolo. Guardò l'ora.
Machida non sarebbe tornato prima del mattino dopo da Yokohama, e quindi aveva l'intera notte a disposizione.

« Va bene. Perché no? »

**

Steso nel letto, Ohno aveva Jun sotto di lui, rigido come uno stoccafisso. Il più grande si chinò su di lui, baciandolo sul collo e carezzandogli allo stesso tempo i fianchi e la vita.
Ohno non aveva una particolare voglia di portarsi a letto Jun. Troppo piccolo fra le sue mani.
Socchiuse gli occhi e lo osservò, con il volto contratto in una smorfia sia di paura che si piacere, il labbro inferiore morso dai denti e gli occhi chiusi.
Il più grande sospirò, cercando di non far spaventare ancora di più Jun. Gli leccò il collo, sfiorandogli la pelle del petto, lasciandogli la maglietta.
Lentamente sentì che il più piccolo si scioglieva, fino a quando, dopo parecchio tempo, non lo sentì gemere.

Ohno sorrise leggermente e gli tolse la maglietta, mentre Jun si spingeva contro di lui, voglioso. Il più grande non resistette più e, con un gesto veloce, gli tolse anche i pantaloni, trovandosi davanti l'erezione di Jun.
Se la mise rapidamente in bocca.
Jun sobbalzò e afferrò Ohno per i capelli, cercando lui stesso di comprendere se voleva che l'altro continuasse oppure no.
Alla fine lo lasciò fare.
Quella lingua lo stava facendo impazzire e non riusciva a smettere di contorcersi sotto di lui, non riusciva a dirgli di smettere e...
Gli venne in bocca, improvvisamente, senza rendersene quasi conto. Ohno non gli parve stupirsi più di tanto e lo vide ingoiare tutto il suo seme.
Jun arrossì e Ohno si sistemò fra le sue gambe, stendendosi sopra di lui. Jun sentì di nuovo il suo cuore riprendere a battere alla velocità della luce.

« Tranquillo Jun - kun. » sussurrò Ohno « Vedrai, ti piacerà. »

L'altro annuì, anche se adesso un po' meno convinto di prima.

« Io... sì, lo so. » disse solo.

« Beh, tanto prima o poi avresti dovuto farlo, no? Rimanere vergini per principio non è stupido? Non importa a nessuno quanto volte hai fatto sesso Jun - kun. »

Ohno si versò del lubrificante sulle dita e iniziò a massaggiare l'ano di Jun, cercando di abituarlo alla sua intrusione, fino a che non scivolò dentro di lui con un dito e poi, con il tempo, due dita, fino ad arrivare a tre.
Jun gemette e si contorse sotto di lui, prima dal dolore e poi, lievemente, dal piacere.

Alla fine, quando lo reputò abbastanza pronto, Ohno infilò la prima parte del pene e gemette, con voce roca.
Jun era stretto. Terribilmente stretto e non riusciva a frenare il suo istinto di spingere del tutto dentro di lui e di spingere con tutte le tue forze al suo interno, spingere e spingere, senza mai fermarsi, fino a che non sarebbe venuto dentro di lui.

Cercò di controllarsi, di frenare i suoi istinti perché non voleva fargli male. Era difficile, ma in qualche modo parve riuscirci, almeno fino a che non entrò del tutto dentro lui.
Jun aveva il volto coperto dalle mani, gemeva dal dolore, forse sotto le dita nascondeva le lacrime e per un istante Ohno si sentì un mostro, ma cercò di scacciare quei pensieri.
Era stato lui a presentarsi e a dire che voleva fare sesso.
Lui aveva solo accettato.

Rimase fermo, per tempo indefinibile, poi spinse. All'inizio sempre lentamente, poi, via via, più velocemente.
I gemiti di entrambi si mischiavano nell'aria e, alla fine sentì il corpo di Jun muoversi contro il suo, allo stesso ritmo, mentre chiedeva di più e gemeva senza ritegno.
Ohno venne dentro di lui, con uno spasmo che nemmeno lui si aspettava.
Rimase sopra di lui, con le braccia che gli tremavano a causa dell'orgasmo troppo travolgente e il respiro corto, troppo corto.

Si lasciò cadere al suo fianco e Jun si volse verso di lui, accoccolandosi su un fianco. Ohno allungò un braccio e gli circondò le spalle, stringendolo a sé.

« Spero che... ti vada bene con Sakurai - kun. » disse solo, un po' imbarazzato.

Jun si alzò a sedere, reprimendo una smorfia di dolore e gli sorrise. Poi, senza dire nulla, si rivestì.
Jun sapeva che Sakurai non lo avrebbe mai amato. Sapeva che Nino lo avrebbe ucciso quando lo avrebbe saputo, ma era stato più forte di lui.
Ohno lo eccitava, forse più di quanto lo eccitasse Sakurai, nonostante lo amasse alla follia.

Ma questo a Ohno non interessava e lui non aveva intenzione di dirglielo. Si avvicinò di nuovo ad Ohno, in piedi a sua volta.
Si alzò lievemente sulla punta dei piedi e cercò di avvicinarsi alle sue labbra, ma Ohno lo scostò, abbozzando un sorrisetto tirato.

« Niente baci in questi frangenti. Creano troppe aspettative, da parte di entrambi. »

Jun lo fissò, perplesso, poi ridacchiò. Gli diede una pacca sulla spalla e lo salutò

« Hai ragione. Buona notte Ohno - kun. »

« Buona notte, Jun - kun. »

Ohno gli chiuse la porta alle spalle e poi sospirò. Si infilò di nuovo nel letto e, senza aver voglia di pensare a quello che era successo, si addormentò.

Fine.

pairing: ohno x matsumoto, challenge: maritombola 2011

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