[KinkiKids] I'm afraid
Autrice: Simphony
Titolo: I'm afraid
Fandom: Kinki Kids
Genere: Slash
Avvertimenti: One Shot
Pairing: Domoto Tsuyoshi x Domoto Koichi
Introduzione: Matsuoka e tutti gli altri erano solo amici e nulla di più. Che male c'era nel vedersi?
Wordcount: 578 @ FiumiDiParole
Prompt: 65. “Ho paura”
**
Quella mattina Koichi era nervoso. Più del normale. Non era il solito risveglio da “stammi lontano per almeno dieci minuti oppure ti uccido”.
Era diverso, quasi arrabbiato.
Tsuyoshi non aveva idea di quello che poteva essergli successo, ma qualcosa gli diceva che era ancora arrabbiato con lui per la discussione che avevano avuto la settimana prima, riguardo le sue frequenti uscite con gli amici per la pesca.
Il più piccolo cercò di ignorare il malumore dell'altro, ma era difficile. Ogni cinque secondi Koichi sbuffava, sbatteva lievemente la tazza sul piattino ogni volta che beveva e, cosa non trascurabile, anche Pan, il cane, si teneva alla larga da lui.
« Koichi, cosa succede? » domandò lentamente.
Non voleva di certo farlo arrabbiare ancora di più.
« Nulla. » rispose scorbutico il più grande.
« Mh. Sicuro? »
« Certamente. Ti sembro uno che ha qualcosa? »
« No, per carità. » replicò sarcastico Tsuyoshi « Perché dovresti? Sbuffi solo come una locomotiva a vapore. »
La tazzina sbatté più violentemente di prima, ma al più piccolo non importò. Non sopportava, a volte, quelle discussioni. Matsuoka e tutti gli altri erano solo amici e nulla di più. Che male c'era nel vedersi?
« Scusami se l'ho disturbata Domoto - san. » rispose, acido.
« Non mi hai disturbato. Solo sono stanco. Loro sono miei amici e non voglio smettere di vederli. »
« Non ti ho detto che devi smettere. Devi solo... vedere di meno Matsuoka - kun e te l'ho già detto. »
« Perché? Perché? Che problemi hai con lui? Lo conosci da una vita! »
Koichi rimase in silenzio, senza rispondere. Strinse in una mano la tazzina evitando di guardarlo.
Si sentiva stupido, ma non riusciva a dirlo a parole.
« Koichi, me ne vuoi parlare? » sussurrò Tsuyoshi, più gentilmente.
« Ho paura. » disse solo.
« Paura? E di che cosa? So che pensi che mi possa capitare qualcosa quando sono in mare, ma... »
« No. Ho paura... che tu possa lasciarmi. Per metterti con Matsuoka - kun. »
Tsuyoshi rimase a bocca aperta, cercando di comprendere quello che gli era appena stato detto.
Cercò di reprimere le risate, anche perché il fidanzato gli sembrava terribilmente sincero e mortificato per quello che gli stava dicendo.
« Tesoro, sono tutte sciocchezze. Questo non accadrà mai. Come puoi pensare una cosa del genere? »
L'altro scosse le spalle, senza rispondere. Lo sapeva che era pura follia ma... aveva paura di essere lasciato.
Amava Tsuyoshi, non poteva pensare di stare lontano da lui.
« Non lo so. Lo penso e basta. State sempre insieme. »
« Beh, siamo amici. Tutto qua. » lo abbracciò, baciandolo « Mi prometti che ti toglierai questi pensieri dalla testa? »
Koichi annuì, titubante, ma rimase ancora in silenzio. Si strinse a lui, abbracciandolo e baciandolo.
« Ci proverò, lo prometto. »
« Bene. » Tsuyoshi strinse le mani « Allora che ne dici se oggi ti porto a mangiare fuori? Andiamo io e te, da soli. Un po' come un appuntamento romantico. »
Koichi lo guardò. Soppesò l'idea e annuì.
« Certo. Vado a cambiarmi. »
« Hai meno di mezz'ora. Poi esco da solo. » lo prese in giro Tsuyoshi.
« Non posso prepararmi in così poco tempo, sei pazzo? » il più grande prese Pan fra le braccia e se la portò davanti alla faccia, dirigendosi in camera « Hai sentito che stupido, Pan? Vuole che mi cambi in mezz'ora. »
Tsuyoshi ridacchiò e rimase da solo in cucina. Sorrise, mentre sentiva ancora Koichi parlare con il cane e sospirò.
Voleva stare con Koichi. Per sempre.
Fine.
Titolo: I'm afraid
Fandom: Kinki Kids
Genere: Slash
Avvertimenti: One Shot
Pairing: Domoto Tsuyoshi x Domoto Koichi
Introduzione: Matsuoka e tutti gli altri erano solo amici e nulla di più. Che male c'era nel vedersi?
Wordcount: 578 @ FiumiDiParole
Prompt: 65. “Ho paura”
**
Quella mattina Koichi era nervoso. Più del normale. Non era il solito risveglio da “stammi lontano per almeno dieci minuti oppure ti uccido”.
Era diverso, quasi arrabbiato.
Tsuyoshi non aveva idea di quello che poteva essergli successo, ma qualcosa gli diceva che era ancora arrabbiato con lui per la discussione che avevano avuto la settimana prima, riguardo le sue frequenti uscite con gli amici per la pesca.
Il più piccolo cercò di ignorare il malumore dell'altro, ma era difficile. Ogni cinque secondi Koichi sbuffava, sbatteva lievemente la tazza sul piattino ogni volta che beveva e, cosa non trascurabile, anche Pan, il cane, si teneva alla larga da lui.
« Koichi, cosa succede? » domandò lentamente.
Non voleva di certo farlo arrabbiare ancora di più.
« Nulla. » rispose scorbutico il più grande.
« Mh. Sicuro? »
« Certamente. Ti sembro uno che ha qualcosa? »
« No, per carità. » replicò sarcastico Tsuyoshi « Perché dovresti? Sbuffi solo come una locomotiva a vapore. »
La tazzina sbatté più violentemente di prima, ma al più piccolo non importò. Non sopportava, a volte, quelle discussioni. Matsuoka e tutti gli altri erano solo amici e nulla di più. Che male c'era nel vedersi?
« Scusami se l'ho disturbata Domoto - san. » rispose, acido.
« Non mi hai disturbato. Solo sono stanco. Loro sono miei amici e non voglio smettere di vederli. »
« Non ti ho detto che devi smettere. Devi solo... vedere di meno Matsuoka - kun e te l'ho già detto. »
« Perché? Perché? Che problemi hai con lui? Lo conosci da una vita! »
Koichi rimase in silenzio, senza rispondere. Strinse in una mano la tazzina evitando di guardarlo.
Si sentiva stupido, ma non riusciva a dirlo a parole.
« Koichi, me ne vuoi parlare? » sussurrò Tsuyoshi, più gentilmente.
« Ho paura. » disse solo.
« Paura? E di che cosa? So che pensi che mi possa capitare qualcosa quando sono in mare, ma... »
« No. Ho paura... che tu possa lasciarmi. Per metterti con Matsuoka - kun. »
Tsuyoshi rimase a bocca aperta, cercando di comprendere quello che gli era appena stato detto.
Cercò di reprimere le risate, anche perché il fidanzato gli sembrava terribilmente sincero e mortificato per quello che gli stava dicendo.
« Tesoro, sono tutte sciocchezze. Questo non accadrà mai. Come puoi pensare una cosa del genere? »
L'altro scosse le spalle, senza rispondere. Lo sapeva che era pura follia ma... aveva paura di essere lasciato.
Amava Tsuyoshi, non poteva pensare di stare lontano da lui.
« Non lo so. Lo penso e basta. State sempre insieme. »
« Beh, siamo amici. Tutto qua. » lo abbracciò, baciandolo « Mi prometti che ti toglierai questi pensieri dalla testa? »
Koichi annuì, titubante, ma rimase ancora in silenzio. Si strinse a lui, abbracciandolo e baciandolo.
« Ci proverò, lo prometto. »
« Bene. » Tsuyoshi strinse le mani « Allora che ne dici se oggi ti porto a mangiare fuori? Andiamo io e te, da soli. Un po' come un appuntamento romantico. »
Koichi lo guardò. Soppesò l'idea e annuì.
« Certo. Vado a cambiarmi. »
« Hai meno di mezz'ora. Poi esco da solo. » lo prese in giro Tsuyoshi.
« Non posso prepararmi in così poco tempo, sei pazzo? » il più grande prese Pan fra le braccia e se la portò davanti alla faccia, dirigendosi in camera « Hai sentito che stupido, Pan? Vuole che mi cambi in mezz'ora. »
Tsuyoshi ridacchiò e rimase da solo in cucina. Sorrise, mentre sentiva ancora Koichi parlare con il cane e sospirò.
Voleva stare con Koichi. Per sempre.
Fine.