Titolo: Questione di attimi
Fandom: Bloody Monday
Pairing: Kanzaki Jun x Bluebird
Rating: NC17
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: J finì di bere il suo ennesimo bicchiere di Melon soda e abbandonò il contenitore sul tavolo, accanto ad un’altra decina, tutti uguali, tutti vuoti.
Era annoiato.
Note: Scritta per la
500themes-ita con il prompt “143. Di sangue e onore”, per il
mmom-italia.
Note 2: Spoiler. Su tutto.
WordCount: 327
fiumidiparole **
J finì di bere il suo ennesimo bicchiere di Melon soda e abbandonò il contenitore sul tavolo, accanto ad un’altra decina, tutti uguali, tutti vuoti.
Era annoiato.
Il piano procedeva bene, tutto stava andare come doveva andare, ma come aveva immaginato fin dall’inizio, era un lunga attesa quella si prospettava davanti a lui e se c’era una cosa che J odiava fare, era annoiarsi.
Bluebird, poco distante da lui, ticchettava velocemente sul computer, continuando a sistemare ogni intoppo elettronico che si potesse frapporre fra loro e la riuscita del piato e si fermò ad osservarlo.
Era un tipo particolare, Bluebird. Abbastanza schivo, abbastanza bravo, abbastanza interessante.
Si alzò dal divano, andando dietro di lui, facendo scivolare le mani sulle sue spalle e si divertì nel vedere come il più piccolo sussultò, quasi spaventato.
Girò la sedia verso di lui, sedendosi sopra di lui, chiedendosi fino a dove Bluebird si sarebbe spinto per mantenere alto il sangue e l’onore della setta, soddisfacendo ogni desiderio del capo.
« Mi sto annoiando. » cantilenò al suo orecchio « Riuscirai a farmi divertire? »
Kanzaki chiuse gli occhi, lasciandosi andare sul pavimento, mentre sentire la bocca e le mani di Bluebird ovunque su di lui, mentre gli toglieva i pantaloni e faceva muovere le dita su di lui, eccitandolo sempre di più.
J rimase con le braccia allargate, spingendo i fianchi contro la bocca del più piccolo, serrando i pugni quando si sentì vicino all’orgasmo e solo quando venne tenne stretta la testa dell’hacker contro di sé, svuotandosi completamente dentro di lui.
Ansimava J ma era soddisfatto.
Si alzò in piedi, rivestendosi, notando una certa soddisfazione anche da parte di Bluebird.
Era un punto a suo favore, dopotutto. Adesso sapeva che ogni volta che si sarebbe annoiato, un altro piccolo schiavo si sarebbe dato a lui.
Era solo questione di ore prima che si fosse annoiato di nuovo. E la volte successiva, ne era certo, si sarebbe divertito ancora di più con l’immacolato corpo di Bluebird. Era solo questione di ore.