[Bloody Monday] Il rimpianto di una vita non vissuta

May 25, 2013 00:01

Titolo: Il rimpianto di una vita non vissuta
Fandom: Bloody Monday
Pairing: Kanou Ikuma x Orihara Maya
Rating: NC17
Avvertenze: Het
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: La prima volta che l’aveva vista, Kanou non aveva mai immaginato che potessero arrivare fino a quel punto.
Note: Scritta per la 500themes-ita con il prompt “57. Una strada da seguire”, per il mmom-italia
Nota 2: Spoiler. Su tutto.
WordCount: 520 fiumidiparole

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La prima volta che l’aveva vista, Kanou non aveva mai immaginato che potessero arrivare fino a quel punto.
Di certo, dopo la prima volta che era stato baciato da quel demonio in vesti femminili, aveva quasi rischiato di morire a causa del virus e quindi non gli aveva lasciato chissà quale bel ricordo, eppure quando mai gli capitava di pensarci, ricordava bene che quelle labbra erano dannatamente morbide.
Ci aveva pensato, sia nel corso delle indagini, sia quando tutto quell’incubo era finito e si era rassegnato a rimanere solo con quel ricordo, che a volte lo tormentava in maniera fin troppo vivida nei suoi sogni, costringendolo a soddisfare ai propri istinti sessuali da solo, nella solitudine delle propri notti.
Quando poi l’aveva rivista, di fronte ai suoi occhi, quasi non aveva voluto crederci. Il Primo Ministro gli aveva indicato una strada da seguire, ad entrambi e lentamente, passate le diffidenza iniziali, si erano ritrovati l’uno accanto all’altro, quasi senza accorgersene.
Ripensava al passato Kanou, mentre la aspettava in macchina, pronto ad andarsene da quel magazzino il più in fretta possibile. Desiderò che tornasse sana e salva e che poi, una volta finita quella strana missione, potesse andarsene via di nuovo, su una delle tante isole tropicali che le piacevano tanto.
Come e quando infine, si erano trovati nella stanza di un hotel, avvinghiati fra le lenzuola come due adolescenti, ancora Kanou se lo chiedeva, ma in fondo non aveva molta voglia di trovare una risposta.
Non gli importava avere una risposta finché poteva toccarla, baciarla, morderla, spingersi dentro di lei e sentire le sue mani su di lui, che lo facevano impazzire. Non gli importava nulla, desiderando solo di rimanere là, privo di ogni responsabilità, mentre là dentro tutto era più semplice.
Gli piaceva quel senso di libertà che aveva con Maya, pur percependo qualcosa fra di loro che andava ben oltre delle scopate in un albergo di quarta categoria, ma nessuno dei due aveva mai fatto parole di quello, forse troppo preoccupati che, una volta diventato realtà, forse le cose sarebbero improvvisamente scomparse.
Kanou aveva immaginato che le cose sarebbero durate un po’ più a lungo e lo sperava davvero perché il sentimento di attaccamento a Maya era troppo forte per poterlo ignorare e alla fine si era ritrovato intrappolato nella sua stessa mente, mentre si chiedeva come sarebbe finita quella situazione.
E quando quella situazione era finita, Kanou era rimasto da solo, in una stanza fredda e illuminata solo da una flebile luce bianca in compagnia di un cadavere.
Maya in quel momento avrebbe dovuto trovarsi in una delle sue tanto amate isole tropicali, non su un freddo lettino di metallo, morta
Le sfiorò il volto, troppo freddo per essere davvero il suo quel corpo e poi le passo una mano sulle labbra ancora rosse, troppo rosse perché lei fosse davvero morta. Cadde sulle ginocchia, stringendo le mani sulla sua e limitandosi a singhiozzare in silenzio.
Aveva sbagliato a lasciarsi andare, specialmente con lei, sapendo quanto era pericolosa la sua vita, eppure aveva deciso di rischiare.
E come ogni giocatore d’azzardo, ormai non poteva fare altro che piangere su ciò che aveva fatto e perso, perché nulla ormai poteva essere sistemato.

challenge: 500themes ita, challenge: mmom-italia 2013, pairing: kanou x orihara, fandom: bloody monday

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