[Hey!Say!Jump] Roleplay is the way
Titolo: Roleplay is the way
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Yabu Kota x Inoo Kei
Rating: NC17
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Keito aveva imparato fin da subito che dietro i sorrisi di Yuto c’era ben altro.
Note: Scritta per la Maritombola di maridichallenge con il prompt “-Io sono vergine- / -Beh, io ho.”
WordCount: 269fiumidiparole
**
Kota sapeva bene quanto poteva essere pericoloso il lato ingenuo e seducente di Kei, perciò aveva sempre cercato, almeno nell’ambito lavorativo, di fingere di essere una persona seria, di non essere perennemente eccitato dalle curve di Kei e anche di non pensare costantemente a quanto mancasse al ritorno verso casa.
Quella sera Kei lo attese a casa vestito da scolaretta. Yabu non aveva resistito un secondo più, lo aveva afferrato per un polso, portato in camera da letto e poi aveva iniziato a toccarlo, beandosi dei gemiti di Kei che riempivano la stanza, afferrando le natiche di Kei e stringendo le dita nella pelle candida, gemendo a sua volta quando Kei gli morse la spalla al momento della penetrazione.
« Yabucchi - sensei, Kei - chan è ancora vergine! » esclamò con voce femminile, fintamente indignata, cercando di trattenere i gemiti.
« Beh, io no Kei - chan. E adesso non lo sei nemmeno tu. » ridacchiò continuando a spingere dentro di lui, fino a che entrambi non vennero, a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro.
Kota si lasciò cadere accanto a lui, stremato, ridacchiando quando Kei, spogliatosi della divisa scolastica, si accucciò contro di lui.
« Sei veramente un pervertito Ko. » lo prese in giro il più piccolo ridendo.
« Non è colpa mia. Sei tu che sei eccitante. » scosse le spalle « E poi il roleplay piace anche a te mi pare, no? »
« Mh. Forse! » esclamò ancora con vocetta infantile.
Kota coprì entrambi con il lenzuolo estivo e poi socchiuse gli occhi. Come ogni sera, dopo aver baciato la fronte del fidanzato, si addormentò cullato dal respiro del più piccolo.
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Yabu Kota x Inoo Kei
Rating: NC17
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Keito aveva imparato fin da subito che dietro i sorrisi di Yuto c’era ben altro.
Note: Scritta per la Maritombola di maridichallenge con il prompt “-Io sono vergine- / -Beh, io ho.”
WordCount: 269fiumidiparole
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Kota sapeva bene quanto poteva essere pericoloso il lato ingenuo e seducente di Kei, perciò aveva sempre cercato, almeno nell’ambito lavorativo, di fingere di essere una persona seria, di non essere perennemente eccitato dalle curve di Kei e anche di non pensare costantemente a quanto mancasse al ritorno verso casa.
Quella sera Kei lo attese a casa vestito da scolaretta. Yabu non aveva resistito un secondo più, lo aveva afferrato per un polso, portato in camera da letto e poi aveva iniziato a toccarlo, beandosi dei gemiti di Kei che riempivano la stanza, afferrando le natiche di Kei e stringendo le dita nella pelle candida, gemendo a sua volta quando Kei gli morse la spalla al momento della penetrazione.
« Yabucchi - sensei, Kei - chan è ancora vergine! » esclamò con voce femminile, fintamente indignata, cercando di trattenere i gemiti.
« Beh, io no Kei - chan. E adesso non lo sei nemmeno tu. » ridacchiò continuando a spingere dentro di lui, fino a che entrambi non vennero, a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro.
Kota si lasciò cadere accanto a lui, stremato, ridacchiando quando Kei, spogliatosi della divisa scolastica, si accucciò contro di lui.
« Sei veramente un pervertito Ko. » lo prese in giro il più piccolo ridendo.
« Non è colpa mia. Sei tu che sei eccitante. » scosse le spalle « E poi il roleplay piace anche a te mi pare, no? »
« Mh. Forse! » esclamò ancora con vocetta infantile.
Kota coprì entrambi con il lenzuolo estivo e poi socchiuse gli occhi. Come ogni sera, dopo aver baciato la fronte del fidanzato, si addormentò cullato dal respiro del più piccolo.