Tv: Supernatural - Palindromo

[iridania]

SUPERNATURAL

Palindromo

rating: pg15
genere:  angst. angst. E in qualche modo grandiosamente pieno di speranza e felicità.
warnings: morte e apocalisse in forma dissociata? E probabilmente blasfemie per una ventina di fedi diverse. Ma se la cosa vi offende siete nel fandom sbagliato.
spoilers: sapete chi è Castiel? Ciò è sufficiente.

Dean non ha voce per chiedere perdono. Il sangue di Sam è sulle sue mani.

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Alla fine di ogni cosa, Dean cade sulle ginocchia e urla fino a che i suoi polmoni bruciano e la gola rifiuta di filtrare ancora il fumo. Ignora il proprio dolore senza badare alle nuvole nere che si dissolvono attorno a lui, e poi trattiene dentro di sé l’angoscia.
La testa di Sam è pesante sul suo grembo; il sangue di Sam è sulle sue mani.
È la fine di ogni cosa e Dean non ha voce per maledire quanto li ha portati a questo.
Dean non ha voce per chiedere perdono. Il sangue di Sam è sulle sue mani.

Si ripete, tutto intorno, come una catena di parole senza fine e senza scopo. Non c’è davvero significato dietro i segni tracciati dalle sue dita contro le labbra di Sam.
C’è vuoto dietro gli occhi chiusi. C’è silenzio oltre un inesistente respiro.
‘Accetterai l’offerta, adesso?’
Inferno e Paradiso. Nero e Bianco. Dean sa dove le loro azioni hanno condotto Sam; ma non riesce a immaginare come potrà mai accettarlo.
Il sangue è caldo tra le sue dita, due getti che si confondono col terreno: uno lento e vitale; l’altro chiuso e passivo.
‘Sammy’, sussurra. Non gli sembra di avere scelta.

Ha sempre fatto tutto quanto in suo potere per proteggere Sam. E, qualche volta, ha rubato potere ad altri.
Ma adesso non ci sono più solo loro due.
Le mani di Sam sono fredde contro il suo stomaco, e il tocco di Castiel è caldo contro il suo collo.
Dean è egoista: quando chiude gli occhi non può pensare alla strada aperta e ai letti d’albergo; non può pensare a spargere sale lungo una soglia che Sam non varcherà mai più.
Le sue dita si muovono lungo un volto sconvolto dal freddo e dal destino.
‘Accetterai l’offerta, adesso?’
Dean annuisce.

Il calore che gli invade il petto e gli impedisce il respiro forma nodi invisibili attorno al suo cuore.
C’è un bagliore dietro il dolore che Castiel consegna al suo corpo: una luce scura e terribile, piena di conoscenza e speranze che non gli sarà mai permesso indagare. E ci sono Piume: sconfinate, grandiose, eterne speranze che brillano nel buio, alla fine di ogni cosa, nel profondo, oltre quella che una volta era la sua coscienza.
Il Mondo è più vasto e più semplice di quello in cui Dean aveva vissuto. Perché adesso può vedere il bianco e il nero, e i contorni di grigio non sono più sfumature ai margini della sua immaginazione.
Se solo chiude gli occhi e sogna, Dean può sentire le labbra di Dio baciargli la punta delle dita; e, se solo chiude gli occhi, può vedere Sam. Dietro il vuoto, dietro il ricordo e l’eternità.

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nota: ispirato a una recente intervista in cui Padalecki rifletteva (parafrasando un po’ da all-hail-Kripke) sul fatto che ‘la lotta andrà avanti per sempre, anche quando Sam e Dean non potranno più prendervi parte’

Post originale @ iridania