Jan 22, 2015 13:38
Siamo alla fine della prima parte del romanzo, miei prodi, e siccome c'è molto da raccontare, inizio immediatamente.
CAPITOLO 22
Una volta giunti all'ospedale di New Orleans, il simpatico maggiore Magruder decide di amputare la gamba di Cole perché non si può estrarre la scheggia ed è probabile che il piombo contenuto in essa possa avvelenarlo. E, poi, diciamocelo, vuole pure amputargliela perché più volte gli ha fatto fare la figura del babbione. Ovviamente Cole si ribella e arma Alaina (che torna a spacciarsi per Al) e Saul e costringe, sotto minaccia, Magruder a fare ciò che dice lui. Il problema sorge quando, durante l'operazione, arriva anche il dottor Brooks che concorda con quanto detto dal maggiore: la scheggia è entrata troppo in profondità nell'osso e non può essere estratta, perciò si dovrebbe amputare l'arto. Tuttavia, poiché qui mai nulla avviene per caso, la scheggia non è di piombo ma d'acciaio (mi pare) e perciò possono lasciarla lì dov'è e richiudere la ferita senza tante cerimonie.
Costretto dunque ad un lunghissimo periodo di riposo, il capitano Latimer è rinchiuso in una stanzetta dell'ospedale per smaltire l'anestesia e sarà lì, pare, che rimarrà in degenza per un po' di tempo. Durante il suo risveglio dall'operazione, comunque, va a trovarlo pure il generale Mitchell, che annuncia di volerlo promuovere al grado di maggiore per i suoi atti eroici in guerra (con grande scorno di Magruder che prende e se ne va). In quel mentre, ecco che arriva Roberta: la signora Latimer era stata informata subito del ritorno di Cole, soprattutto perché il giovane era stato dato per disperso proprio quella mattina. Anziché precipitarsi in mutande all'ospedale, come avrebbe fatto una qualsiasi altra sposa innamorata (non per la fregola, quanto perché avrebbe messo addosso la prima cosa che le fosse capitata a tiro e sarebbe corsa al capezzale del marito struccata e spettinata), ecco che la nostra gran dama si prende tuuuuutto il tempo del mondo per acconciarsi a dovere e presentarsi all'ospedale tirata a lucido. Quando i medici decidono di lasciarla sola con Cole, vista anche la recita della ragazza che si getta sul petto del giovane per manifestare il proprio sollievo di averlo di nuovo sano e salvo, Roberta si ricompone immediatamente e inizia a sbottare contro il povero capitano. Poi si avvede di Al e inizia a sbraitare anche contro di lei e la caccia via dalla stanza.
Non appena Alaina esce in corridoio, viene fermata dal dottor Brooks che le espone un certo qual piano che ha escogitato con la signora Hawthorne: d'ora in poi Alaina alloggerà da lei e vestirà dei panni femminili, spacciandosi per una nipote della signora e diventando, così, Camilla Hawthorne. In più, il dottore le procura un lavoro all'ospedale: dovrà occuparsi della biancheria, di leggere ai pazienti, di raderli, di ritirare la posta per loro e altre piccole faccenda qua e là. Il suo stipendio, manco a dirlo, sarà più alto di quello che prendeva nei panni di Al, quando s'ammazzava di lavoro pulendo e lustrando l'intero ospedale (succede sempre così sul posto di lavoro: meno fai, più guadagni).
Manco a dirlo, il nuovo angelo dell'ospedale fa strage di cuori e tutti l'adorano (e nessuno la riconosce, tranne il maggiore Magruder che ha un sospetto vago, ma poi se ne dimentica... bah), anche e soprattutto perché, oltre ad essere bellissima, la nostra eroina Sue è anche bravissima nel suo lavoro e si scopre portata per quel genere di faccende (magari non diventerà un'infermiera, visto che odia il sangue e non ne regge la visione, ma direi che ho quasi azzeccato la mia previsione di tot capitoli fa). Il più insistente dei suoi ammiratori è un certo tenente Appleby, nuovo medico dell'ospedale che la pedina tutto il giorno e la corteggia più o meno spudoratamente, venendo respinto senza tanti complimenti e fomentando le gelosie di Cole che, ormai deve arrendersi all'evidenza, nutre per Alaina un'intensa passione che sa di non poter sfogare in alcun modo (se non da solo, immagino).
Roberta si ripresenta all'ospedale con tutto comodo, cioè una settimana dopo la prima visita. In quell'occasione scopre che Alaina è tornata ad indossare panni femminili (pur sotto falso nome) e che, visto il lavoro che svolge, si aggira spesso dalle parti di suo marito per portargli i pasti o radergli il viso. Indignata, da quel momento in poi Roberta si presenta all'ospedale tutti i santi giorni, benché ad Alaina non sembri importare più di tanto. Siccome l'autrice è sadica, un giorno, quando Roberta non c'è, Alaina va a cambiare le lenzuola del letto del capitano, ma lo trova in piedi che cerca di abituarsi ad usare le stampelle. Hanno l'ennesimo battibecco, ma poi, quando il capitano, per allungare una mano nella direzione di lei, perde l'equilibrio e rischia di rompersi il muso, Alaina lo afferra al volo con dei riflessi migliori di quelli di Flash. Occhi negli occhi, Cole ne approfitta per baciarla. Nonostante anche lei avverta il desiderio di lui, Alaina non ci sta, gli molla un ceffone e lo pianta in asso. Nel momento in cui scappa in corridoio, riuscendo a ricomporsi in un nanosecondo, s'imbatte nel tenente Baxter, il pettegolo che abita nello stabile del vecchio appartamento di Cole. Il giovane subito la riconosce, ma è convinto che lei sia la signora Latimer, perciò comincia a parlarle e a chiamarla ripetutamente per nome. Quando lui va via, senza che Alaina riesca a trovare la prontezza per correggerlo, ecco che nota Roberta che, avendo assistito alla scena, sprizza lampi e fulmini persino dal deretano.
Tutto ciò inasprisce ulteriormente i rapporti fra i coniugi Latimer. Infatti, quando Cole torna a casa, Roberta lo piazza nella stanza degli ospiti, rifiutandosi di dividere la propria con lui con la scusa che il suo adorato marito ha bisogno di riposo e di spazio e blablabla. Intanto, la gran dama va a folleggiare a balli e serate di gale. Dopo poco tempo, il dottor Brooks passa dagli zii di Alaina insieme a quest'ultima per consegnare il congedo al maggiore Latimer. Mentre prendono il tè, scoppia una lite furibonda al piano superiore e, siccome Roberta è una signora, urla come una dannata e spiffera ai quattro venti quello che è davvero successo la fatidica notte in cui Cole è stato trovato a letto con lei (la cosa più disgustosa e ridicola è che zio Angus non reagisce quasi alla faccenda, mentre una persona sana di mente avrebbe preso a sprangate sua figlia per il diabolico piano). Infine, mentre Cole, arrancando sul suo bastone da passeggio, scende le scale per recarsi di sotto, Roberta lo insegue e continua a protestare animatamente per quel congedo che, anziché a Washington come lei sperava, li porterà dritti allo stato natale di Cole, e cioè nel Minnesota, dove lei non vuole assolutamente andare e dove dovrà dire addio alla bella vita. Giusto perché è un'amorevole sposa, poi, spinge suo marito, gli fa perdere l'equilibrio togliendogli il bastone e gli sferra un colpo sulla ferita. That's amore.
CAPITOLO 23
Accade che, mentre Alaina lavora in giardino con la signora Hawthorne, riceve una visita di Cole che giunge da loro in calesse perché desidera parlarle prima della sua partenza. Alaina dapprima rifiuta, ma infine cede alla richiesta e sale sulla vettura. Cole, che scemo non è, la porta in mezzo ad una macchia d'alberi, lontano da occhi indiscreti. Alaina subito pensa male, ma lui la rassicura dicendole che vuole solo risolvere la situazione fra loro e le regala una pistola perché in giro c'è ancora Jacques DuBonné che è invaghito di lei e potrebbe approfittare dell'assenza del capitan... del maggiore, pardon, per metterle le mani addosso (perché giustamente uno spasimante va scoraggiato a suon di pallottole). Le offre di intraprendere un'attività in proprio con dei soldi che vuole darle, ma Alaina rifiuta perché così darebbe modo alle malelingue di parlare; Cole le offre il suo appartamento, ma di nuovo lei rifiuta per la medesima ragione. Infine, Cole le dà l'ultimo dei suoi regali d'addio che Alaina non può rifiutare: durante la fuga dalla casa dei MacGaren, quando hanno rischiato di venire arrostiti vivi, Cole ha portato via con sé una miniatura dei suoi genitori. Alaina è commossa fino alle lacrime da quel gesto e, istintivamente, si protende verso di lui per dargli un bacio su una guancia.
E giustamente l'ormone di Cole parte. L'agguanta e la bacia. Alaina ricambia, lasciandosi vincere dal desiderio, ma poi inizia con la solita manfrina della fanciulla che, fingendo di dover difendere il proprio onore, si dibatte fintamente fra le braccia dello spasimante per farlo desistere dai suoi propositi. Il terrore di Alaina, infatti, è solo uno: dare alla luce un figlio illegittimo ed essere accusata per questo dagli occhi e dalle chiacchiere della gente. C'è da dire, in effetti, che Cole vorrebbe prendersela davvero come amante; d'altro canto, lei dà per scontato che avranno un figlio insieme. Bah.
Alla fine, comunque, non concludono niente perché lui è troppo impaziente, lei troppo orgogliosa e finiscono con il litigare di nuovo. Alaina balza giù dal calesse e si rifiuta di farsi riaccompagnare a casa. Tuttavia, Cole la scorta fino a che non giungono a destinazione.
Il giorno della partenza, ormai sul vapore che si allontana, Roberta è infelice e impreca contro Alaina quando la scorge da lontano. Corre a chiudersi in cabina e quando Cole va per raggiungerla, scopre che la strega s'è sigillata lì dentro e si ostina a non farlo entrare. Il povero maggiore è dunque costretto a chiedere al capitano un'altra cabina solo per sé.
Più tardi, Alaina viene a scoprire da Saul che il maggiore le ha comunque lasciato, oltre al proprio calesse e al proprio cavallo, sia dei soldi che la chiave del suo appartamento. Va su tutte le furie, ma la signora Hawthorne prende in custodia per lei il denaro, pensando che potrebbe servirle in futuro.
CAPITOLO 24
Il capitolo si apre con alcune notizie sulla guerra e ci mette a conoscenza dell'assassinio di Lincoln, che secondo l'autrice sarebbe avvenuto il 14 aprile (mentre, a quanto pare, in realtà sarebbe avvenuto il 15). La Confederazione paga le conseguenze di tutto ciò e la guerra sembra iniziare a spegnersi, al punto che l'ospedale militare inizia a trasformarsi in un'istituzione civile. Il dottor Brooks ne viene nominato amministratore e Alaina continua a svolgere i suoi compiti con apparente allegria, benché in realtà si senta sola. Respinge la proposta di matrimonio del tenente Appleby e, non paga, scoraggia la corte di tutti gli altri (ma una protagonista cessa, mai?!), come se gli uomini non le interessino.
... X°DDDDDDDDDDDDDD
Scusate. Questa, ovviamente, me l'aspettavo, ma non volevo credere a tanta banalità. Scema io.
Dunque. Un bel giorno il dottor Brooks manda a chiamare Alaina nel suo ufficio e la fanciulla lo trova a tenersi la testa fra le mani con aria sconsolata. Quando le dice che è appena tornato da casa dei suoi zii e che ha una brutta notizia da riferirle, Alaina subito pensa che sia accaduto qualcosa a loro o ai domestici a cui tanto è affezionata. Invece... tenetevi forte: una lettera dal Minnesota ha messo al corrente zia Leala che la sua povera bambina, Roberta, è deceduta. Machimaisel'aspettava!!! Fatto sta che, anziché essere strangolata da Cole come ci si sarebbe aspettati, sembra sia morta a causa di un aborto spontaneo che le ha causato delle gravi febbri e blablabla.
Alaina vorrebbe essere triste per quella notizia, invece dentro di sé balla la samba. Tuttavia, per salvare le apparenze, si reca a casa degli zii, ma Dulcie la informa che zia Leala è sotto sedativi e dorme, mentre zio Angus è al negozio e ce l'ha a morte con lei perché è per colpa sua se Cole è entrato in casa loro e, di conseguenza, Roberta è morta. Ragionamento impeccabile, direi. Dulcie, inoltre, sconsiglia ad Alaina di farsi vedere ancora lì, per il momento. La ragazza concorda e se ne va.
Il tempo passa e siccome zio Angus, per alleviare il dolore, si butta nel lavoro (e un po' anche nell'alcol) e zia Leala entra in depressione e supplica Alaina di tornare a casa con loro, la ragazza cede. Purtroppo, però, mentre zio Angus sopporta appena la sua presenza, zia Leala inizia a trattare la nipote come se fosse sua figlia. Alla fine, Alaina esplode e le fa presente che non può essere la sostituta di Roberta. Zia Leala sembra farsene una ragione e inizia ad uscire dalla depressione ('mazza, con una sola osservazione di Alaina... Che ragazza miracolosa!).
Credete che i guai siano finiti? Ovviamente no.
Ora che Alaina ha ripreso a vivere come una donzella ed è tornata sotto al tetto dei suoi zii, ecco che qualcuno torna a farsi avanti, qualcuno che sapeva che lì dimorava una deliziosa vedovella. La cosa più incredibile, comunque, è che sarà passato tipo un anno dal loro ultimo incontro (se non più), eppure Jacques DuBonné c'ha ancora la fissa per lei. Dev'essere proprio innamorato, accipicchiolina! Fatto sta che prova a mettere le mani addosso ad Alaina, dicendole che ha saputo che il suo protettore (Cole) ha lasciato la città e intende prenderne il posto. Per tutta risposta, la ragazza gli punta contro la rivoltella, riuscendo a dissuaderlo dal proseguire, e se ne va. Mentre Alaina si allontana con il suo calesse (che poi era di Cole), il servo di Jacques fa notare al suo padrone che, quand'erano all'ospedale e si sono imbattuti nel ragazzino che l'ha deriso, nel momento in cui lo ha sollevato per tenerlo fermo, si è reso conto che il ragazzetto era una donna. Dunque Jacques inizia a capire che Alaina (di cui però ancora non conosce il nome) sta nascondendo qualcosa.
Per scoprirlo, Jacques si reca al negozio di zio Angus, che ha avuto una netta ripresa. Lì il rozzo ometto lo minaccia velatamente di accusarlo di aver acquistato parte della sua preziosa merce da briganti che hanno affondato una nave che trasportava, appunto, merce simile. Zio Angus è indignato e nega ogni cosa, anche quando Jacques (facendosi forte del fatto che in città ha iniziato a diventare piuttosto potente) insinua che potrebbe chiudere un occhio se lui gli fornisse delle informazioni circa la ragazza che vive sotto al suo stesso tetto. Zio Angus lo manda al diavolo e Jacques gli manda soldati yankee al negozio, i quali tornano di tanto in tanto con qualche blanda scusa per indagare riguardo alla merce. Di più, piantonano anche casa sua.
Frattanto, Jacques si reca all'ospedale nel tentativo di convincere (sia con le buone che con le cattive) la nostra sventurata eroina a cedere alle sue proposte, ma lei ovviamente rifiuta apertamente. Quando l'ometto sta per passare alle maniere forti, ecco che interviene il dottor Brooks che ha assistito alla scena e lo scaccia avvertendolo che potrebbe finir male per lui, se avissasse lo sceriffo. Jacques se ne va, ma non demorde: minaccia sia il dottore che Alaina. Quest'ultima teme per la propria incolumità.
E siccome i guai non finiscono mai, zio Angus viene indagato per aver depositato in banca parte dei soldi che erano stati rubati dalla falsa Alaina MacGaren. Lui risponde che li aveva solo accettati come pagamento per certa merce e che è del tutto estraneo ai fatti, e poiché nessuno può dimostrare il contrario, i soldati sono costretti a lasciarlo in pace. Tuttavia, veniamo a scoprire che quei soldi, il povero Angus, li aveva ricevuti da sua figlia Roberta: costei gliene aveva inviati parecchi, in diverse occasioni, affinché lui li tenesse da parte per quando lei sarebbe tornata a casa. Angus, però, non ha idea di come lei se li fosse procurati e, alla luce delle indagini sul denaro rubato, appare quanto mai turbato da ciò che poteva aver fatto sua figlia.
Proprio in quel momento riceve la visita del dottor Brooks e di Tally Hawthorne, che lo mettono al corrente di una cosa: hanno scritto a Cole per dirgli quello che sta succedendo e lui ha subito trovato una soluzione a tutti i loro problemi: prenderà Alaina con sé e la sposerà. Angus non vuole nemmeno sentirne parlare perché accusa lei di aver fatto entrare in casa sua Cole, e lui di aver ucciso sua figlia mettendola incinta. Alla fine, comunque, i due anziani signori lo convincono che se Alaina se ne andrà, Jacques non potrà più rompergli le scatole, anche e soprattutto perché Angus è un uomo onesto e nessuno potrà dimostrare il contrario, in barba alle accuse dell'ometto. Inoltre, se Jacques dovesse scoprire che Alaina è Alaina MacGaren (ricercata sia dall'Unione che dalla Confederazione), sarebbero tutti nei guai fino all'osso per averle dato rifugio e protezione.
Alla fine, Angus è costretto a cedere, ma poiché non vuole dare soddisfazione ai due giovani, che sa essere attratti l'uno dell'altra, escogita uno stratagemma: mettendo al corrente Alaina della proposta di matrimonio, le fa però credere che Cole abbia accettato solo per pietà e, per di più, a patto che la loro unione sia solo nominale e non di fatto. Umiliata, offesa e inorgoglita, Alaina rifiuta. A convincerla ad accettare la situazione sono il dottor Brooks e Tally, che però non sanno del piano di Angus.
CAPITOLO 25
Caso vuole che, mentre Jacques chiede il pizzo al negoziante che ha la bottega di fronte a quella di Angus, il tipo protesti dicendogli che non è giusto che lasci in pace proprio l'altro che è lo zio di un'assassina, quale sarebbe Alaina MacGaren. A quella notizia, Jacques pare iniziare a capire, ma prende tempo e non agisce.
Quando Alaina rincasa dal lavoro, trova ad attenderla, insieme a sua zia, l'avvocato James, che da tempo lavora per la famiglia Latimer. È venuto lì perché Cole non ha potuto, visto che ultimamente è stato indisposto. Alaina, furente, recepisce solo che Cole non ha avuto neanche il buon cuore di presenziare al loro matrimonio (mi sfugge qualcosa, sinceramente... niente prete? Solo accordi giuridici? Non che non vada bene, ma... boh) e, furbamente, scappa via di casa nel cuore della notte. Tanto, mica è ricercata da qualcuno. Tanto, mica è braccata da un delinquente.
Quanto ci metterà, DuBonné, a trovarla?
Due secondi.
Gunn, il servitore nero di Jacques, la rapisce e Saul, che l'ha rincorsa e quasi trovata, non può fare nulla per impedirglielo perché è impegnato a liberarsi di sei scagnozzi del delinquente. Impotente, ma furioso, Saul torna verso casa e prende uno dei cavalli di Cole, con il quale si dirige velocemente al quartiere dei neri emancipati, dove, facendo domande, riesce a scoprire dove alloggia Jacques DuBonné. Quando Alaina riprende i sensi (era stata stesa da un cazzotto di Gunn), si trova faccia a faccia con l'omuncolo che, spregevole, le fa notare che è solo questione di tempo perché lei ceda al suo fascino. Soprattutto perché, se rifiuta le sue profferte amorose, lui la darà in pasto a un sacco di bestie affamate di donne (uomini a secco di... ehm...), così che poi Alaina andrà da lui di sua spontanea volontà e lo implorerà di essere sua per sfuggire a quella vitaccia. La ragazza non cede di un millimetro e lo ingiuria, pronta ad ammazzarlo o ad ammazzare se stessa, non essendoci vie di fuga dal posto in cui si trova. Invece, com'è ovvio, accade l'imprevedibile.
Mentre avviene un corpo a corpo fra i due, Alaina si impossessa della pistola di lui e fa partire un colpo che lo ferisce ad un orecchio. Carica il secondo colpo, Jacques la blocca, ma con scarsi risultati. Alaina spara alla lampada, che esplode e le fiamme investono Jacques, non al punto da ucciderlo, però. In quel momento arriva in suo soccorso Saul, che riesce a metterla in salvo nonostante gli scagnozzi e blablabla. Oh, anche Jacques se la cava, comunque.
Alla fine, Saul torna a casa degli zii di Alaina e spiega il piano che hanno escogitato: mentre depistano gli inseguitori, Alaina attende all'ospedale l'arrivo del dottor Brooks (avvertito della faccenda), per poi essere portata all'appartamento che era stato occupato da Cole. Lì verranno poi raggiunti da zio Angus, dall'avvocato e dal pastore (ah, quindi pure dal prete... ma manca comunque lo sposo, come caspita si fa a contrarre matrimonio senza uno dei due sposi?!), e verranno finalmente celebrate le nozze.
Qui si chiude la prima parte del romanzo. Attendo trepidante (ma assai dubbiosa) di leggere la seconda.
Buona giornata,
Shainareth
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