TITOLO: My precious one
AUTORE:
seleraf GRUPPO: Arashi
PERSONAGGI: Sho Sakurai, Masaki Aiba
COPPIA: Sho Sakurai/Masaki Aiba.
PROMPT: 058. DIVANO; 059. TAVOLO; 060. SEDIA; 090. PREZIOSO
RATING: R
GENERE: Erotico. Sentimentale. Romantico. Introspettivo.
AVVERTIMENTI: Drabble. Slash.
RIASSUNTO: Lo hanno fatto in diversi posti, ma quello che gli piace di più è tutt’altro.
NOTE: Sono quattro drabbles collegate in modo molto stretto tra di loro, ragion per cui le ho raggruppate tutte in un post.
DISCLAIMER: Non sono miei: appartengono soltanto a loro stessi. Tutto quello che è scritto è pura finzione per cui non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere e dell’orientamento sessuale di queste persone, né offenderle in alcun modo.
TABELLA:
EVERYDAY IN MY DREAMS 058. DIVANO
Dei posti strani della casa in cui l’avevano fatto, il divano era sicuramente il più pericoloso: Sho ricordava che erano rotolati a terra come degli stupidi nella foga del momento e soltanto il giorno dopo, quando il torpore, l’eccitazione e l’assuefazione che ne derivava erano scemati via, avevano cominciato a sentire i dolori dovuti alla caduta.
Nonostante quella volta, però, avevano continuato a farlo diverse volte lassù: Masaki diceva che era come se ogni minima emozione, ogni sospiro, ogni gemito venissero amplificati dal fatto di dover stare stretti stretti in una porzione di spazio così ristretta e aggiungeva che lo rendeva ancora più eccitato. Sho non poteva non essere d’accordo.
060. SEDIA
Se il divano era pericoloso, la sedia era un vero e proprio assalto alla sua schiena: una volta mentre lavorava nello studio, davanti al proprio portatile, Masaki si era messo a cavalcioni su di lui appena uscito dalla doccia e lo aveva baciato con passione incontenibile, strappandogli un gemito. Aveva portato una mano a slacciargli i pantaloni mentre portava due dite dell’altra alla bocca di Sho, chiedendogli di succhiarle. Si era preparato da solo, portando prima un dito e poi l’altro alla propria apertura e gemendo davanti a lui. Quando fu dentro Masaki, Sho si era goduto pienamente quella sensazione, dimenticando ogni cosa stesse facendo prima di allora.
059. TAVOLO
Il suo posto preferito però, restava il tavolo.
Nulla per lui era più sensuale di Masaki steso sul tavolo magari ricoperto di panna - e lui lo aveva visto molte volte così.
Una volta lo aveva visto indaffarato con la preparazione di non si sa quale dolce e lo aveva notato ricoprirsi involontariamente di farina; lo aveva abbracciato, leccandogli il collo, sentendolo ridacchiare al leggero solletico che il suo fiato caldo produceva contro l’orecchio dell’altro. Lo aveva fatto voltare tra le sue braccia e Masaki aveva protestato dicendo che non aveva ancora finito, ma Sakurai lo aveva zittito posando le sue labbra sulle sue.
Poco dopo Aiba era steso su quel tavolo e Sho assaporava il sapore di Masaki unito alla cioccolata.
090. PREZIOSO
Ma probabilmente la cosa che maggiormente gli piaceva era la leggera sensazione che aveva, mentre stringeva tra le braccia l’altro dopo aver fatto l’amore: guardarlo dormire tranquillamente, accarezzargli il capo, stringerlo forte a sé…
Tutto questo lo portava a capire quanto realmente fosse importante per lui: quanto gli fosse necessario, quanto quei momenti fossero così insostituibili che era impossibile pensare ad una giornata senza l’altro al suo fianco; tra tutte le storie che aveva avuto nella sua vita, forse quella era la più giusta.
Forse Masaki era la persona: l’essere più prezioso che potesse mai desiderare di avere al suo affianco.