I wish you whisper to me

Apr 27, 2013 00:00




TITOLO: I wish you whisper to me.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: Oneshot. Fluff. Romantica. Introspettiva.
RATINGS: PG.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Choi Minho, Lee Jinki { MinEw } .
RIASSUNTO: Cosa succede se Minho non riesce a dichiarare i propri sentimenti a Jinki? E se il suo adorato hyung si ammalasse?
NOTE: Sperando che questa volta il livejournal non mi mangi il post... Questa piccola fanfiction è dedicata interamente a minewsadvocate non solo perché l'aveva richiesta, non solo perché è una delle migliori MinEw shipper, ma soprattutto perché oggi è il suo compleanno e io volevo fargli i miei auguri al meglio... Quindi: HAPPY BIRTHDAY TESORO! HAPPY BIRTHDAY TO YOU! O(≧▽≦)O Oggi è il tuo giorno speciale, e cosa si fa nei giorni speciali? Ci si rilassa, ci si gode la giornata, si pensa solamente a mangiare torte e pasticcini e guardare volare in alto i vari palloncini colorati! E' UN GIORNO DA FESTEGGIARE! Spero che tu te lo godrai al meglio, spero che tutto andrà bene, che tu sarai felice e che festeggerai e mangerai un casino di torta anche per me ;P!
Questa fanfiction non è niente di che e in più l'avevi anche già letta, ma visto che non posso ancora postare la fic dei vampiri (sigh, non ho ancora abbastanza capitoli pronti per essere sicura di non rimanerne senza ç__ç), spero che questa possa essere abbastanza! Voglio festeggiare insieme a te con questa fanfiction piena di dolcezza e fluff perché una MinEw innamorata al proprio compleanno non può che rendere tutti ancora più felici, giusto?!
Ancora tanti tanti tanti tanti auguri e... la gif della MinEw lì in alto è per coprire la mia grande mancanza nella preparazione di bannerini ç___ç Spero sia comunque abbastanza anche quella <3! Goditi questa giornata!
THANKS: A
yuya_lovah, perchè l'ha betata, as always.
PAROLE: 2174, con il conteggio di word.

I wish you whisper to me

I
Jinki stava guardando il soffitto della stanza mentre attendeva, sveglio, il rientro a casa di Minho. Il più piccolo aveva avuto delle prove che si erano protratte fino a tarda notte, gli altri membri del gruppo erano già andati a dormire troppo stanchi per aspettarlo ma lui era il leader e non poteva lasciarsi sopraffare dalla stanchezza, non senza aver prima saputo se era andato tutto bene.
La sua mente nel frattempo era libera di vagare a pensieri non troppo puri, pensieri che lui in quanto leader, maschio e migliore amico di Minho, non avrebbe mai dovuto fare ma non era colpa sua!
Minho diventava sempre più bello ogni giorno di più.
Quando avvertì il chiavistello della porta aprirsi sorrise pregustando l'atteso incontro con gli occhi del più piccolo. Aveva già deciso di fargli uno scherzo, di spaventarlo una volta che Minho si fosse avvicinato abbastanza a lui; anche perché se avesse aspettato che il volto di Minho fosse fin troppo vicino al suo non sarebbe mai riuscito a reprimere i suoi istinti.
"Hyung? Sei sveglio?"
La sua voce era come musica per le orecchie di Jinki, aveva cercato spesso di convincere non solo lo staff, ma anche Minho stesso a tentare di cantare più spesso e non solo a rappare, soprattutto nei suoi solo stage, ma il più piccolo non credeva che la sua voce potesse piacere. Per Jinki invece la sua voce era semplicemente perfetta: era calda, dolce e profonda.
I passi di Minho risuonavano distintamente nella calma della stanza e Jinki poté capire quando l’altro si ritrovò a fianco del divano. Stava già per sollevarsi a sedere e urlare per spaventarlo quando il peso di una coperta gli scaldò il corpo.
"Non dovresti dormire qui... Potresti prendere freddo..."
Jinki mantenne gli occhi ben chiusi quando le dita di Minho sfiorarono la sua guancia in una dolce carezza. Possibile che il più piccolo si stesse rivolgendo a lui a quel modo?
Forse era solo un sogno. Probabilmente si era addormentato mentre lo aspettava...
Quasi sobbalzò quando le labbra di Minho entrarono a contatto con la sua fronte. Seppe all'istante di essere arrossito per via del calore delle sue guance e in quel momento ringraziò il buio della sala che poteva nascondere il suo imbarazzo.
"Hyung... Se solo riuscissi a farti capire quello che provo..."
Jinki deglutì a stento sentendo quelle parole.
Cosa provava Minho per lui?
Avrebbe voluto aprire gli occhi, dirgli che era sveglio e che era pronto a sapere quali fossero i suoi veri sentimenti quando la presenza di Minho vicino a lui scomparve e i passi dei suoi piedi risuonarono di nuovo, stavolta diretti verso il corridoio che portava alle varie stanze.
Jinki aprì gli occhi fissando il soffitto sopra di lui stringendo con le mani i lembi della coperta, che ancora tratteneva il profumo di Minho, e sospirò.
"Minho..." (1)

Da quella sera Jinki non era riuscito a togliersi dalla mente la voce calda di Minho mentre gli sospirava addosso "Hyung... Se solo riuscissi a farti capire quello che provo...".
"Hyung, posso?"
Jinki si voltò, immobile nell'atto di bere un sorso d'acqua, e vide Minho indicare la sua bottiglietta. Annuì allungandogliela prima di rimanere ad osservarlo.
Le goccioline d'acqua che sfuggirono alle labbra di Minho corsero lungo il suo collo e Jinki desiderò potergliele leccare via.
I suoi pensieri stavano diventando sempre più lascivi e Jinki era impaurito da essi e dal modo più che febbrile in cui apparivano nella sua mente.
"Grazie!"
Non riuscì nemmeno a rispondergli mentre recuperava la bottiglia, troppo preso dal resistere al saltargli letteralmente addosso.

Minho si stava cambiando: era tutto sudato a causa delle prove che avevano appena avuto.
Tutti erano sudati, tutti si stavano cambiando, anche Jinki, ma quest'ultimo non riusciva ad evitare di fissare il corpo del compagno, i suoi pettorali, i suoi capezzoli, il suo addome piatto, desiderando con tutto se stesso poter seguire il tracciato delle sue goccioline di sudore con la lingua.
Si ritrovava sempre più spesso ad immaginare come sarebbe stato, quale sarebbe stato il sapore di Minho, se sarebbe stato o meno salato, dolce, forte, amaro, delicato... Si chiedeva se le sue labbra fossero morbide come immaginava, quali fossero i suoi punti più sensibili e che tono assumesse la sua voce quando gemeva sconvolto dal piacere.
"Hyung, va tutto bene?"
La voce di Jonghyun lo riscosse dai suoi pensieri e, quando si voltò verso di lui dedicandogli tutta la sua attenzione, si costrinse ad annuire.
"Sì... Perché?"
Jonghyun lo indicò e solo in quel momento Jinki si rese conto di essersi immobilizzato ad osservare Minho mentre si toglieva la maglia. Aveva ancora un braccio all'interno e sembrava davvero strano in quel momento.
"Sono solo stanco..."
Jonghyun non disse nulla limitandosi a scrollare le spalle, ma Jinki notò lo sguardo che aveva lanciato al resto del gruppo, uno sguardo preoccupato ed ansioso.

"Sei sicuro di stare bene?"
Quella sera era stato Kibum ad approcciarlo mentre era seduto sulla poltrona davanti alla televisione, ben intenzionato a guardarsi "To The Beautiful You" in cui il ruolo di protagonista era andato a Minho. Amava poterlo osservare in televisione dai tempi di "The Pianist" e "Salamander Guru", l'unica cosa che schifava e che non riusciva ad ingoiare era la presenza di protagoniste femminili con cui il suo adorato Minho doveva fingere di flirtare.
Sulli aveva persino ricevuto un bacio dalle sue labbra!
"Sto bene, non vi dovete preoccupare. Oggi ero solo un po' stanco!"
Kibum non si era lasciato condizionare da quella risposta e dopo essersi seduto sul bracciolo della poltrona, iniziò a fissarlo.
"Yaaah! Smettila, sei dannatamente inquietante quando fai così!"
Ridacchiando il più piccolo gli indicò la televisione.
"Non siamo propriamente sicuri che tu stia bene perché in questi giorni sembri vivere sulle nuvole. Ci sono momenti in cui ti blocchi e sembra quasi tu non riesca a vedere nulla al di là del tuo naso. In più ora stai guardando a ripetizione la stessa scena da mezz'ora! Cosa c'è? Vuoi diventare un critico della televisione? O vuoi imparare a memoria la parte di Minho?"
Jinki si rese conto di aver continuato a fare avanti ed indietro nel dvd per guardarsi infinite volte la scena del bacio. Strinse i denti prima di spostare lo sguardo verso il basso.
In realtà stava solo immaginandosi al posto di Sulli, con le labbra di Minho appoggiate sulle sue.
"Hyung... non mi vorrai dire che ti piace..."
Jinki lo guardò terrorizzato. Kibum era sempre stato un ragazzo attento e non dubitava del fatto che avesse scoperto i suoi veri sentimenti così in fretta, si chiedeva spesso quando lo avrebbero scoperto.
"Sulli!"
Kibum sembrava aver scoperto lo scoop del secolo dall'espressione che aveva stampata sul bel volto, ma Jinki si chiese come avesse fatto a non capire che era cotto di Minho e non di certo di una ragazzina dalla bellezza insulsa e sciatta.
"No, Kibum. Non hai capito niente."
Dopo averlo detto con aria rassegnata ed un'espressione triste sul volto, Jinki si alzò dalla poltrona e si diresse in camera sua in silenzio, chiudendosi la porta dietro le spalle lasciando così gli altri membri del gruppo a domandarsi cosa fosse successo.

II
"Hyung, è ora di alzarti..."
Nemmeno la voce di Minho quella mattina era riuscito a svegliarlo. Jinki era febbricitante e tremava sotto le coperte che lo coprivano da capo a piedi lasciando fuori solamente un ciuffo rosso di capelli.
Minho capì subito che c'era qualcosa che non andava e dopo essersi avvicinato a lui ed aver notato la sua temperatura corporea sospirò mordicchiandosi il labbro. Quel giorno non c'era nessuno che si sarebbe potuto prendere cura di Jinki oltre a lui, era l'unico infatti a non avere nessuna prova o trasmissione a cui partecipare. Gli altri membri del gruppo erano già usciti quindi Minho si ritrovava completamente solo con il ragazzo più grande: quello che, da un po' di tempo a quella parte, gli faceva battere forte il cuore.
"M-M-Minho..."
Le labbra screpolate di Jinki si erano aperte alla ricerca di fiato mentre mugolava il nome del più piccolo. Minho lo osservò seguendo con lo sguardo i lineamenti del suo volto, il profilo del suo mento, quello del suo naso con la sua adorabile gobbetta, quello del suo collo e del suo pomo d'Adamo, che lui trovava particolarmente irresistibile. Infatti solo qualche giorno prima si era ritrovato a toccarglielo nel bel mezzo di un'esibizione televisiva maledicendosi a lungo nelle ore a venire per non essere riuscito a trattenersi. (2)
"Sono qui hyung, non ti preoccupare! Mi prenderò cura io di te! Vado a prepararti del brodo caldo..."
Stava per avviarsi in cucina quando Jinki gli prese il braccio bloccandolo. Credeva che il più grande stesse dormendo, ma si era sbagliato.
"N-Non andare... Resta con me, Minho!"
Minho non seppe come Jinki riuscì a tirarlo nel letto visto che non aveva nessuna forza nelle braccia a causa della febbre alta, ma all'improvviso si ritrovò sdraiato accanto al più grande che aveva appoggiato la testa contro il suo petto.
"Probabilmente quando la febbre si abbasserà mi renderò conto di quello che sto facendo, ma ora... lasciami sognare Minho, ti prego."
La voce di Jinki era particolarmente roca in quel momento e Minho si perse ad osservare i suoi occhi socchiusi e le lunghe ciglia nere. Tirò per bene le coperte sopra i loro corpi e poi strinse il più grande a sé decidendo che in ogni caso non voleva perdere quell'opportunità.
Le sue dita andarono a toccare i fianchi di Jinki e li strinsero accarezzandoli lentamente prima di salire lungo la sua schiena. Jinki era semi sdraiato sopra il suo petto quindi gli risultava particolarmente facile accarezzargli i muscoli intorpiditi delle spalle.
"Stai bollendo hyung. Dovresti mangiare qualcosa e prendere delle medicine!"
Jinki scosse la testa sollevando un poco il volto, quel tanto che bastava per rimanere a pochi centimetri di distanza dalle labbra di Minho, che non resistette più e chiuse lo spazio tra loro premendo con forza le labbra contro le sue.
Jinki rimase immobile per alcuni secondi e Minho credette di aver compiuto un terribile sbaglio, per questo si staccò da lui, cercò di fuggire da quel letto, a suo parere, maledetto e si ritrovò ad essere nuovamente bloccato dalla mano del più grande che lo tirò nel letto.
"Perché vuoi scappare via? Perché fai sempre così? Rivelami i tuoi veri sentimenti, Minho... Quelli che non sei riuscito a dirmi tre notti fa quando credevi che io stessi dormendo!"
Minho lo guardò incredulo: allora Jinki era sveglio quella notte, lo aveva sentito, lo aveva visto dargli quel bacio, coprirlo con la coperta per non fargli prendere freddo e persino accarezzarlo! Per lui non ci fu l'oscurità a proteggere la sua vergogna ed il rossore che apparve a chiazze sulle sue guance fu ben visibile a Jinki.
"Io... Io..."
Non sapeva come spiegare a Jinki quello che provava perché i suoi sentimenti erano una novità anche per lui. Non era da molto che si era accorto di provare qualcosa per il più grande e aveva sempre tentato di nasconderlo. Jinki era il leader, era un maschio ed era più grande di lui, rivelargli i suoi sentimenti significava mettere fine ad una profonda amicizia e probabilmente segnare per sempre il loro gruppo.
Non sarebbero più tornati ad essere come prima una volta che Jinki lo avesse rifiutato, tra loro sarebbe calato il gelo, sarebbe stato imbarazzante persino ballare con lui e scherzare durante i concerti e Minho non voleva essere la causa dello scioglimento del gruppo, non quando gli SHINee contavano così tanto per lui.
"Mi piaci, Minho. Mi piaci...!"
Fu sorpreso dalle labbra del più grande che andarono a toccare le sue, questa volta in un bacio passionale e ricambiato. Il sapore di Jinki era simile al miele e mentre succhiava la sua lingua Minho portò una mano al suo collo stringendolo a sé non riuscendo a credere ai suoi occhi.
Se tre notti fa era stato Jinki a credere di sognare, stavolta era il suo turno.
"Hyung..."
Jinki gli sorrise tornando a baciarlo questa volta dirigendo lui, quando si staccarono sospirò leccandosi le labbra ormai rosse e gonfie.
"Hai un sapore forte, sai? Molto simile al peperoncino!"
Minho osservò il più grande passare le mani sulle sue guance e chiuse gli occhi, la timidezza che lo sopraffaceva del tutto. Aveva sempre creduto che tra i due sarebbe stato lui quello ad avere tutto sotto controllo, ma doveva ricredersi. Jinki era più forte di quello che pensava, anche con la febbre alta era stato lui ad aprirgli il suo cuore.
Minho si era immerso in quei sentimenti caldi ed aveva sospirato tenendo Jinki per la vita.
"Mi piaci anche tu, hyung. T-T-Tanto..."
Pur utilizzando tutto il suo carisma non era però riuscito a trattenersi dal balbettare, ma ormai non gli importava più. Aveva Jinki e quello era tutto ciò che aveva sempre desiderato.

(1) E' successa davvero una cosa simile. Per l'intervista qui : http://f0rtheloveofshinee.tumblr.com/post/41180008608
(2) E' successo davvero : http://amigonew.tumblr.com/post/42835814145

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