But I love you

Nov 29, 2011 09:06

TITOLO: But I love you.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: One-Shot. Romantica. Sentimentale.
RATINGS: Pg.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Choi Minho, Lee Taemin { 2Min - MinMin } .
RIASSUNTO: Minho potrebbe essere buttato fuori dagli SHINee, o almeno questo è il suo incubo più ricorrente. Un dolce Taemin gli farà capire che nessuno, nemmeno i manager o quel mondo fatto di luci e fans, potranno mai separarli.
NOTE: Scritta come ringraziamento a fail_lidah. Se non fosse stato per il fatto che tu mi hai scritto una MinEw probabilmente questa fanfiction non avrebbe mai visto la luce. Ho compreso che è davvero difficile per me scrivere su loro due, ma aiutata da yuya_lovah sono riuscita finalmente a scrivertela! Mi dispiace se è abbastanza corta, ne avevo scritta una più lunga (o comunque avevo iniziato a scriverla), ma era un completo disastro. Chiedi pure a yuya_lovah per la conferma! Spero che questa 2Min ti piaccia! Il ringraziamento per la fanfiction MinEw scritta da  yuya_lovah arriverà a rate e lei sa bene il perché! *fa occhiolino*.
THANKS: A
yuya_lovah che mi ha incoraggiata durante la scrittura. A
yuya_lovah, perchè l'ha betata.
PAROLE: 1150, con il conteggio di word.

But I love you

Occhi tristi, sguardo distante, cuore che batteva sempre più lentamente ed un’anima frastagliata, ecco come appariva Minho ai suoi occhi. Non era più il ragazzo felice e sereno di un tempo, sembrava più che altro essere diventato il suo fantasma.
Taemin non sopportava più quella situazione, odiava osservare il più grande fare finta di niente, come se la tristezza potesse realmente essere cancellata via da un sorriso stentato, o da una risata forzata. Poteva anche essere il più piccolo del gruppo, ma Taemin conosceva alla perfezione ogni sfumatura di quel volto, ogni sua espressione più nascosta perché lui, semplicemente, lo amava.

“Minnie, dove sono gli altri? Non dovevamo cenare tutti insieme a casa e poi andare a quello show televisivo dove hanno richiesto la nostra presenza?”
Taemin aveva scosso piano la testa stringendo la mano del più grande portandolo in sala dove aveva apparecchiato il tavolo per due, candele accese e rose rosse mostravano i suoi sentimenti più nascosti.
“Ti abbiamo mentito hyung, in realtà allo show televisivo dovevano presenziare unicamente gli altri, noi eravamo liberi, ma sapevamo che se te l’avessimo detto tu avresti fatto di tutto pur di seguirli. In questo periodo fai sempre così, cerchi di strafare perché hai il terrore che ti portino via il tuo posto. E’ inutile che tenti di nasconderlo con i tuoi mezzi sorrisi, tutti noi sappiamo quanto ci rimani male quando appaiono certe parole sul web.”
Minho aveva scosso la testa, stordito da quel discorso mentre andava a prendere posto sul divano intorpidito dalla presenza di quel tavolo, apparecchiato con cura unicamente per loro due.
“Non ti posso nascondere niente, vero? Il problema è che anche il presidente ne parla spesso con il nostro manager e so che ne hanno discusso anche con Jinki-hyung nonostante lui non ci abbia detto nulla. Le fans sono coloro che comprano i nostri cd e se vogliono che io me ne vada riusciranno a farmi sbattere fuori, io lo so.”
Taemin si era avvicinato a lui appoggiando le labbra sulle sue mentre gli alzava il volto di modo da poterlo guardare direttamente negli occhi. Non avrebbe mai permesso a nessuno di separarlo dall’amore della sua vita, non gli importava se era il presidente o chissà chi, Minho era diventato il suo Minho e nessuno poteva portarglielo via. Lui non era ancora pronto a vederselo scivolare via tra le dita, come sabbia al vento.
“Shh, non permetterò a nessuno di portarti via da me.”
Minho aveva sorriso andando a schiudere le labbra contro quelle del più piccolo rendendo così il bacio meno casto e decisamente più passionale. Le mani andarono ad accarezzargli la schiena sorridendo nel sentirlo tremare: Taemin tremava sempre durante i loro baci e lui adorava sentirgli confessare il motivo.
“E’ colpa tua, perché mi fai sentire troppo caldo.”
“Dovrei essere io a consolare te, non ammetto che i nostri ruoli si invertano. Ti amo Minnie e devi sapere di poter contare su di me ogni volta che ne avrai bisogno. Sono o non sono il tuo eroe?”
Taemin aveva sorriso accarezzandogli una guancia mentre si portava sopra di lui, a cavalcioni sul suo bacino. Non aveva assunto quella posizione per essere provocante o malizioso, al contrario, ambiva unicamente a sentire il più grande vicino a sé, vicino al suo corpo per l’esattezza.
“Qualche volta ci fa bene invertire i ruoli, non credi? Tu sei il mio eroe, ma non voglio che continui a vedermi come qualcuno in pericolo da salvare. Sono cresciuto anche io e posso proteggerti ora che è arrivato il momento. Nessuno ti lascerà andare, Minho. Resteremo sempre insieme. Gli SHINee sono una famiglia e tu ne fai parte.”
Minho aveva annuito sentendosi il cuore risollevato da quelle parole, ma soprattutto dal sorriso del più piccolo che, luminoso come lo era sempre, era riuscito a riscaldargli l’anima. Taemin era così, era in grado di smuovere persino una montagna se sentiva che ce ne era bisogno.
“Minnie… vogliamo mangiare? Non posso credere che hai preparato tutto questo per noi!”
Taemin era arrossito mentre si alzava per correre a recuperare le varie portate. Aveva preparato cose semplici, ma comunque le preferite di Minho: hamburger con patatine direttamente dal fast-food che il più grande preferiva.
“Che ne dici? Sono o non sono il migliore?”
Minho aveva ridacchiato andando a sedersi a tavola facendo fare lo stesso anche a Taemin prima di servirsi della sua consistente porzione di cibo calorico.
“Quando ho visto queste candele e le rose rosse credevo che mi avessi preparato chissà cosa, come della pasta con dei sughi strani. Insomma, cose che non avrei mangiato neppure sotto tortura.”

“Sei più calmo ora, vero?”
Avevano finito di mangiare da un pezzo ed entrambi se ne stavano afflosciati sul divano guardandosi negli occhi. La serata era trascorsa magicamente tra un sorriso e l’altro ed ora si ritrovavano a stringersi guardando un film romantico di cui, a nessuno dei due, importava qualcosa.
“Sì, anche se continuo a pensare che non avresti dovuto organizzare tutto questo solo per me. Sono forte, lo sai e posso resistere a qualsiasi cosa. Sono il tuo supereroe, ricordi?”
Taemin aveva sentito le proprie guance accaldarsi a quel ricordo. Lo aveva chiamato in quel modo la prima volta che avevano fatto l’amore ed ora Minho non faceva altro che tirare fuori la cosa in continuazione, come se tutto ciò non fosse abbastanza imbarazzante di suo.
“Minho, ti amo e continuerò a farlo per sempre. Non mi importa cosa dicano le nostre fan su di te. Non sei inutile. Senza di te chi sarebbe il nostro nuovo flaming carisma? Non voglio che diventiamo come i Super Junior le cui fan non sono ancora convinte sul numero esatto dei membri. Voglio che gli SHINee siano uniti come una vera famiglia!”
Minho aveva annuito accarezzandogli la punta del naso con tenerezza prima di baciargliela e prendere il più piccolo in braccio sollevandosi senza fatica, puntando direttamente nella loro camera da letto. Quando erano state riviste le stanze del dormitorio tutti in quella casa avevano esultato internamente. Jonghyun era potuto andare a sistemarsi con il suo grande amore e lui aveva avuto Taemin tutto per sé. In più Onew aveva la camera più grande e poteva invitare quando voleva il suo nuovo ragazzo -non tanto segreto- Lee Changsun.
“Minho!”
Taemin si era stretto al suo collo non desiderando di certo volare giù da quelle forti braccia e venire spiaccicato sul terreno.
“Taemin, calmo… ora ti faccio scendere.”
Dopo essersi sdraiato sul letto insieme a lui, ad un bacio ne seguirono molti altri: loro due erano felici e nessuno, nemmeno le loro fan, sarebbero riuscite a rovinare quel momento magico.

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