[RPF Attori] Anchor

Apr 19, 2013 00:05


Titolo: Anchor
Fandom: Real Persons
Personaggi: Jed Brophy, Peter Jackson
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Rosso
Avvertimenti: Oneshot, una sorta di PWP Romantica, Fluff, Slash, Lemon, What if? (E se…)
Conteggio Parole: 685
Note: 1. A te che mi fai scrivere su queste coppie assurde! Ti amo amore mio! Ti amo!
2. Questi due sono praticamente canon dai, anche se sembrano assurdi... sono canon X°D
3. Non betata ù_ù




Jed era sempre stato un punto fisso nella vita di Peter. Che fosse sul piano lavorativo che su quello personale, perché c’era qualcosa in quell’uomo che lo rendeva impossibile da non amare.
Forse la sua interpretazione di ogni personaggio, anche secondario, o il suo modo di sorridere e scherzare, l’energia che ci metteva in ogni singola scena... qualsiasi cosa fosse, Peter non poteva fare a meno di lui.
Era la sua ancora, anche quando la loro ‘relazione’ si era spostata su un piano ben più complicato di quello lavorativo ed anche di amicizia. Erano diventati ‘amanti’ e Peter si ritrovava come un bambino in preda alle vertigini a chiudere gli occhi e a stringersi a lui mentre il piacere cresceva nel suo corpo fino a privarlo di ogni volontà.
C’era Jed e Jed soltanto attorno a lui. Le sue mani sudate, le lunghe dita che si infilavano tra i suoi capelli, il corpo nudo ed atletico che si muoveva sul suo bacino e quelle maledette labbra piegate sempre in quel sorrisetto malizioso e divertito, spezzato dai gemiti.
E Peter lo abbracciava, lo baciava e gemeva a sua volta, lasciando che la sua testa vorticasse e che il suo corpo trovasse appiglio solo ed esclusivamente contro quello di Jed.
“ Peejay...”, cinguettò il suo amante contro il suo orecchio, leccandone poi il profilo con la punta della lingua. “ Più forte...”, continuò, ansimando e facendo leva sulle gambe per cercare di aumentare il ritmo di quell’amplesso.
Peter non riuscì a non arrossire ulteriormente davanti alle oscenità che Jed era solito sussurrare al suo orecchio. Sentiva le guance pizzicare, il cuore battergli contro le tempie e l’orecchio - seviziato dalla bocca di Jed - bruciare.
Gemette, alzando il bacino per accontentarlo, affondando sullo schienale del divano e tirando i piedi nudi addirittura sulle punte per aiutarsi nel movimento. Tutto il suo corpo tremava per quello sforzo, sentiva quasi i crampi formarsi sui polpacci per quella posizione, ma continuò imperterrito ad affondare del corpo del suo amante, che continuava senza alcun pudore ad incoraggiarlo a ‘fotterlo ancora più forte’.
Altre oscenità lasciarono le labbra di Jed. Altre sporche e lussuriose richieste, spezzate dai mugugni, che davano a Peter la spinta per andare avanti, per dimenticarsi il lavoro sfiancante che stava affrontando, le denunce e l’ultimo grande problema dovuto all’abbandono di Rob, che lo avrebbe costretto a cercarsi un nuovo Fìli.
Tutto. La sua testa era vuota, piena solo dei versi emessi da Jed e del suo corpo che ormai conosceva fin troppo bene.
Ansimò il suo nome e, anche senza vederlo, sapeva che il suo amante stava ancora sorridendo, soddisfatto per il totale abbandono nel quale versava Peter.
Era quello che voleva: fargli dimenticare tutto tranne i loro corpi. Il sudore e i gemiti, le spinte profonde e tremendamente piacevoli accompagnate dal rumore del preservativo che entrava ed usciva dal suo orifizio ad ogni movimento.
“ P-peter... ancora... ah-ancora...”, ansimò, inarcandosi all’indietro per accogliere dentro di sé il sesso eretto dell’amante da un’altra angolazione.
Peter strinse le mani sui suoi fianchi, così forte che forse avrebbe lasciato i segni, accompagnandolo ed aiutandolo in ogni affondo, avvampando quando i suoi occhi - affamati e tratti da quella lussuriosa visione - carezzarono il corpo di Jed.
Il petto forte ed imperlato dal sudore, i capezzoli duri e scuri, le braccia tese e le mani che si stringevano sulle sue spalle, il ventre con gli addominali contratti e la sua erezione, umida e rossa, che sbatteva ad ogni movimento sui loro corpi.
“ M-maledizione...”, gemette, tirando il capo indietro. Sentiva ancora quelle stesse vertigini e la necessità di stringerlo a sé, accompagnato dall’orgasmo che cresceva fino a portarlo al limite.
Imprecò, riuscendo con l’ultimo barlume di lucidità ad afferrare il membro di Jed e a stringerlo nel pugno chiuso, portandolo all’apice con poche carezze. La mano si sporcò del seme del suo amante e, come se non avesse aspettato altro, anche Peter raggiunse l’orgasmo qualche attimo dopo, accogliendo tra le sue braccia il corpo stremato del suo amante.
Lo strinse per l’ennesima volta a sé, sorridendo quando lo sentì ridacchiare compiaciuto.
Era la sua ancora. L’unico punto fisso della sua vita. Perché senza Jed, Peter, si sarebbe sentito perso.

pairing: jeter, rating: rosso, !fanfiction, character: peter jackson, character: jed brophy, warning: lemon, fandom: rpf attori, warning: slash, warning: oneshot, warning: what if?

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