[The Hobbit: An Unexpected Journey] Senza Mani

Feb 08, 2013 14:41


Titolo: Senza Mani
Fandom: The Hobbit: An Unexpected Journey
Personaggi: Fili, Kili
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Rosso
Avvertimenti: OneShot, Slash, What if? (E se…), Lime
Conteggio Parole: 1421
Note: 1. Partecipa al p0rn fest #6 @ fanfic-italia. Prompt: " Hai visto? Senza mani fratellone~"
2. Dedicata ad Alice :3
3. L’immagine del banner - e che ha anche dato il via alla fic ùçù - appartiene alla fantastica Kaciart *O*
4. Non betata BWAH!




Era stato veloce e, fortunatamente, indolore. Fili, infatti, quasi non si era reso conto dell'arco che gli veniva puntato contro, anzi: l'aveva notato solo a conti fatti, quando le maniche della sua tunica erano state bloccate da quattro frecce - interrompendo il suo pigro stiracchiarsi.
" Kili? Ma che...", le parole gli morirono in gola nell'osservare il malizioso sorrisetto nato sul volto del suo fratellino, ed improvvisamente quell'inconsueto gesto assunse un significato ben diverso dalla classica dimostrazione di bravura - perché Kili era fottutamente bravo con l'arco, e non mancava mai di fare sfoggio delle sue doti.
" Ti ho catturato.", dichiarò blandamente il minore, lasciando la sua arma per terra ed avvicinandosi al fratello intrappolato contro l'albero.
" Me ne sono reso conto...", rispose, abbassando per qualche istante lo sguardo sulle dita di Kili che avevano iniziato ad aprirgli la tunica. " Ma... non credo sia il caso...", cercò di nuovo gli occhi del minore, leggendovi ancora malizia e desiderio. " Qualcuno... potrebbe vederci..."
" Che guardino pure!", rispose Kili sorridendo e mordicchiandosi sensualmente le labbra - gesto che non solo fece arrossire Fili, ma lo spinse anche a maledire suo fratello per essere così... così lascivo.
" Va bene. Va bene!”, esclamò con voce improvvisamente roca. “ Perché... le frecce?", chiese, trattenendo un sospiro quando Kili iniziò senza alcun preavviso a carezzargli i capezzoli da sopra la stoffa - muoveva i polpastrelli circolarmente, fino a sentirli diventare duri.
" Perché non voglio che tu mi tocchi mentre faccio questo...", rispose semplicemente il minore, togliendogli la cintura - che cadde per terra con un tonfo - ed scivolando verso il basso fino ad inginocchiarsi tra le gambe del fratello.
Fili abbassò il capo per seguirne il movimento. Il viso gli bruciava per l'eccitazione e per quel pizzico di imbarazzo dovuto ai gesti maliziosi del suo compagno, e non poté non tremare quando lo vide iniziare ad armeggiare con i suoi pantaloni senza usare le mani, utilizzando solo la lingua, le labbra ed i denti...
Baciava e leccava la stoffa ormai stretta dei calzoni, lasciando al suo passaggio un alone di scura saliva, poi i suoi denti si chiudevano sui lacci slegando i nodi ed aprendoli così lentamente da fargli girare la testa.
" K-Kili...", senza smettere di lavorare sui pantaloni, suo fratello alzò lo sguardo, puntando su di lui i suoi profondi e scuri occhi carichi di malizia. " C-che fai?"
Oh, era chiaro che stava facendo... ma era maledettamente lento!
Suo fratello non rispose fino a quando i pantaloni - senza lacci, visto che il filo scuro ormai pendeva dalla bocca di Kili - non scivolarono per terra, lasciandolo con addosso solo degli ormai inutili mutandoni.
" Hai visto?", esordì divertito il minore. " Senza mani fratellone~"
Quell'affermazione - ed il sorriso carico di maliziosa sfida che piegava le labbra dell'altro - fece tremare non poco Fili, facendo crescere in lui il desiderio di strapparsi di dosso la tunica, bloccata dalle frecce, per potergli saltare letteralmente addosso e fotterlo fino al calar del sole - se non di più.
E l'avrebbe fatto se solo Kili non avesse ripreso il suo 'lavoro', leccando l'erezione attraverso l'intimo prima di impegnarsi ad abbassargli i mutandoni sempre senza usare le mani.
Era... maledettamente bravo, quello doveva ammetterlo, ma era troppo frustrante!
" K-Kili..."
“ Mhhh?”, Kili ghignò compiaciuto, percorrendo la forma dell’erezione con le labbra chiuse prima di riprendere a succhiare e lambire il sesso di Fili senza però liberarlo dalla stoffa ormai umida.
“ C-cazzo... datti una mossa!”, esclamò il maggiore, inarcandosi contro il tronco - ed ignorando il sinistro strappo che avvertì per quel suo movimento.
Suo fratello però continuò a giocare, allontanandosi quando il bacino dell’altro si spingeva verso di lui e soffiando sulla stoffa bagnata.
“ K-Kili... t-ti ammazzo... lo g-giuro...”, ringhiò Fili, contorcendosi ancora.
“ Dov’è finita la tua... resistenza?”, domandò divertito l’altro, liberando finalmente il sesso del suo compagno - che emise un sospiro di sollievo.
“ Che s-si fotta la resistenza...”, borbottò in risposta, boccheggiando poi quando Kili iniziò senza alcun preavviso a succhiare la punta del suo membro, facendovi poi guizzare sopra la lingua. " P-per Durin...", ansimò, spingendo subito il bacino verso suo fratello che, soddisfatto da quella reazione, socchiuse lentamente le labbra per assecondare i suoi movimenti.
Iniziò a muovere il capo avanti ed indietro, prendendo completamente in bocca il membro dell’altro per poi risalire verso la punta...
Non aveva fretta, e si soffermava spesso ad ascoltare le reazioni dell'altro - i gemiti, i mugugni ed anche i mezzi insulti sibilati a denti stretti -, dandosi una cosiddetta 'mossa' solo quando Fili iniziava a farsi irrequieto.
Mosse ancora il capo, lasciando che la punta del membro del suo compagno sfregasse prima contro il suo palato poi, mentre si tirava indietro, sui denti.
" A-ah... n-nhh... K-Kili..."
Quel gesto gli fece presto sentire sulla lingua il sapore del seme di suo fratello e, interrompendo il suo gioco, osservò le prime gocce imperlare l'organo rosso e già umido per le sue attenzioni. Vi soffiò maliziosamente sopra - Fili tremò, ed ignorarono ancora il rumore di stoffa strappata -, iniziando poi con la sola punta della lingua a spargere quelle gocce, facendolo contorcere di nuovo.
Lo stava portando lentamente alla follia, facendogli assaggiare un pizzico di piacere per poi negarglielo, ma per quanto fosse divertente, presto anche il suo corpo iniziò a reclamare attenzioni.
Mugugnò, e appoggiando la fronte al ventre di Fili - il membro di quest'ultimo sfregò contro la sua ruvida guancia strappandogli un nuovo gemito - si sollevò leggermente con il sedere, utilizzando le mani libere per aprirsi i pantaloni.
" Senza mani...", borbottò il maggiore, fissandolo serio - ma con gli occhi che brillavano carichi di malizia. " Avevi detto 'senza mani', giusto fratellino?"
" Sì, ma..."
" Non toccarti..."
" Ma fratello..."
" Non. Toccarti.", ordinò di nuovo Fili, ghignando - quella era l'occasione perfetta per vendicarsi.
Kili, scontrandosi con quell'espressione, non poté non ubbidire. Era più forte di lui, per quanto potesse gestire le redini del gioco, non riusciva a rifiutare niente al fratello.
Silenzioso, tornò a seviziare il sesso del suo amante con non poca frustrazione e, dopo avergli strappato un lamento compiaciuto, gli permise di muoversi e contorcersi nel tentativo di togliersi uno stivale.
Una volta liberato, Fili si spinse senza troppi complimenti tra le gambe dell'altro, facendo scontrare la pianta del piede con l'erezione ancora nascosta dentro l'intimo.
Il minore sussultò per quel tocco così rude, ma altrettanto eccitato per l'idea non poté non accettare l'idea di suo fratello. Si mosse contro il piede, sfregando ancora il membro di Fili contro la sua guancia irsuta, ritrovandosi poi ad ansimare insieme al suo amante quando il piede iniziò a muoversi piano.
Non era perfetto come una mano - che sapeva come e dove toccare - ma era eccitante ed anche la situazione ci metteva del suo, portandoli presto al limite.
I movimenti si fecero più frequenti e veloci, ed i gemiti di Fili, insieme a quelli soffocati di Kili, ormai impregnavano l'aria senza alcuna vergogna e freno - chiunque li avrebbe potuti sentire, ma a nessuno dei due importava per davvero.
Poi, improvvisamente, l’ennesimo strappo lo costrinse ad interrompersi, soprattutto quando Fili si ritrovò a scivolare per terra con dei brandelli della sua tunica ancora appesi alle frecce sull’albero. Finalmente libero, si permise di afferrare il volto del suo compagno e di baciarlo con foga, insinuando nella sua bocca la lingua che andò a duellare con la sua gemella.
Costrinse il fratello disteso sotto di sé, sistemandosi tra le sue gambe - mugugnando quando i loro sessi dolorosamente eretti si scontrarono.
“ Fanculo le mani!”, ringhiò il maggiore, mordendo il labbro inferiore di Kili, e insinuando una mano tra i loro corpi afferrò entrambe le erezioni - le carezzò insieme, sfregandole l’una contro l’altra e sulla sua mano.
“ A-ahh... Fili... F-fili...”, il minore assecondò i movimenti dell’arto del suo compagno e, cercando le sue labbra per nascondere i gemiti, lo coinvolse in un lungo ed umido bacio interrotto solo dai versi più alti quando raggiunsero entrambi l’orgasmo.
Sporchi, ma soddisfatti, rimasero uno sopra l’altro e solo quando le dita di Kili si insinuarono tra i capelli di suo fratello per una carezza quest’ultimo parve risvegliarsi.
“ Dovrei ucciderti...”, borbottò, mordicchiandogli il mento con fare minaccioso.
“ Mhhh... a me è sembrato che ti sia piaciuta la mia ‘abilità’...”
“ Quella di farmi incazzare ed eccitare?”
“ Ho fatto tutto senza mani! Dimmi se è poco!”, esclamò Kili, ridendo stanco e stringendo a sé l’altro.
“ Forse... dovremo approfondire questa tua abilità...”, concesse Fili, troppo stanco per continuare quel discorso.
“ Ottimo~”
“ Ah... e la tunica me la rammendi tu.”, concluse il maggiore, mettendo fine a quel discorso - prima che Kili potesse controbattere - con un lungo bacio.

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