Titolo: PER INCONTRARTI
Gruppo: News
Coppie: Koyashige...e non so, poi si vedrà
Genere: fantasy,romantico
Rating: G
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono
Warning: Yaoi
Prologo 1 2 3 4 5 6 Keiichiro rimase per più di mezzora fuori dalla stanza,camminando avanti ed indietro,neanche stesse per nascere suo figlio,aspettando di vedere i due uscire dalla stanzetta. Non gli piaceva sapere Shige in una stanza con un altro uomo,anche se l’uomo in questione era il suo migliore amico. Finalmente,dopo ben 20 minuti,Yamashita uscì,imperlato di sudore e con una faccia affranta
“Com’è andata?” chiese preoccupato Koyama
“Mi spiace,ma non c’è stato niente da fare …” disse l’altro ,tamponandosi la fronte
“Come sta’?”
“Ma … come credi che stia?”chiese l’amico,indicando la porta,dove stava uscendo Shige
“Secondo me starebbe meglio con i capelli tinti,ma non me li ha voluti far toccare” disse irritato Pi,ma non venendo neanche ascoltato da Keiichiro.
Infatti il ragazzo,alla vista dell’altro,aveva spalancato la bocca e perso tutte le sue capacità di pensiero e di parola. Non aveva mai visto niente di così bello.
“Per la primissima uscita della mia nuova collezione moda primavera - estate” incominciò a dire Yamashita,seduto su uno sgabello,con un manico di scopa come microfono “ho puntato su un completo nero,adatto a serate bollenti … osservate gli anfibi di pelle nera,che donano maggiore slancio alla figura,le gambe fasciate da pantaloni in cotone nero e un giubottino coordinato a manica corta … l’abbinamento nero-pelle sembra dire ,è natural …”
“Tomohisa! Aprì il locale!” urlò Kusano dal suo studio “e piantala di fare il coglione!”
Yamashita sospirò affranto,andando a fare come gli era stato detto,mentre Keiichiro si avvicinava a Shige,che imbarazzato non riusciva a guardarlo in volto
“Ti sta bene”gli disse,accarezzandogli i capelli e poi allontanandosi velocemente per aiutare l’amico
Il cuore di Kato,intanto,aveva incominciato a battere sempre più velocemente,tanto forte da fargli male
Molto lontano da lì,finalmente,Nishikido spense il motore della sua auto,avvicinandosi lentamente,con Toma alle calcagna,dalla persona che amava.
Da quel che Ikuta era riuscito a capire si trovavano in un piccolo boschetto,vicino al mare,ma non riusciva ancora a comprendere il motivo per cui si erano proprio fermati in quel punto.
Camminarono per più di 10 minuti,Ryo sempre dieci passi avanti e Toma dietro che procedeva più silenziosamente possibile per non farsi sentire. Quando Nishikido uscì dal boschetto, verso una piccola valle vicino allo strapiombo,l’altro ragazzo si nascose dietro un cespuglio sempre più convinto di dover scoprire cosa stava succedendo.
Era ormai il tramonto … il mare ed il cielo si erano tinti di dolci sfumature di rosso. L’uomo si avvicinò ad una croce in legno e depositò lì la sua rosa
“Ciao Uchi” sussurrò,cercando di trattenere a stento le lacrime
Da dietro il cespuglio Toma corse via,senza preoccuparsi di essere visto,lasciando Ryo al suo dolore
Come dj,Kato,si dimostrò molto abile. La pista era gremita di persone,come anche il bancone,dal quale si producevano cocktail alla velocità della luce. Era stato chiamato perfino Tegoshi,tanti erano i clienti da servire,e il ragazzo a malavoglia era venuto a dare una mano ai due colleghi. Come gli era stato detto da Toma non aveva fatto parola a Pi dell’incontro di quella mattina,ma la cosa non è che gli interessasse più di tanto,era più contrariato dagli sguardi nascosti che ogni tanto Shige e Koyama si scambiavano,senza farsi notare l’uno dall’altro. La cosa lo irritava parecchio … non tanto per il fatto in sé che il collega si fosse innamorato … no,forse anche per quello … ma più che altro perché aveva fatto il filo a quel ragazzo per più di due anni,senza però essere degnato di uno sguardo e poi dal nulla compare un ragazzo,che non solo si stanzia a casa di Koyama e nel suo luogo di lavoro,ma riesce perfino a convertire quell’etero convinto del barman in un arrapato con il solo scopo nella vita di scoparsi il ragazzino per l’eternità! Sbuffò,posando l’ennesimo bicchiere sul bancone,senza badare alle chiacchiere dei clienti. Era stanco ed arrabbiato. Voleva soltanto tornare a casa.
D’un tratto dal nulla comparve Toma,sudato e con la faccia sconvolta,sembrava aver visto un fantasma. Si avvicinò al bancone e,dopo aver costretto il fidanzato a prendersi una pausa,lo trascinò nella stanza dello staff,senza dare spiegazioni
“C - cosa ti è preso?”chiese Pi,osservando sorpreso il proprio ragazzo,che lo guardava come in colpa
“Pi scusami”
“Per cosa?”chiese il ragazzo
Toma si sedette,guardando il pavimento
“Oggi”iniziò a raccontare “non stavo male … non sono venuto a lavoro perché stavo pedinando una persona”
“Come stavi pedinando una persona? Chi stavi pedinando?”chiese Yamashita
“Ryo”rispose l’altro,alzando lo sguardo e vedendo gli occhi del suo ragazzo velati dal rancore e dalla tristezza. Non vedeva occhi del genere da un sacco di tempo.
“L- lui”continuò a dire “è venuto qui questo pomeriggio,ti voleva parlare”si interruppe,vedendo il ragazzo cercare di fuggire con un espressione vitrea. Lo abbracciò,accarezzandogli piano i capelli “Tranquillo Tomo-chan,ci penso io a te”
Sapeva bene che il fidanzato lo amava,ma conosceva anche il dolore che il cuore del ragazzo nascondeva …
Fuori da lì il locale si stava pian piano svuotando. Kei e Tegoshi stavano,dopo tanto lavoro,prendendo una meritata pausa
“Lo sai che mi sono innamorato di te?”chiese Tegoshi,approfittando del momento di quiete per parlare
Il ragazzo,stupito,lo guardò senza parole. Non si aspettava un’uscita del genere.
“Non prendermi in Giro Tessi”disse,forse troppo serio per una frase del genere
“Non sto scherzando!”urlò l’altro,attirando lo sguardo dei pochi presenti su di sé
“IO TI AMO!”urlò
Successe tutto in pochi attimi. Tegoshi baciò Keiichiro,sotto lo sguardo di Shige,il quale scappò,senza voltarsi indietro. Koyama cercò di raggiungerlo,ma venne bloccato da Yuya
“Non andare”lo supplicò”resta con me”
Keiichiro lo guardò con affetto “Mi spiace Tessi,sono innamorato di lui”disse,guardando la porta da cui,poco prima,era uscito Shige
Tegoshi guardò il volto del ragazzo. Quell’intensità nel suo sguardo … era la prima volta che la vedeva …
Lo lasciò andare e,mentre il ragazzo correva uscendo dal locale,si accasciò al suolo
Shige intanto non faceva che correre,facendosi mille domande.
Perché si era sentito così male? Perché sapere che qualcuno amava Keiichiro lo faceva così soffrire?
Si sentiva il cuore a pezzi e le lacrime continuavano a riempirgli gli occhi,mentre correva verso un luogo indefinito,dove sentirsi al sicuro. Lui non poteva sentirsi così,non doveva sentirsi così.
Senza pensarci si ritrovò nella stradina in cui aveva visto Kei per la prima volta,il giorno prima. Si sedette a terra,accovacciandosi su se stesso,forse se stava lì qualcuno sarebbe arrivato a riportarlo a casa. Forse Ohno-senpai si sarebbe accorto della sua assenza.
Sentì dei passi,dietro di lui e,quando si accorse che era Koyama,cercò di scappare,ma venne prontamente fermato e imprigionato tra il muro di un edificio ed il corpo del suo inseguitore
Intanto nella discoteca JE Yamapi e Toma erano finalmente usciti dalla stanza dello staff,entrambi ancora scossi per la discussione avvenuta,quando videro Tegoshi seduto sul pavimento del bar,intento a guardare il vuoto di fronte a sé
“Tego cosa … che stai facendo?”
“Pi”disse il ragazzo,con le lacrime agli occhi “lui non mi vuole”
Yamashita sospirò,abbracciandolo stretto