Nonostante l'enorme fatica a copiare tutto ce l'ho fatta e vi posto la seconda parte XD
TITOLO: Come d'incanto
FANDOM: Arashi
GENERE: AU, comico, romantico
PAIRING: Aimoto,Juntoshi, Aimiya...
RATING: PG-13
DISCLAIMER: nessuno mi appartiene a parte la mia idiozia
Parte precedente
Parte Due
“Oh mamma Oh-chan! Che faccia! Farai scappare quelli della Financial Kamenashi così! Che ti è successo?” chiede Nino il mattino dopo vedendo arrivare Satoshi al lavoro distrutto.
“Niente...”
“Come niente hai una cera orribile!”
“Nino sono io che comando la baracca! So quello che faccio! Riuscirò convincere Kazuya Kamenashi a sottoscrivere un contratto con noi!” ribatte Satoshi determinato.
“Ok ma non ti arrabbiare. E' la prima volta che ti vedo nervoso prima di un incontro di lavoro. So che questo è un grosso affare che potrà permetterci di espanderci ma tu sei quasi irriconoscibile!” gli fa notare Nino togliendogli dalle mani il bicchierino di caffè, il terzo nel giro di dieci minuti.
“Ohno-san. Kamenashi-san e i suoi collaboratori sono qui.” dice la segretaria facendo entrare in sala riunioni alcuni uomini.
“E' un piacere incontrarvi finalmente di persona Ohno-san dopo tutte le nostre mail e telefonate! Ho proprio voglia di essere sbalordito oggi!” dice il presidente Kamenashi facendo un inchino a Satoshi.
“Sono sicuro che la convincerò a lavorare insieme e ...” risponde Satoshi, interrompendosi quando fuori dalla finestra vede l'unicorno.
“Oh-chan?”
“Devo andare...”
“Come?”
“Al bagno?” sussurra Nino “Sono tutti i caffè che hai bevuto? Non c'è bisogno che tu lo dica così ad alta voce...”
“Mi dispiace ho un impegno urgente” dice Satoshi schizzando via dalla sala riunioni.
Perché c'è il cavallo? Forse Jun è tornato! Forse non vuole sposare quel principe e vuole... vuole me!
“Ohno-sama!” lo chiama l'unicorno quando arriva sul tetto del palazzo in cui lavora.
“Quadrupede dov'è Jun?”
“Sta per sposarsi con sua Altezza Masaki.”
“Oh-chan ma sei matto? Perché te ne sei...” dice Nino che lo ha seguito sul tetto e rimane allibito nel vedere il magico animale “un... un unicorno alato?”
“Oh grazie! Finalmente qualcuno che mi porta il rispetto che merito!” esclama l'animale.
“Nino scusami. So di star mandando a monte uno tra gli affari più importanti della mia carriera ma devo fare una cosa ancora più importante per me e non posso rimandarla. Potrebbe già essere troppo tardi ma devo tentare!”
“Non ho ben capito che devi fare ma ti seguo...”
“Ma...”
“Alla riunione ci pensa Miko-san... le ho lasciato i tuoi appunti e la presentazione.”
“Meno male che siete piccolini...” dice l'unicorno “ muovetevi salite in groppa.”
“Ora Oh-chan voglio sapere tutto! E non omettere nulla!” dice Nino mentre il cavallo spicca il volo.
“Oh figliolo sei stupendo!”
“Grazie madre...”
“E sorridi Jun! E' il giorno del tuo matrimonio” Sposerai un principe!”
“Madre è Masa... quindi un principe per modo di dire...” ribatte Jun rimirandosi nello specchio della sua stanza.
E' un uomo ma indosso un odioso abito nuziale color verde da donna.
Perché verde poi? Si è il colore preferito di Masaki ma almeno bianco...
“E' ora Matsumoto-sama...” dice Sakurai.
Tutti gli abitanti di Aibaland si sono riuniti per festeggiare il matrimonio del principe Masaki con il suo amato Jun.
Sono presenti anche tutti gli animaletti del bosco e tutte le creature magiche del regno.
Jun scende dalla carrozza, con non poca difficoltà visto l'enorme e ingombrante vestito e tutti si voltano a guardarlo.
Masaki è già vicino al prete e ha già incespicato nel lungo mantello già venti volte e ma sul suo viso lampeggia un sorriso estasiato appena scorge Jun.
Almeno lo renderò felice.
Pensa Jun mentre avanza sul tappeto di fiori fino a Masaki che gli porge la mano.
Il prete inizia a parlare.
“Sei bellissimo. Il verde ti dona particolarmente.” sussurra Masaki al suo orecchio.
“Se qualcuno fosse a conoscenza di un qualsiasi motivo per cui questi due sposi non debbano unirsi in matrimonio...” dice il prete “...parli ora o taccia per sempre”
“Oh mamma ma dove siamo finiti?!”
Tutti si voltano e vedono Satoshi e Nino sul tappeto di fiori.
“O...Ohno-san?” dice Jun incredulo.
“Jun...”
“Jun-chan chi sono quei due bambini?” chiede Masaki.
“Ohi! Bambini a chi?! Sia dia il caso che noi siamo due tra gli uomini più ricchi e famosi del Giappone!” sbraita Nino e Satoshi tossisce leggermente “ Si ok solo lui è ricco e famoso io lavoro solo per lui!”
“Jun non...non è troppo tardi vero?” chiede Satoshi arrivando avvicinandosi a Jun e prendendogli la mano.
“Jun-chan che succede?” piagnucola Masaki non capendo che stia succedendo.
“Masa mi dispiace io... io non posso sposarti” dice Jun e tutti dagli invitati si alzano voci di stupore.
“Ma stiamo scherzando? Jun-chan questo è il nostro matrimonio!”
“Masa mi dispiace... ti prego perdonami ma non posso sposarti.” ripete Jun mortificato.
“Per lui?” chiede Masaki indicando Satoshi.
“Ohno-sama lei sta interferendo con la cerimonia di sua Maestà!” puntando la spada sotto la gola del ragazzo per farlo allontanare da Jun mentre tutti gli invitati sono col fiato sospeso.
“Ehi ehi uomo falena! Non ho capito che centri tu!” dice Nino scostando l'arma con la mano tagliandosi con la lama affilata “Oh cazzo è vera! Oh-chan questo vuole sventrarti come un maiale!”
“Lo avevo capito!”
“Fermi!” urla l'unicorno alato arrivando e tutti gli invitati si inchinano al suo arrivo “Ohno-sama vuole sfidare sua Altezza Masaki per la mano di Jun-sama”
“COSA?!”
“Vuoi davvero sfidare a duello un principe Oh-chan?” gli chiede Nino a bassa voce.
“Avevo in mente di rapirlo più che di mettermi a duellare...”ammette.
“Per me va bene!” esclama Masaki stupendo tutti.
“Masa non puoi dire sul serio...” dice Jun preoccupato. Nessuno dei due sa combattere, anche se Masaki ha preso lezioni di scherma.
“Se davvero ti vuole deve battermi. E non sarà facile perché prima di sfidare me direttamente dovrà battere Sho-chan!” afferma.
“Cosa? Ma è contro le regole principe dei miei stivali!” sbraita Nino indignato guardando torvo Masaki che arrossisce.
“ok ci sto.” afferma Satoshi togliendosi giacca e cravatta “Se devo battermi per impedire a Jun di fare una sciocchezza prima con l'uomo farfalla e poi con un principe egoista, non mi tiro certo indietro. Ma ad una condizione.”
“Sarebbe?”
“Io non sono un guerriero per cui sono svantaggiato. Ci sfideremo a delle prove di abilità.”
“Prove di abilità?”
“Si... ballo, canto e disegno!”
“Ohno-san sei sicuro? Sakurai è il miglio guerriero del regno...” gli dice Jun preoccupato.
“Essia uomo del Mondo delle luci oscure.”
“Quindi il matrimonio non si celebra più?” chiede il prete non capendo la situazione.
“E' solo rimandato.” dice Masaki mentre si va a sedere sul trono e fa segno a Jun di sedergli accanto.
“Ohno-san... buona fortuna...”
“Grazie Jun...” sorride Satoshi prendendogli la mano “sei bellissimo nonostante l'abito da donna...”
“Ohno-san...”
“E chiamami Satoshi. Devo vincere perché ti devo dire una cosa”
“Ohno-sama inizia la prima sfida” dice l'unicorno sopra un ring sbucato dal nulla.
“E questo?”
“Abbiamo abili folletti costruttori anche se sono un po' irascibili a volte....iniziamo! Signori e Signore! Animali e creature magiche! Benvenuti alla sfida per la mano di Jun-sama. Vi presento gli sfidanti! Al lato sinistro il rappresentante di sua Altezza Masaki, il guerriero più forte di Aibaland, nonché custode dei cancelli del cielo e della terra e gigolò nel tempo libero.... Sakurai Sho!” dice l'unicorno e dagli invitati parte un tripudio di applausi.
“Alla mia destra lo sfidante che viene dal Mondo delle luci oscure, l'eroe che ha salvato Jun-sama da un'orribile fine...Ohno Satoshi”.
Nessuno applaude a parte Nino e Jun che riceve un'occhiataccia da Masaki.
“La prima prova è...” continua l'unicorno e appare uno schermo gigante dal nulla con una scritta “Ballo! Avete a disposizione cinque minuti di tempo per imparare una piccola coreografia e riprodurla. Tutto chiaro?”
I due annuiscono e poi un folletto esegue una breve coreografia.
“Ok. Tempo scaduto! Inizia lo sfidante!”
Satoshi esegue perfettamente la coreografia senza sbagliare ma la giuria, composta da una vecchia sirena, un centauro con una zampa rotta e un povero ragazzino cieco alzano le palette con voti bassissimi.
“Oh ma dai era perfetto” dice Nino risentito.
“Non ho visto la passione in lui. Le linee non erano morbide e le gambe non erano distese...” dice la sirena.
“Che ne sai tu che neanche ce le hai le gambe!” sbraita Nino.
“Era rozzo” commenta il centauro.
“Non ho mai visto qualcosa di così orribile!” dice infine il ragazzino cieco.
“Ma per favore...”
“E ora tocca a Sakurai Sho...”
Sakurai non balla per niente bene, sembra un pesce tolto dall'acqua che sta morendo tra rantoli di dolore ma alla fine dell'esecuzione tutti i giudizi alzano le palette col massimo punteggio.
“Fenomenale!” “Strabiliante!” “ Non ho mai visto nulla di più armonioso!”
“MA se sembrava posseduto dal demonio!” continua a dire Nino lanciando sguardi sdegnati verso il trono su cui è seduto Masaki che applaude Sho.
“La prima sfida è vinta dal nostro Sakurai-sama! La prossima prova è...” continua l'unicorno e sullo schermo compare un'altra scritta “Canto! E canto sia! Gli sfidanti canteranno per noi una canzone a loro scelta. Scegliete quella che volete dagli spartiti che vi forniamo e quando siete pronti dateli all'orchestra.”
“La sfida finisce qui.” dice Sho prendendo uno spartito.
“Il primo a esibirsi è Sakurai-sama che canterà...”
“My heart will go on...”
L'orchestra attacca a suonare, la melodia si espande per tutta la valle, leggiadra e suadente e Sho inizia a cantare in modo così stridulo che la gente si tappa le orecchie inorridita.
“Fatelo smettere” urla qualcuno.
“Unicorno-san ti do il mio regno ma fai smettere Sho-chan di cantare!” lo implora Masaki tappandosi le orecchie infilandoci dentro il velo di Jun.
“Grazie... Grazie Sakurai-sama...basta così. Non abbiamo tutto il giorno...Ora è il turno di Ohno-sama! Speriamo sia meno pietoso... ehm... dicevo... ci canterà?”
“ One Love degli Arashi...”
L'orchestra riprende a suonare e quando Satoshi inizia a cantare la gente rimane ammaliata dalla sua bellissima voce.
Satoshi si volta a cantare guardando Jun che sorride commosso.
“Grazie Ohno-sama. Ed ora grazie al nostro applausomentro valuteremo chi ha vinto questa sfida! Per Sakurai-sama, battete le mani... o le zampe!” dice l'unicorno ma nessuno si muove. Nessun applauso, nemmeno i grilli si sente solo come il suono di una bottiglia stappata quando Masaki si libera del velo di Jun dalle orecchie. “ E ora per l'esibizione di Ohno-sama!”
Scoppia un fragoroso applauso, perfino Masaki si unisce all'applauso.
“Sua Altezza non dovreste applaudire per il mio avversario! Vuole portarvi via Matsumoto-sama!”
“Lo so Sho-chan ma tu hai fatto proprio schifo!”
“La seconda prova viene vinta da Ohno-sama! I nostri sfidanti sono ora a pari merito vediamo chi si aggiudicherà la vittoria nella terza ed ultima sfida...quella di...” dice l'unicorno e ancora una volta sullo schermo appare una scritta “disegno!”
“Oh-chan sei a un passo dalla vittoria! Questa prova non puoi perderla! Sei bravissimo a disegnare!” lo incoraggia Nino.
“Mai dare nulla per scontato lo sai. Mi pare di avertelo insegnato che negli affari...”
“Ma smettila! Qui non si parla di affari! Ti stai sfidando con la versione maschile di Trilly per avere un ragazzo! E se continua così credo che molte facoltose signorine giapponesi dovranno vedersi soffiare via il loro Ohno Satoshi da un uomo!”
“Bene sfidanti! Avete tutto l'occorrente davanti a voi per disegnare. Avete quindici minuti di tempo e io sarò il vostro modello.” afferma l'unicorno “ fatemi stupendo”
“Jun...” sussurra Masaki al ragazzo vicino a lui, intento a osservare Satoshi concentrato “ Jun... “ lo chiama ancora.
“Si?”
“Promettimi una cosa...”
“Cosa?” chiede preoccupato voltandosi a guardare l'amico che lo guarda serio.
“Se Sho-chan vince la sfida... ti rassegnerai e mi sposerai...”
“Masa... non...”
“Non ti fidi del tuo cavaliere del mondo delle luci oscure?” chiede sospettoso.
“D'accordo Masa ma se invece vince Satoshi... tu...”
“ Se vince si batterà con me...”
“ E.... tempo scaduto! Posate le matite Sakurai-sama ci mostri il suo disegno”.
Sho volta il foglio e tutti rimangono basiti.
“E' un rinoceronte?” “Ma no! E' un elefante con una zanna sola!” “No no è un dinosauro con la bronchite!”
“ E secondo te io sarei così?!” chiede l'unicorno indignato a Sho che arrossisce e si fa piccolo piccolo.
“Andavo male in arte all'accademia delle fate...”
“Buuuuuuuuuuuuuuh!” esclama la folla.
“Calma signori! Ora ci mostri il suo disegno Ohno-sama!” e quando Satoshi volta il foglio tutti rimangono incantati.
“Ma... sono io?”
“ Guardate! Che meraviglia! E' quasi meglio dell'originale!”
“Ti ho sentito invidioso di un mini pony! Dichiaro vincitore della sfida... Ohno-sama del mondo delle luci oscure!”
“Sua Altezza Masaki mi sono fatto battere... perdonatemi...” si scusa Sho mentre il principe si alza dal trono.
“Ehi principe! La tua farfallina è stata battuta! Ora tocca a te!” dice Satoshi sentendosi pronto alla sfida finale.
“Non ho intenzione di battermi! Afferma Masaki.
“Ammetti la sconfitta?” domanda Nino avvicinandosi a Satoshi dopo che il ring è stato smantellato dai folletti.
“No. C'è un'ultima prova. Se la supererai ti lascerò Jun altrimenti te ne tornerai nel tuo mondo e a te e al tuo amico verrà cancellata la memoria. Accetti?”
“Oh-chan ragiona un momento...” sussurra Nino.
“Accetto!”
“Si ecco... magari potevi ragionarci su più di un momento...” boffonchia Nino.
“Bene allora. Dimmi il colore preferito di Jun” dice Masaki.
“Colore preferito? Oh-chan lo sai? Te ne ha parlato?”
Satoshi guarda Jun preoccupato. Non gli ha detto il suo colore preferito accidenti! Perché gli ha raccontato dei giorni che passava al castello con Masaki quando avevano sette anni?!
Pensa Satoshi! Pensa accidenti!
“Il colore preferito di Jun è....il viola!” spara alla fine sotto lo sguardo allibito di tutti e Masaki scuote la testa “porcaccia... Jun io...” inizia a dire mortificato per aver sbagliato quando Jun gli salta al collo.
“Come facevi a saperlo?” gli chiede.
“Ho indovinato? Voglio dire... certo che lo sapevo! L'ho capito subito! Mente Satoshi.
“Hai vinto Ohno Satoshi...” dice Masaki in tono triste.
“Principe Masaki... so di starti privando della persona che ami però io...”
“Non voglio sapere altro. Siate felici” dice rivolgendosi poi alla folla “Sudditi mi dispiace ma il matrimonio è annullato. Scusate per tutti i disagi che vi ho creato.”
“Masa perdonami... non volevo farti soffrire...” dice Jun sentendosi mortalmente in colpa verso l'amico d'infanzia.
“Forse avrei preferito che tu me lo avessi detto subito che non volevi sposarmi. Non eri obbligato, avevi accettato di tua volontà senza costrizioni... se me lo avessi detto non saremmo arrivati a questo punto. Ma non ti preoccupare Jun-chan io ti voglio bene e te ne vorrò sempre non ti potrei mai odiare. Spero che ora sarai davvero felice. Andiamo madre...” dice Masaki alla donna preoccupata, seduta in prima fila degli invitati.
“Ehi principe! Visto che ho un po' di tempo mi fai vedere il tuo regno?” chiede Nino a Masaki che se lo ritrova vicino “ Ne ne me lo fai vedere?” insiste rubandogli la corona e mettendosela in testa facendo sorridere Masaki.
“D'accordo piccolo...” sorride anche se una lacrima scende.
“E non piangere su! Ti troverai qualcun altro! Sei un bel ragazzo!” lo incoraggia mentre si allontanano.
“Jun-sama congratulazioni. Avete trovato il vostro principe...” dice l'unicorno avvicinandosi “ Quando vi sposerete?”
“ Aspettate un attimo! Devo ancora dirti quello che volevo Jun!” dice inginocchiandosi davanti a lui e il cuore di Jun inizia a battere più forte “Matsumoto Jun sei letteralmente cascato nella mia vita da... tre giorni? E mi ha scombussolato la vita. Ho abbandonato forse il più grande affare della mia vita, ho volato su una zebra volante...”
“Unicorno prego...” lo corregge l'animale.
“Si quello... ho sfidato una fatina muscolosa...”
“Sono un guerriero io!” si lamenta Sho.
“Ma ve ne state zitti? Devo dire una cosa seria! Jun... non sono un principe lo so ma io vorrei darti tutto quello che...”
“Io voglio te!”
“Le principesse dovrebbero aspettare che il loro cavaliere finisca di parlare prima di rispondere...” lo ammonisce dolcemente “ Ti amo Jun vuoi venire con me nel Mondo delle luci oscure?”
“Si lo voglio! E anche io ti amo!”risponde Jun abbracciandolo.
“Devo dichiararvi marito e moglie?” chiede il prete in confusione.
“No!” rispondono in due in coro prima di baciarsi tra gli applausi di gioia della folla in festa.
Epilogo.
Due mesi dopo...
“A quanto pare il mondo delle luci oscure ti piace molto Jun....” dice Satoshi seduto al tavolo della cucina di casa mentre Jun rientra con tante borse stracolme di vestiti.
“E' stupendo! Ci sono così tanti... come hai detto che si chiamano?”
“Negozi Jun... negozi.”
“Si ecco negozi pieni di abiti e le persone sono così gentili! Basta dargli semplicemente questi foglietti di carta in cambio!” esclama Jun mentre Satoshi gli si avvicina e dopo avergli tolto di mano i vari sacchetti lo abbraccia.
“Magari ci limitiamo un po' con lo shopping ok? Per il matrimonio sarà meglio sposarsi con Nino e Masaki nel tuo mondo...”
“Matrimonio?” chiede Jun confuso.
“Il nostro Jun...” sorride Satoshi.
“Ma...” dice Jun mentre Satoshi si stacca e lo guarda prima di inginocchiarsi davanti a lui.
“Dovrò inginocchiarmi sempre con te a quanto pare... “ sospira prendendogli la mano “ Mi vuoi sposare Jun?”
“Si!”
“Non ci ripenserai vero Jun? Non sopporterei che a un passo dall'essere sposato con te venisse qualche creatura di un mondo ignoto che ti vuole...” sorride.
“No no no! Voglio sposarti davvero!” esclama felice provando a baciarlo ma Satoshi lo ferma.
“Prima questo...” dice aprendo una piccola scatolina con un anello.
“Satoshi!” grida Jun potendolo baciare.
“Matsumoto-sama....” boccheggia qualcuno e i due si girano a vedere Sakurai disteso per terra coperto di borse.
“Ci sposiamo schiavo! Ci sposiamo!” dice Jun felice.
“Davvero? Quindi io posso tornare a casa?” chiede speranzoso.
“Masa ti ha licenziato! Non sei più una fata! Sei un comune uomo nonché mio schiavo!” brontola Jun abbracciato a Satoshi che prova compassione per la povera, ormai ex, fata che ha subito le ire di Masaki poiché Jun ha mandato in fumo il matrimonio.
“Posso cantare al matrimonio almeno?” chiede.
“Assolutamente no!” rispondono i due in coro baciandosi ancora mentre Sho imbronciato per la sua sua triste esistenza...