Capitolo nove, e giungemmo!
XD
TITOLO:143
AUTRICE:ioooooo (che megalomane)
GENERE:romantico demenziale.
FANDOM:arashi (nino)
RAITING:pg-17
PAIRING:no no, non ci sono
DISCLAIMERS:Non ouno nino ma è solo questione di tempo
NOTE:Non sono mai stata in Giappone e non ho idea di come sia organizzato un concerto, siete state avvertite.
RINGRAZIAMENTI:A ary la cui collaborazione è stata fondamentale per la creazione di qsta parte della storia, grazie per il tuo duro lavoro!XDD
1 2 3 4 5 6 7 8 Senza neppure attendere una risposta , Nino premette l'indice sulla parete e un tastino, con su scritto il numero 4, incominciò a lampeggiare vistosamente.
Sara, con tutto che era ingenua, maldestra e terribilmente sbadata, ebbe la netta impressione di sapere quello che sarebbe successo di lì a poco e sentì il suo stomaco trasmutarsi istantaneamente in una prugna secca.
Il quarto piano infatti, se lo ricordava bene perchè un paio di volte era stata tentata di "capitarci per sbaglio" , era proprio il piano in cui gli Arashi avevano le loro camere!
E questo poteva significare soltanto una cosa....e cioè che lei...
che lei quella sera...
quella sera avrebbe...
avrebbe...
AVREBBE.....
Si portò le mani al viso, per frenarne l' ebollizione e guardò ancora una volta incredula il display alla sua destra.Anche l'ascensore doveva aver capito la situazione perchè una musichetta dolce aveva incominciato a tintinnare nell'aria e a Sara sembrò che il numero 4 le stesse facendo l'occhiolino.
Solo Nino, appoggiato alla parete con le mani in tasca, sembrava perfettamente tranquillo.
Guardò Sara in viso e le sorrise dolcissimo.
"Dannato seduttore..."
-Ce l'hai un cellulare?-Le chiese cambiando posizione.
-Eh?Io?...- Sara, che tutto si aspettava tranne che quella domanda, farfugliò un imbarazzatissimo
-Si ...-
-Me lo dai un attimo-Le chiese Nino allungandole il palmo.
Prese il cellulare dalla borsa e lo porse al ragazzo.Quello ci scrisse su qualcosa e poi attese.Dopo qualche istante il cellulare che lui aveva in tasca cominciò a squillare, lo prese in mano e si mise a trafficarvici sopra.
-Ecco fatto, arigatou!-Le fece restituendole il cell.
Proprio in quel momento l'ascensore si spalancò su un corridoio dalla sgargiante tappezzeria rossa.Un 4, dipinto elegantemente, era sul cartello appeso alla parete.Sara deglutì. Il momento era vicino, lo sentiva!
Adesso l'avrebbe presa per mano, l'avrebbe guardata negli occhi e le avrebbe detto...le avrebbe detto...>///<
-Aspettami qui-
-...-
"EEEHHHH????!!!!"
Neppure il tempo di riprendersi dalla delusione, che Nino stava già allontanandosi per il corridoio....da SOLO!!!
Sara lo vide bussare ad una porta .
-Sono Kazunari...-Si presentò.
Poco dopo la porta si aprì e Nino sorrise. Qualcuno lo strattonò dentro.
Sbam!
Silenzio....
-Ma che cacchio!-Si fece scappare Sara sospirando profondamente e la sua voce risuonò forte nel corridoio deserto.
La verità è che stava morendo di ansia!Doveva proprio cercare di calmarsi un pochino! Guardò il display del cellulare che aveva ancora in mano, un nuovo numero era stato aggiunto alla rubrica, il numero di un certo "bel prosciutto"
-...Mi sa che ha veramente bevuto un po' troppo-
Qualche minuto dopo Nino uscì dalla stanza stringendo la mano ad un ragazzo poi si inchinò profondamente mentre quello richiudeva la porta salutandolo ancora.
Venne di lei, qualcosa stretto in pugno.
-Ho quasi finito- le disse correndo dall'altro lato del corridoio.
Aprì con le chiavi che aveva in tasca ed entrò in una stanza, lasciando la porta aperta.
Sara avrebbe voluto avvicinarsi ma non lo fece per paura di sembrare invadente.
Ora finalmente richiudeva la porta e ritornava da lei. Sorrideva.
Sara notò che oltre alla canotta bianca e la camicia aperta che portava anche prima, aveva un maglioncino blu allacciato in vita.
Richiamò l'ascensore che si aprì all'istante, non essendosi mai mosso da lì.Vi entrò invitando Sara a seguirlo.Poi spinse il tasto "-1".
Vedendo ormai lontana anni luce la serata che si era immaginata, la ragazza provò a chiedere.
-Si può sapere cosa stai combinando?-
-Mmmmmm...no- rispose Nino alzando il mento a fissare un punto indefinito sul soffitto.
-Eddai!Che succede?....A che ti serve il maglioncino?-
Quello fece finta di non aver sentito e si mise a fischiettare assieme all'ascensore.
-Se davvero non me lo vuoi dire almeno dammi un aiutino!-
Continuando a fischiettare Nino fece di no.
-Ma neppure uno piccolo piccolo?-
-Solo se mi preghi in ginocchio- si interruppe per poi riprendere la melodia.
-Mmmmmm...magari potrei convincerti con la forza....-rispose Sara sicura di fargli un piacere.
-N-non mi farò spaventare dalle tue minacce, d-donna violenta!-Rispose tremante
-Lo sapevo!La smetti di chiamarmi violenta!!!???Prosciutto!!!-Replicò Sara ridendo e alzando il braccio come se volesse schiaffeggiarlo.
-Bel prosciutto, prego!-La corresse Nino sbirciando da dietro le braccia che aveva incrociato a proteggersi il viso.
Plon!L'ascensore segnalava la fine della corsa.
-Siamo arrivatiiiiiiii!!!!-Concluse trascinandola fuori per il polso.
-Un garage!?-
-Vieni!-Nino la incitò e cominciò a camminare tra le automobili.
-Usciamo dall'albergo?-
-Si, ti va?-
-Si si!Hai la macchina?-
-No...-
-E allora come usciamo, in bici?-
-Una specie...-Rispose quello sollevando un telo.
-É una bici un po' grossa ma...in due ci si può stare-
Sara superò la jip che le impediva la visuale e …
-UNA MOTOCICLETTA!-
Una drugstar rossa fiammante era lì che si pavoneggiava sotto le luci bianche del garage.
-E'..è.. è.. è.. è tua???!!!-
Fece Sara tentando di controllare la respirazione.
"Nuooooo!!Nuoooooo!!!Fantastico! Meraviglioso! Stupendo! Megagalattico! ODDDIIIIIO SEI COSÌ BONO SE SAI GUIDARE LA MOTOOOOOO!!!"
-In realtà no...-fece Nino mentre accarezzava con la mano la sella di pelle nera.
-E' di Ryo-san....sai, quel ragazzo che era al tavolo stasera?-
-Ah... si!Ho capito!-
-A cena gli ho chiesto se poteva prestarmela ...e lui ha accettato.-
Sara si sentì sollevare da terra al pensiero che Nino si fosse preso tutto quel disturbo per fare colpo su di lei.
-Era da tanto che insistevo e alla fine ha ceduto...-
-Ah ecco...-
Finita la magia
-Prendi i caschi- Le chiese Nino mentre lui cercava,senza grandi risultati, di spostare la motocicletta verso l'uscita.Sara lo guardò preoccupata spingere strisciando i piedi a terra senza che la moto si smuovesse di un millimetro.
-Sei sicuro...di saperla portare...?-
-E che sarà mai...-
Sara venne sfiorata da un dubbio atroce.
-Kazu.... ma tu l'hai mai guidata una moto???!!!-
Nino la guardò negli occhi sospendendo per un attimo i suoi infruttuosi sforzi.
-Mi hai chiamato Kazu?-
-Ah, no...cioè sì...scusami, non so come mi sia uscito!>//<-
-Nono..mi piace Kazu... certo è meglio di Ninopucci-chan ...-Le rispose tornando a spingere con più slancio.
Sara voleva morire!Come faceva a ricordarsi di quel nomignolo idiota???
-Hahaha!...perdonamiiii....-
-Si beh..ho avuto gli incubi per due notti di fila ma adesso è tutto finito...-aggiunse e finalmente la moto si mosse. Nino la afferrò per il manubrio cercando di mantenerla dritta ma quella , cocciuta , decise che voleva proprio stendersi a terra.
-S-Sara, Sara! BLOCCALA BLOCCALA!!!!- Gridava trattenendola più che poteva con le braccia tese.
La ragazza lasciò andare i caschi e accorse in aiuto, riportando la moto in una posa stabile.
-Sei proprio sicuro di volerla prendere....?Non è un po' troppo ...pesante?-
Nino fece due o tre respiri frettolosi , in viso una espressione di paura dovuta all'imminente disastro appena scampato. Ma dopo qualche istante, un tempo di ripresa invidiabile , aveva già riacquistò sicurezza e si impegnava a tranquillizzare Sara.
-Non guardarla adesso che è ferma... è logico che sia pesante ...ma quando la metti in moto cammina da sola, è tutta una questione di fisica... ti fidi della fisica Sara-chan?-
-Mmmmm...della fisica sì, però...-
-E allora vedi che non c'è nulla di cui preoccuparsi?Dai...aiutami a spingerla.... che da solo non ci riesco...-
In due la moto fu facilmente portata di fronte all'entrata del garage che si aprì automaticamente. Sempre portandola a braccetto,Nino e Sara la accompagnarono lungo il viale fin quando non si trovarono diritti in direzione dell'uscita dell'hotel.
-Ryo-san ha detto che prima di partire il motore va fatto riscaldare per un pò-
Disse Kazu prima di montare in sella con un gesto lento e un po' impacciato.
-OOOHHHH!Che bella, che bella!-Strillò tale e quale a un bimbo su una giostra.
-Vediamo come si accende...-
"Siamo a questo punto!!!???" Pensò Sara disperata.
Nino infilò la chiave nella fessura al lato destro, sotto il manubrio e spinse il pulsante di avviamento. .
BRUUUUUUUMMMM!!!!
La moto ruggì energicamente mentre Nino rideva con la bocca spalancata.
-Funzionaaaa!!!-
"AIUTOOOOOOO!!!!"
Dopo un po' che il pargolo si divertiva a far sgasare il motore, si infilò il casco e Sara per non fargli dispiacere, fece lo stesso.
-Dai sali!-Le disse poi sollevando la visiera trasparente.
-Io....sinceramente non saprei...non sono mai andata su una moto...-
-Forza!Vedrai non ti faccio cadere! Sarò bravissimo!-La incitò giocherellando col manubrio e mordendosi il labbro inferiore, mentre sorrideva impaziente.
"O/////////Oche ccccarinoooooo"
...era partita.
Fece il gesto di salire sulla moto ma Nino la bloccò.
-Ah..ho pensato che potresti avere freddo, così ti ho preso questo...-
e si tirò via il maglioncino dal cinto,porgendolo alla ragazza.
-OHHHHH!!!Non doveviiii, grazieeeee!-
Sara si tolse il casco e prese il maglione. Si sentiva come se stesse profanando un templio e toccava la stoffa il più delicatamente che poteva.
-Non è pulitissimo, l'ho già messo una volta... ma spero vada bene lo stesso...-
-Oh ma FIGUUUURATIIIIII!!!!-Disse Sara praticamente ridendogli in faccia.
Infilò la testa nel maglione e respirò a fondo.
"Sono in paradisooooo!!!!"
Tutto attorno a sè sapeva di Nino , era circondata da Nino ! Era avvolta da Nino!
"CHE COSA MERAVIGLIOSA!t___t"
Tirò fuori di malavoglia la testa da quel piccolo mondo profumoso e si reinfilò il casco per poi montare in sella.
-D-dove appoggio le mani?-
-Dove vuoi, fai tu-
Sara le sistemò pudicamente sulle spalle ma bastò quel contatto a scatenarle in testa pensieri tutt'altro che casti.Li rigettò via concentrandosi sull'idea che forse di lì a poco avrebbe perso la vita.
-Sei pronta?-
Le chiese Nino abbassandosi la visiera.
-Si si!...almeno credo...-
-Allora, si parteeeee!- Gridò quello raggiante, rilasciando leggermente la frizione e muovendo il polso destro all'indietro.
Sara chiuse gli occhi incapace di guardare in faccia la sua fine.
Bru-bru.broooooooommmmm!
La moto, miracolosamente , si mosse .Una volta sorpassata l'entrata dell'hotel poi prese velocità, procedendo su un lungo rettilineo .
-Wow! È fantastico!!!Molto meglio di Road Rash!!!!-
-Kazu ti prego, rallenta finchè siamo ancora in tempo!-
-Non preoccuparti , ho tutto sotto controllo!...Oh, una curva!-
Sara sgranò gli occhi e fissò la strada di fronte a lei, rinunciando persino a pensare.
Arrivato in prossimità della curva il ragazzo si piegò verso destra, assecondando la direzione della strada e la moto si inclinò con lui...trascinando con sé una Sara nient'affatto daccordo.
-YAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!AIUTOOOO!!!!!-
Nino davanti a lei rideva.
-Ti stai divertendo?-
-FANCUUUULOOOO!- Gli gridò Sara ( ancora una volta l'italiano le tornava utile)
Dopo qualche metro, il motociclista dovette con suo grande disappunto fermarsi ad un semaforo.La frenata fece sì che li casco di Sara andasse a cozzare contro quello di Nino, producendo un suono simile a quello di una nacchera.
Tok!
-Scusami, mi è scappata... la testa-
-Niente niente-le rispose Nino concentrato sul suo nuovo gioco -Verdeeee!-
Procedettero ancora per qualche strada di città e poi imboccarono una via di campagna. Sara, che ormai si stata abituando alla velocità e incominciava addirittura a divertirsi, si sporse con la testa un po' in avanti e chiese.
-Ma... dove stiamo andando??-
-Come???Non ti sento!!!-
-DOVE...STIAMO...ANDANDOOOOO????-
-Ahhhh!Siamo a Kobe, no? Dove vuoi che andiamo?!-
Forse Nino non ricordava che lei non era proprio di quella parti...
-Cioèè???....-
-Tra un po' lo vedrai!-
Fecero circa un altro quarto d'ora di strada.Nino incominciò a frenare di proposito per sentire la testa di Sara che cozzava contro il suo casco.
Freeeek!
Tok!
FreeeeeK!
Tok!
-La smetti di frenare apposta!!!!-
Nino stava ridendo a crepapelle.
-Scu...HAHAHA...Scusa, è più forte di me!È che quando mi tocchi il casco mi fai il solletico!Hahahaha!Ma non riesci a fare un po' di resistenza???-
-Come se non ci stessi provando!Ma questo casco è troppo pesante!E la mia testa ci balla dentro! É enorme!-
Nino non ce la faceva più dalle risate , per fortuna erano quasi arrivati.