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Mi rendo conto che ieri non ho proprio preso benissimo la separazione. E nemmeno il fatto che, per dirla con le parole di Giupy, sia "finita la mia giovinezza".

Si sa che sono una drama queen, non c'è niente di cui stupirsi.

Così, con una tazza dell'amore, dei bracciali rossi, un ciondolo lumacoso, le tracce della mia vita, un libro di ispirazione ( Read more... )

 Continuo a fingere che non succeda nulla.

Oggi mi hanno detto che sono "terapeutica". Lo sommerò a "nichilista, cinica e apocalittica".

Sì, sorriderò, ancora un po' così... Se ci sarai io ci sarò ancor di più qui.

Ps: chiedo venia se ultimamente sono un po' pallosa. Ma mi gira così...

Oggi è lunedì.

Domani sarà martedì.

Poi, di sicuro, verrà mercoledì.

Livejournal ha cambiato le impostazioni per la scrittura dei post.

Questa è un ulteriore conferma del fatto che, nella maggior parte dei casi, i cambiamenti non mi piacciono.

 Non è che sto facendo il trattamento del silenzio, solo che rischio di scrivere cose deprimenti.

Quindi racconterò solo parte del (lunghissimo) sogno che ho avuto stanotte: ero con Mik a casa di una sua amica a Milano (?) e c'era anche mia mamma (?) e vari ospiti. A un certo punto arrivano un ragazzo con la morosa, che-mi dicono- sono inglesi e lui ( Read more... )

 Dovrei tagliare la frangia che mi si è allungata un po' troppo, ma sono terrorizzata.

What should I do? (mi alleno per Londra)