Prolificità

Feb 25, 2008 15:06




Sono ancora in piena fase di revisione del mio romanzo appena ultimato, ma già ieri ho inaugurato il prologo di quello che TEORICAMENTE dovrebbe essere il prossimo libro del sottoscritto.
L'idea si stava formando già da qualche giorno tra i miei neuroni malati, perciò il rimettersi sulla tastiera del PC è stato un gesto naturale e non forzato. Quanto richiederà la lavorazione di questo thriller? Mesi, come sempre. E poi altre settimane per rivederlo, e mesi prima di avere una risposta da qualche editore.
A vederla così, c'è da diventar vecchi, prima di combinare qualcosa...
Ma non voglio focalizzare il discorso su questo, bensì sulla prolificità.
Tutto considerato, ammetto di scrivere molto. Almeno in questo senso, credo di essere già paragonabile a un professionista ^_^
I due amici e colleghi con cui ho legato grazie al blog (Simone e Glauco), sono più o meno ai miei livelli, o forse anche qualcosina di più, considerando che io ho quasi abbandonato (per il momento!) i racconti brevi.
Ciò che i non-scrittori fanno fatica a immaginare, è il tempo necessario per scrivere i nostri "capolavori", ovvero: molto.
Quando non esco, oramai mi trovo abitualmente davanti al portatile per scrivere qualcosa. Magari lo faccio ascoltando la musica, o con la TV di sottofondo, però è raro che stia in casa senza avere il computer acceso e Open Office in funzione.

Non vorrei sembrare presuntuoso (ma in fondo: chissenefrega!), però so che questo è l'unico buon modo per SPERARE di combiare qualcosa nel campo della scrittura. A volte leggo di "colleghi" che scrivono una paginetta o due al mese dei loro romanzi; l'unico consiglio che riesco a dar loro è di aumentare il ritmo.
Purtroppo il tempo a volte è tiranno, e uno deve pur coltivare altri interessi (mangiare, dormire, ciulare...), però non si può pensare di scrivere qualcosa di buono nei ritagli di tempo tra un cambio di stagione e l'altro.

Ma allarghiamo il discorso: quanti di voi utilizzano il tempo libero in passioni "attive", e quanti in quelle "passive"?
Per capirci...
- Attive: scrivere, fare sport, suonare in una band, dedicarsi al bricolage, frequentare un corso di lingue etc etc
- Passive: guardare la TV, giocare alla Playstation, cazzeggiare in rete, etc etc.

Ben inteso: io faccio entrambe le cose. Alcune serate le passo a rimbalzare da un sito all'altro, senza meta precisa, specialmente quando sono stanco e ho poche forze per fare altro. Però questa non è la regola.
Purtroppo conosco persone che invece passano ogni loro momento libero a vedere la TV o a... dormire. Lungi da me fare moralismi del caz**, però mi spiace vedere quanto potenziale venga sprecato abitualmente.

Ciascuno di noi, in teoria, dovrebbe essere portato per qualche forma di creatività: musica, arte, scrittura, sport, fotografia. Se tutti ci sforzassimo di dare più spazio e tempo alle nostre passioni, forse vivremmo un po' meglio... con noi stessi.

Mi fermo qua, perchè non vorrei iniziare a parlare come Francesco Alberoni 0_o

nevicata, cose quotidiane, riflessioni, prolificità, consigli di scrittura, scrittura

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