Dead set è un miniserial horror prodotto dal canale televisivo britannio E4: cinque episodi che ci raccontano le vicissitudini di un'epidemia "zombesca" vissuta dai partecipanti dell'ennesima edizione del Grande Fratello. Mentre nel mondo esterno tutto va a improvvisamente a rotoli per motivi non meglio precisati (ma presto si scoprirà che si tratta proprio di zombie), i concorrenti sono chiusi nel loro guscio pneumatico, in parte rifugio e in parte prigione. Ma che succede quando l'epidemia arriverà fin lì? Dead set ce lo fa vedere.
Questo miniserial è un prodotto da recuperare assolutamente per gli amanti del genere (e anche per chi odia i reality show). La produzione non lesina su linguaggio forte, tensione a mille, abbondanti scene splatter e sarcasmo feroce. Fin troppo realistici i tipici concorrenti del Grande Fratello: una pletora di personaggi - più che persone - scelti per creare attriti che possono far gola agli spettatori da casa. Ed ecco che quindi abbiamo:
- Il belloccio palestrato, tutto battute ed egocentrismo;
- lo sfigato bruttino e saccente;
- la bambolona bionda strafiga e dal sesso facile;
- la cicciona di colore con la lingua tagliente;
- il nero alternativo e silenzioso;
- la barbie stupida come una gallina;
- il transgender un po' dolce e un po' isterico.
A questi sopravvissuti si aggiunge l'unica scampata della produzione, Kelly. In quanto esterna al mondo posticcio del Big Brother sarà l'unica, pur con tutte le sue debolezze, a poter coordinare questo scoordinato gruppo di disperati, oramai lobotomizzati dagli automatismi televisivi (anche se c'è chi avrà la sua possibilità di riscatto).
Come storie collaterali assistIamo poi alle vicissitudini del produttore del Grande Fratello, rimasto intrappolato in uno degli uffici negli studi televisivi, insieme a una delle concorrenti, appena eliminata. Proprio il produttore rappresenta alla perfezione lo stereotipo squallido e disumano di chi lavora a certi programmi: cinico, sleale, egoista all'ennesima potenza, maleducato. Non potrete fare a meno di affezionarvi un po' a lui, augurandovi al contempo che qualche zombie prima o poi se lo mangi per cena.
C'è anche un'altra storia collaterale, quella di Tariq (il fidanzato di Kelly) e Alex (una sopravvissuta), che dal mondo esterno tenteranno di scampare alla morte, rifugiandosi in una casa di campagna, solo per poi scoprire che, incredibilmente, il Grande Fratello è ancora l'unico programma in diretta TV, visto che le telecamere automatizzate non hanno smesso di riprendere a dispetto della "quasi" fine del mondo.
Una produzione godibilissima, superiore a buona parte dei film horror che ci propinano al cinema. Perfino gli effetti speciali sono di livello molto buono, così come la recitazione, non eccelsa ma più che degna. Ha senso parlare di un serial con tanto di critica al sistema dei reality? In parte sì, perchè gli autori ci vanno giù duro, picchiando sui punti dolenti che caratterizzano questo tipo di programmi, ma anche chi li produce e li propone. Una delle battute migliori è quella della concorrente bionda che, osservando dal tetto della "Casa" la devastazione e gli zombie che ciondolano attorno agli studi, non trova di meglio da dire se non: "ma allora non siamo più ripresi in TV?"
Pare che nel miniserial ci siano dei camei dei veri partecipanti al Big Brother inglese. Non conoscendoli fatico a riconoscerli, ma mi è facile immaginare al loro posto i vari Taricone, Ascanio, Floriana, l'insopportabile Cummenda.... e allora sì, è davvero piacevole pensarli divorati dagli zombie, loro che zombie mediatici lo sono stati per davvero, e pure consenzievolmente.
Il filmato qui sopra è l'intero primo episodio in streaming (45 minuti circa), in inglese sottotitolato in italiano. Godetevelo fin quando si trova ancora online, e poi cercatevi i rimanenti quattro episodi. Ne vale la pena.